
Migliori serie Tv spagnole – La Spagna si è affermata come uno dei centri più prolifici nella produzione di film e, in particolare, di serie Tv di grande successo: un questo articolo ci concentriamo, dunque, su serie e miniserie, proponendovi una selezione esclusiva. Si tratta di ben 28 titoli, aggiornati al febbraio 2025, e ora tocca a voi scegliere. Per ogni titolo troverete il trailer, la trama e tutte le informazioni essenziali.

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Valeria
Siamo giunti alla quarta stagione della serie che ha saputo conquistare il pubblico internazionale con il suo mix di romanticismo, amicizia e auto-scoperta viene considerata la risposta iberica a Sex and the City. Anche la stagione 4 è basata sulla saga letteraria di Elísabet Benavent, un ciclo di romanzi letterari “rosa” pubblicati in Italia da Rizzoli, e promette un finale emozionante per Valeria e le sue inseparabili amiche. La trama ruota attorno a Valeria, una scrittrice che sente la mancanza di qualcosa nel suo matrimonio, come nella sua scrittura. La scrittrice è in preda ad una crisi esistenziale dovuta da un lato ai suoi romanzi e dall’altro a suo marito e alla distanza emotiva che avverte tra loro, trovando dunque rifugio nelle sue tre migliori amiche: Carmen, Lola e Nerea. Valeria e le sue amiche sono immerse in un vortice di emozioni sull’amore e il sesso, sull’amicizia, la gelosia, l’infedeltà, sui segreti e i sogni. In questa stagione conclusiva, Valeria affronta il capitolo più importante della sua vita: il suo percorso professionale, le relazioni amorose e il legame indissolubile con Carmen, Lola e Nerea.
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Siviglia 1992
La storia ruota attorno a una serie di macabri omicidi in cui la firma del killer è tanto singolare quanto inquietante: accanto ai corpi delle vittime, bruciate in modo sospetto, viene sempre trovato un pupazzo di Curro, la mascotte ufficiale dell’Expo ’92. Questo dettaglio, apparentemente innocuo, si trasforma in un simbolo di terrore e follia. Protagonista è Amparo, interpretata magistralmente da Marian Alvárez (La Herida), una donna che si trova invischiata nel mistero dopo aver perso il marito in un’esplosione sospetta. Decisa a scoprire la verità, Amparo si allea con Richi, un ex poliziotto alcolizzato interpretato da Fernando Valdivielso (Antidisturbios), ora relegato a fare la guardia di sicurezza. Insieme, si immergono in un’indagine che li porterà a confrontarsi con i lati più oscuri della città e del passato.
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La cuoca di Castamar
Questa miniserie, tratta da un romanzo di Fernando J. Múñez, trasporta gli spettatori nella Madrid del 1720, in un racconto dove cucina, amore proibito e intrighi politici si intrecciano magistralmente. Una giovane cuoca agorafobica, trova rifugio nel palazzo del duca di Castamar, Diego, dopo un passato segnato dalla tragica morte del padre, ingiustamente accusato di tradimento. Mentre si immerge nella cucina come via di fuga, nasce un amore proibito tra lei e il duca, un uomo diviso tra il cuore e i suoi doveri nobiliari. A ostacolare questa relazione ci sono la madre del duca, Donna Mercedes, che trama affinché Diego sposi la nobile Amelia Castro, e il sinistro marchese de Soto, mosso da un oscuro desiderio di vendetta. Intrighi politici, tensioni sociali e un amore impossibile rendono questo dramma storico avvincente e ricco di colpi di scena.
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Ni una más
La trama della miniserie ruota attorno alla figura di una ragazza di appena 17 anni di nome Alma. Come ogni adolescente, Alma vive di paure e di incertezze, che prova a superare grazie all’amicizia di Greta e Nata, sue amiche di sempre. Purtroppo la vita di Alma viene stravolta da un accadimento che la metterà in crisi. Alma, apprendendo di uno stupro, comprende la necessità di denunciare il fatto e alcuni giorni prima della settimana degli esami finali del secondo anno delle superiori, stende davanti alla facciata della sua scuola uno striscione con su scritto “attenzione, qui dentro si nasconde uno stupratore”. Restano però sconosciute le identità della vittima e dell’aggressore, quindi riavvolgere il nastro del tempo a cinque mesi prima dell’accaduto potrebbe lasciare emergere la verità. Alma, con il segreto nel cuore e la necessità di denunciare il reato, si troverà coinvolta in una situazione più grande di lei stessa.
