I 10 film Netflix più votati su “Rotten Tomatoes” – Quando cerchiamo un film su Netflix dobbiamo mettere in conto, se non abbiamo già una idea precisa, un certo dispendio di tempo alla ricerca del titolo adatto. Con la lista che vi proponiamo, potrete risparmiare del tempo. Infatti, suggeriamo spunti di indubbia qualità: vi proponiamo 10 film che sul popolarissimo sito Rotten Tomatoes, un aggregatore di recensioni degli utenti, hanno ottenuto dal 91 al 100% di gradimento. C’è da fidarsi, dunque. Ecco i 10 titoli, con trailer e trama e, tra parentesi, il punteggio ottenuto su Rotten Tomatoes. Alcuni tra questi titoli, come vedrete, sono uscite piuttosto recenti: segno che il pubblico ha gradito. Ovviamente c’è spazio per film oramai stranoti, ma evergreen. Ora, fate la vostra scelta.
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His House (100%)
Il film del 2020, una produzione angloamericana, sancisce l’esordio alla regia di Remi Weekes. Dopo un passato da incubo, una coppia ottiene asilo in Inghilterra dopo prova a rifarsi una vita. La casa per i due rappresenta un nuovo inizio. Ben presto, però i protagonisti scopriranno che nella loro abitazione alberga il male. Da quel momento in poi, solo la forza dell’amore e il desiderio di rimanere uniti, riusciranno a mettere a tacere i demoni. Ma le creature del male non sempre si mettono a tacere.
Godzilla Minus One (99%)
Spettacolare film di fantascienza, questo ennesimo franchise di Godzilla è recente vincitore agli Oscar 2024 per i Migliori effetti speciali. Ci troviamo nel Giappone del 1945, verso la fine della Seconda guerra mondiale, e siamo prossimi alla definitiva resa dell’esercito imperiale. il pilota kamikaze Kōichi Shikishima finge problemi tecnici con il suo aereo per evitare la missione suicida e atterra sull’isola di Odo. Quella stessa notte, una creatura simile a un dinosauro, Godzilla, attacca la base.
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Quei bravi ragazzi (94%)
Cosa dire di un film stranoto e leggendario? Il capolavoro di Martin Scorsese, basato sulla vera storia del pentito Henry Hill, a sua volta narrata nel romanzo “Il delitto paga bene” di Nicholas Pileggi. Nel 1955 Henry Hill è uno scaltro adolescente, di padre irlandese e madre italo-americana, cresciuto a Brownsville, quartiere malfamato di Brooklyn (New York). Protetto fin da piccolo, grazie alle sue origini e ai suoi servigi, dal potente boss locale della famiglia Lucchese, Paul Cicero, Henry entra a far parte della sua banda, specializzata in furti e contrabbando. Il film è considerato uno dei migliori di tutti i tempi ed è valso un Oscar a Joe Pesci quale Miglior attore non protagonista.
Rebel Ridge (96%)
Il film, un thriller impeccabile con protagonista Don Johnson, narra la storia di un ex militare di Shelby Springs: il suo nome è Terry Richmond. L’uomo, dopo aver pagato la cauzione per suo cugino, si trova i risparmi di una vita totalmente sequestrati da una forza di polizia locale corrotta. A capo di questa squadra, Sandy Burnne. Sarà solo grazie all’intervento di Summer McBride, che Terry riuscirà a risalire ai loschi movimenti di una Shelby Springs sotterranea. L’organizzazione corrotta infatti ha preso di mira anche altre prede. Alla ribalta sullo schermo, non solo un sistema giudiziario corrotto, ma anche una spiccata attenzione nei riguardi delle disparità sociali.
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Il Padrino