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Alba
I 13 episodi affrontano la delicata tematica della violenza sessuale e della sofferenza psicologica che le vittime si trovano ad affrontare dopo un abuso. Il dolore di Alba ha inizio nel corso di una festa serale a cui la giovane donna partecipa. Nel corso dei balli e dei divertimenti, Alba viene inconsapevolmente drogata da un gruppo di amici del fidanzato. Al mattino si risveglia in spiaggia ricoperta di lividi e priva di memoria riguardo l’accaduto. Alba dovrà così iniziare un lungo percorso psicologico dovuto al crollo emotivo. E questo nonostante abbia sempre pensato di essere forte. Una ragazza indipendente, che si è saputa prendere cura del fratello, e con l’ambizione di concludere gli studi all’Università di Madrid: nel giro di una sola notte tutto questo mondo costruito a fatica crolla del tutto. Alba si troverà faccia a faccia con il suo passato e con tutta quella sofferenza che troppo spesso aveva messo a tacere. Alba scoprirà che tre dei suoi aggressori sono i migliori amici del fidanzato Bruno.
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900 giorni senza Anabel
Attraverso testimonianze esclusive e registrazioni mai ascoltate prima, in questo true crime il caso viene rianalizzato, offrendo una nuova prospettiva su uno dei crimini più scioccanti della storia recente, 900 giorni senza Anabel racconta la drammatica storia vera del sequestro di Anabel Segura, una giovane donna spagnola rapita nel 1993 in pieno giorno mentre faceva jogging in un quartiere di Madrid. Quello che inizialmente sembrava un caso di riscatto come tanti altri si trasforma in una lunga odissea di 900 giorni, durante i quali la famiglia e le autorità vivono tra la speranza e il terrore. La docuserie analizza non solo i dettagli dell’indagine, ma dà anche spazio a nuove prove, come registrazioni audio inedite con le voci dei rapitori, che offrono un inquietante spaccato della loro mentalità e delle dinamiche del crimine. Gli episodi esplorano le difficoltà della polizia, le conseguenze sulla famiglia Segura e l’impatto che questo caso ha avuto sull’opinione pubblica spagnola.
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Mano de hierro
Il porto di Barcellona è uno dei principali punti di accesso per il commercio globale, con oltre 6 mila container che arrivano ogni giorno. Ma è anche il cuore di un oscuro traffico di droga: si calcola che circa 30 tonnellate di cocaina vengano contrabbandate ogni anno attraverso i suoi terminal. Joaquin Manchado, proprietario di uno dei principali terminal portuali, è al centro di un sistema corrotto e criminale che gestisce la logistica del narcotraffico. Tuttavia, la scomparsa di un importante carico di cocaina scatena una guerra senza esclusione di colpi tra le principali famiglie criminali. Tra tradimenti, alleanze precarie e una lotta spietata per il potere, Mano de Hierro ci conduce in un mondo dove ogni decisione può costare la vita.
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Rapina al Banco Centrale
Ambientata nel maggio 1981, appena tre mesi dopo il fallito colpo di Stato del 23 febbraio, questa produzione ci trasporta nel cuore di Barcellona, dove una rapina alla Banca Centrale si trasformò rapidamente in una minaccia alla nascente democrazia spagnola. La trama di Rapina al Banco Centrale si svolge in un Paese ancora segnato dai recenti eventi del tentato colpo di Stato: a Barcellona, undici uomini incappucciati e armati irrompono nella Banca Centrale della città. Inizialmente, tutto sembra rientrare in una classica rapina, ma presto emerge un inquietante intreccio politico: gli assalitori, infatti, prendono in ostaggio oltre 200 persone e minacciano di giustiziarle se il governo non libera il colonnello Tejero e gli altri leader dell’insurrezione fallita.
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Ultima notte a Tremor
Ultima notte a Tremor, tratta dal romanzo omonimo di Mikel Santiano segue la storia di Peter Harper, interpretato da Javier Rey, un musicista e compositore in crisi che decide di rifugiarsi in un remoto villaggio sulla costa nord dell’Irlanda per trovare pace e concentrarsi sul suo lavoro. Tuttavia, ciò che doveva essere un periodo di tranquillità si trasforma presto in un incubo. Dopo essere stato colpito da un fulmine durante un violento temporale, Peter inizia a soffrire di visioni disturbanti e inquietanti premonizioni. Queste visioni lo portano a mettere in dubbio la propria sanità mentale, tanto da spingerlo a chiedersi se ciò che percepisce sia reale o frutto della sua mente in declino. In una realtà sempre più oscura e distorta, il confine tra incubo e verità si fa labile, e Peter si ritrova intrappolato in una serie di eventi che sembrano annunciare un disastro imminente.
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Respira
Biel è uno degli specializzandi che lavora in un ospedale pubblico da diversi mesi. Centinaia di turni, migliaia di ore, che gli lasciano appena il tempo per la sua vita. Ma è la sua vocazione, ed è disposto a fare qualunque cosa. Ciò che non immagina è che in ospedale scoppierà uno sciopero totale, senza servizi minimi. I medici sono costretti a farlo per cercare di sensibilizzare l’opinione pubblica al loro lavoro essenziale e per protestare contro tutti i tagli intollerabili che il sistema sanitario pubblico sta subendo. Ma Bienne e gli altri residenti non sanno se accettare questo sciopero che potrebbe avere conseguenze fatali per i pazienti. E a partire da questo conflitto interiore conosceremo ciascuno di loro nella loro quotidianità.
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La passione turca
Non è solo la storia di un amore romantico, basata sul romanzo omonimo di Antonio Gala: misteri e intrighi faranno ben presto il loro ingresso sulla scena. Olivia (Maggie Civantos), una professoressa spagnola di belle arti con una brillante carriera professionale, si risveglia dal coma in un ospedale di Istanbul dopo aver tentato il suicidio. Lì risponde alle domande di un ispettore che indaga sulla collaborazione di Olivia in una rete di contrabbando d’arte con Yaman (Ilker Kaleli), il suo amante turco. La storia di Olivia ricostruisce in due fasi la passione travolgente che ha vissuto con Yaman e che le ha fatto abbandonare il suo progetto di vita in Spagna. “La Passione Turca” è un romanzo erotico scritto nel 1993 da Antonio Gala e pubblicato in Italia da Rizzoli nel 1995 (traduzione di Angelo Morino). L’opera è un saggio amaro sull’amore in cui l’asse principale su cui ruota l’opera è l’attrazione irresistibile, fatale e irrimediabile dell’erotismo e della una sessualità estrema, a fronte dell’apatia di una vita sessuale troppo convenzionale all’interno di una relazione. La emittente spagnola Antena 3 ha, dunque, deciso di adattarlo in forma di miniserie.
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Asunta
La miniserie Asunta racconta una storia vera e trasporta gli spettatori nel cuore di uno dei fatti di cronaca nera che ha sconvolto il mondo intero. La bambina di origini asiatiche originaria della provincia cinese dell’Hunan – il suo nome originale era Fang Yong – è arrivata in Spagna quando aveva solo un anno, dopo l’accordo di adozione della coppia formata dall’avvocatessa ed ex console di Francia, Rosario Porto Ortega, e dal giornalista Alfonso Basterra Camporro. La trama della miniserie riavvolge il nastro del tempo e racconta la storia vera avvenuta il 21 settembre 2013 quando Rosario Porto e Alfonso Basterra hanno deciso di denunciare la scomparsa della figlia adottiva Asunta, prossima a compiere tredici anni. Purtroppo il cadavere della ragazza è stato ritrovato poche ore dopo vicino a una strada nella periferia di Santiago de Compostela. Dopo aver aperto un fascicolo d’indagine, gli inquirenti sono riusciti a risalire all’identità dei killer, ovvero i genitori stessi della vittima. La sentenza del Tribunale provinciale, poi confermata dal Tribunale Superiore di Xustiza di Galizia e dalla Corte Suprema, ha dichiarato colpevoli Rosario Porto e Alfonso Basterra. Entrambi hanno somministrato alla ragazza, per almeno tre mesi prima di compiere l’omicidio, un farmaco contenente lorazepam, una benzodiazepina che produce sonnolenza e sedazione. La coppia è stata arrestata e il 18 novembre del 2020 Rosario Porto Ortega si è impiccata nella sua cella con la cintura della vestaglia.
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Gangs of Galicia
Intrighi e vendette dominano la trama della miniserie thriller, anch’essa ispirata a una storia vera. Gangs of Galicia ruota intorno alla figura di un’avvocatessa di Madrid, interpretata da Clara Lago, che si trasferisce in Galizia dopo l’omicidio di suo padre, scoprendo che conduceva una doppia vita. Per scoprire la verità e vendicarsi, si infiltra in un cartello della droga, innamorandosi di un uomo che è pericolosamente vicino alla verità. Gangs of Galicia narra in modo avvincente e con colpi di scena mozzafiato quella che è in effetti una storia vera, con scenari mozzafiato: dalle splendide campagne della Galizia alle coste soleggiate di Málaga, dall’iconica Rocca di Gibilterra alle colorate strade di Madrid, la serie trasporta gli spettatori in un viaggio emozionante attraverso ambientazioni diverse e magnifiche.
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Hasta el cielo
Dopo la morte del marito, Sole, protagonista della miniserie crime, deve trovare un modo per arrivare a fine mese e badare a suo figlio. Decide, dunque, di riprendere i contatti con i “Moonshiners“, la banda di rapinatori che era capeggiata dal marito. Al contempo, non vuole chiedere l’aiuto di suo padre Rogelio, anche lui immischiato negli affari malavitosi, essendo uno dei più grandi trafficanti di oggetti rubati a Madrid. Non sarà facile la nuova vita di Sole, con la polizia alle calcagna e le bande rivali che li ostacolano, ma Sole non è disposta a fallire. La serie tra spunto dall’omonimo film del 2020 di Daniel Calparsoro, dal quale viene ripresa l’ambientazione criminale, parte della trama, personaggi e sviluppi narrativi. Il film è diventato un successo di pubblico, raccogliendo oltre due milioni di euro al botteghino. Ecco perché non sorprende che Netflix voglia continuare ad espandere la sua storia, ora in formato seriale
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Sky Rojo
Coral, Wendy e Gina, le protagoniste della serie spagnola, sono tre prostitute che decidono di scappare dal locale in cui lavorano, il malfamato Las Novias Club, alla ricerca di una nuova vita a quasi duemila chilometri di distanza, in un paesino sperduto, dopo aver rubato i soldi del loro protettore, Romeo, che le insegue assieme a Moisés e Christian, che sono i suoi scagnozzi. Le tre donne apriranno una pasticceria per riciclare i soldi sottratti a Romeo. Su questa base si innesta il dipanarsi della vicenda. La terza stagione si evolve con Gina che, telefonando alla madre a Cuba, viene intercettata da Romeo. La caccia dell’uomo e la fuga delle donne, così, riprenderanno nuovamente, come riprenderanno i problemi con le droghe di Coral, la voce narrante.
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La ragazza di neve
Lungo i sei episodi della serie, della quale è appena uscita la seconda stagione, si dipanerà il racconto ispirato dall’omonimo bestseller di Javier Castillo, edito in Italia da Salani. La giovane giornalista Miren Rojo (Milena Smit, candidata al premio Goya) proverà a ricostruire ciò che è accaduto quel maledetto 5 gennaio 2010, quando Amaya Martìn, una bambina di soli 3 anni e mezzo, scompare misteriosamente nel nulla, durante la Sfilata dei Re Magi nel centro di Malaga. Miren seguirà un’indagine parallela a quella dell’ispettore Millan, mettendo a fuoco alcuni dettagli del suo stesso passato. La prima stagione si è conclusa con un finale “aperto”, già da qui era evidente l’intenzione di proseguire nel racconto. Le ultime scene della prima stagione, infatti, vedono Miren Rojo, la protagonista, durante una presentazione del suo libro, riceve un pacchetto anonimo che sembra collegato a un complicato caso di traffico di donne e bambini che la reporter aveva portato a galla durante le sue indagini.
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Vis a vis – il prezzo del riscatto
Nelle quattro stagioni della serie, vengono narrate le vicende di Macarena Ferreiro, una donna apparentemente ingenua e senza troppa personalità, che aiuta il compagno in una truffa finanziaria di cui non capisce la portata penale, facendosi incastrare dall’uomo e finendo in un carcere femminile popolato da donne di estrazione molto diversa dalla sua. Inizia così la lotta per la sopravvivenza, fisica ma soprattutto emotiva, di una donna di buona famiglia che dovrà scavare dentro di sé per sviluppare un istinto di autoconservazione e la giusta dose di cattiveria necessari a difendersi da aggressioni corporee terrificanti, angherie psicologiche, molestie sessuali, abusi di potere di ogni genere e ad ogni livello, sia orizzontalmente tra le detenute che verticalmente da parte di chi, invece, dovrebbe tutelarle.Guardala su Netflix
Privacy
È la storia di un’aspirante politica con un grande futuro davanti a sé. La sua carriera viene sconvolta da un video hard in cui lei è protagonista, registrato e pubblicato senza il suo consenso. Nel più ampio spettro del dipanarsi degli eventi, quattro donne cercano di trovare il confine tra vita personale e privata: trovarlo risulterà assai difficile. La trama ruota attorno a Malen Zubiri, la politica emergente di cui abbiamo scritto. Questo evento sconvolgente la costringe a confrontarsi con le ripercussioni personali e professionali della divulgazione non autorizzata della sua vita privata. Parallelamente, la serie segue le storie di altre donne che affrontano situazioni simili, mettendo in luce le sfide legate alla privacy, al consenso e all’esposizione mediatica. Attraverso una narrazione intensa e coinvolgente, Privacy offre una riflessione profonda sull’impatto della tecnologia e dei media sulla vita personale e sull’autonomia delle donne.Guardala su Netflix
Entrevìas
Un successo fenomenale: Entrevías è stata l’unica serie tv spagnola ad essere selezionata agli MIPTV 2022 Fiction Fresch T, posizionandosi tra le top 10 di Netflix in ben 71 Paesi. Anche la quarta stagione, uscita recentemente, è ambientata nell’omonimo, malfamato, barrio madrileno. Tirso è un veterano di guerra, scontroso e irascibile, nella Madrid della fine degli anni Dieci del 2000. Conduce una vita ordinaria, gestendo un negozio di computer nel pericoloso quartiere di Entrevías. I primi problemi sorgono allorquando la nipote adottiva, la 17enne Irene, comincia a frequentare il problematico Nelson, piccolo spacciatore di origine colombiana, con il quale progetta di scappare assieme. Il quartiere di Entrevías pullula di spaccio e criminalità e anche la giovane intraprende un percorso nella piccola delinquenza suburbana. Il veterano, allora, decide di prendere in mano la situazione. Tírso si allea con Ezequiel, un poliziotto corrotto, e insieme i due tentano di sgominare i piani criminali delle gang del quartiere. Nella terza stagione, l’irruzione nel quartiere di Maica, l’ex moglie di Tirso, ha rappresentato un forte shock per l’intera famiglia.
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Il caos dopo di te
Raquel, dopo il trauma della morte della madre a causa di una malattia, si trasferisce assieme al marito Germán nel paese natale dell’uomo, Novariz, dove ha ottenuto un incarico come professoressa di letteratura nella scuola superiore locale. La donna però non sa che l’insegnante che l’ha preceduta, Viruca, è morta tragicamente poco tempo prima, probabilmente per suicidio. Raquel inizia quindi ad indagare ed entra in contatto con un reticolo di minacce, misteri, pericoli e verità nascoste che la trascinano in un vortice di oscuri eventi. La storia di un matrimonio da recuperare, ma anche di una vita da riprendere in mano, quella di Raquel e del marito Germán Araujo, segnato dalla dipendenza dalla cocaina. A Novariz. Germán lavora come cuoco nel ristorante di famiglia, mentre Raquel ottiene il posto come nuova professoressa di lettere nella scuola superiore. Passeranno poche ore per scoprire che molto presto Raquel dovrà fronteggiare un’altra situazione molto difficile. Infatti, la donna verrà minacciata con un messaggio anonimo. Raquel scopre che l’insegnante che l’ha preceduta, ovvero Viruca, è morta suicida. O così dicono. Il primo a non credere alla storia del suicidio è sempre stato il marito Mauro Muñiz, i cui sospetti sono sempre caduti su Iago, studente egocentrico e talvolta violento, che sembra si sia innamorato della moglie.
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In silenzio
Sergio Ciscar esce di prigione dopo sei anni di carcere per aver ucciso i suoi genitori. L’omicidio è avvenuto gettandoli dal balcone di casa sua. Sergio viene arrestato, ma per tutti gli anni in reclusione deciderà di non parlare né dell’accaduto né con qualche persona. Un tipo taciturno che appena lasciata la prigione viene seguito da una psichiatra, Ana, che vuole studiarlo da lontano. Tanto che vengono installate diverse telecamere per tenerlo d’occhio. Il tutto diventa un vero e proprio esperimento sperando che il ragazzo possa inserirsi nella società. Lasciare lo spettatore nel limbo, cercare di capire perché ha ucciso i genitori, cercare di capire se veramente lui è il colpevole: questi gli intenti della serie. E il dubbio rimane fino all’ultimo episodio.
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El Rey del Cachopo: i crimini di César Román
La storia è quella del il re del cachopo, il più grande truffatore spagnolo, César Román, soprannominato “El Rey del Cachopo“ che, prima di finire in prigione per l’agghiacciante omicidio della sua ex compagna Heidi Paz nel 2018, ha costruito un piano ben ponderato per diventare un albergatore di successo. Peccato solo dietro l’apparenza di un perfetto imprenditore, si nascondeva ben altra realtà. La docuserie true crime esplora l’omicidio di Heidi Paz e racconta per filo e per segno un terribile caso di cronaca nera avvenuto in Spagna. In principio César era proprietario di un piccolo ristorante madrileno, fondato nel 2016 con il nome A Cañada Delic Experience11, rinomato per un piatto tipico, il cachopo. Il sogno nel cassetto di César è sempre stato quello di acquisire sempre più fama e successo, oltre che denaro. Ed è così che l’uomo ha cominciato a mettere in piedi un piano ben preciso che però passava dalla truffa e dall’inganno. Non solo i diversi premi culinari si sarebbero rivelati falsi, ma a venire allo scoperto anche altre verità sul finto imprenditore.
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La casa di carta
Successo globale che quasi non necessita di ulteriori presentazioni. Giunta alla Quinta stagione, divisa in due Volumi, narra di otto ladri, ciascuno identificato con il nome di una città, si barricano nell’edificio della Zecca di Spagna con alcuni ostaggi, per il colpo più ambizioso di sempre. La Casa di Carta (La Casa de Papel) segue le vicende di un gruppo di criminali guidati dal misterioso “Professore”. Il loro obiettivo è realizzare la rapina del secolo: introdursi nella Zecca di Stato spagnola e stampare 2,4 miliardi di euro. Ogni membro della banda assume il nome di una città per mantenere l’anonimato: Tokyo, Berlino, Nairobi, Rio, Mosca, Denver, Helsinki e Oslo. Durante la rapina, prendono in ostaggio diverse persone all’interno dell’edificio, mentre all’esterno la polizia cerca di negoziare e risolvere la situazione. La serie si sviluppa attraverso colpi di scena, tensioni interne al gruppo e strategie ingegnose del Professore, esplorando temi come la resistenza, la giustizia sociale e la manipolazione mediatica.
Guarda La Casa di carta
su Netflix
In fiamme
La serie è tratta da una storia vera, in particolare un evento che risale al 2017. Un evento peraltro che ha sconvolto fino nelle fondamenta l’opinione pubblica in quegli anni. Infatti l’omicidio di un poliziotto ha portato alla luce la corruzione presente nel corpo di polizia, tra scandali sessuali e violenze. Siamo a maggio dell’anno 2017 e vengono trovati i resti carbonizzati del poliziotto Pedro Rodríguez , all’interno di un’auto bruciata nel bacino di Foix, vicino a Barcellona. Iniziano così delle indagini che trasportano lo spettatore nei segreti, nelle violenze e nei cattivi rapporti che coinvolgono Pedro e altri due poliziotti. Burning Body (titolo per la distribuzione internazionale, mentre il titolo originale de In fiamme è El cuerpo en llamas) conserva ogni stilema del dramma. Úrsula Corberó è perfetta nel vestire i panni della vedova nera e femme fatale Rosa Peral. La serie, caratterizzata da una profonda introspezione psicologica dei vari personaggi, e particolarmente dei due assassini, ripercorre la vicenda e le indagini e, attraverso numerosi flashback, inquadra anche la relazione tossica tra Pedro e la stessa Rosa.
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Berlìn
Presto vedremo la seconda stagione della serie tv spagnola diretta da Álex Pina nonchè prequel de La casa di carta. Una mossa audace da parte di Netflix che, appena alla fine della precedente stagione, ha ben pensato di incuriosire gli spettatori annunciando attraverso il filmato il ritorno di Pedro Alonso nel ruolo di Berlino. Berlín è una serie spin-off e prequel de La Casa di Carta, incentrata sulla vita di Andrés de Fonollosa, alias Berlín, prima degli eventi della serie originale. Ambientata principalmente a Parigi, la trama segue Berlín nel suo periodo d’oro, mentre pianifica una delle sue rapine più ambiziose: rubare gioielli per un valore di 44 milioni di euro in una sola notte. Per realizzare questo colpo straordinario, Berlín riunisce una squadra di esperti composta da Keila, un’abile ingegnere informatica; Damián, un professore filantropo e confidente di Berlín; Cameron, una spericolata amante del rischio; Roi, il fedele assistente di Berlín; e Bruce, l’uomo d’azione del gruppo. La serie approfondisce le dinamiche tra i membri della banda, le sfide logistiche della rapina e le relazioni personali di Berlín, offrendo uno sguardo più intimo sul personaggio e sulle motivazioni che lo spingono.
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Machos Alfa
I quattro amici Pedro, Luis, Raúl e Santi si sentono smarriti nel nuovo mondo di donne emancipate e cercano di adattarsi. La serie spagnola si concentra sui quattro machos, che vedono come i loro privilegi maschili stiano scomparendo con i cambiamenti sociali, dunque sono costretti ad adattarsi ai nuovi tempi. Una riflessione ironica su temi in realtà serissimi ed attuali: dalla condizione della donna allo smarrimento della generazione dei quarantenni, tra residui del patriarcato ed emancipazione della donna, con la conseguente confusione che si impossessa dei cosiddetti Maschi Alfa. La seconda stagione riprende da dove ci eravamo lasciati, con i quattro amici quarantenni alle prese con una crisi di identità, alle prese con temi delicatissimi, che la serie tratta con garbo e con la cifra dell’ironia: le pari opportunità, l’uguaglianza di genere, il #metoo, la mascolinità tossica, il patriarcato. In definitiva, non possono più essere i Maschi Alfa di un tempo.
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Élite
La serie, che comprende 8 stagioni, è ambientata a Las Encinas, un prestigioso istituto privato frequentato dai figli dell’élite spagnola. La storia inizia con l’arrivo di tre studenti di classe operaia — Samuel, Nadia e Christian — che ottengono una borsa di studio dopo il crollo della loro scuola precedente. Il loro ingresso a Las Encinas provoca tensioni con gli studenti ricchi, portando a conflitti di classe, gelosie e relazioni proibite. La serie è nota per la sua struttura narrativa che alterna flash-forward e interrogatori di polizia, rivelando gradualmente un mistero centrale: un omicidio che sconvolge la comunità scolastica. Ogni stagione introduce nuovi personaggi e intrecci, affrontando temi come la sessualità, le droghe, le disuguaglianze sociali, l’identità e la corruzione. Il trailer – il teaser, per essere più precisi – dell’ottava e ultima stagione mostra, tra le altre cose, alcuni fotogrammi dell’atteso ricongiungimento tra i fratelli Omar e Nadia Shanaa, che è stato reso possibile dal ritorno sulle scene di Mina El Hammani, che non vedevamo dalla quarta stagione e che ha ritrovato l’unico altro membro superstite del cast originario ancora nella serie: Omar Ayuso. I due non saranno l’unica coppia di fratelli nell’ottava e ultima stagione. L’arrivo di Emilia e Héctor Krawietz, a capo dell’associazione degli ex studenti del Las Encinas, intaccherà e ridefinirà gli equilibri della scuola di Las Encinas. Tra gli interpreti, ci sarà anche il “nostro” Mario Ermito.
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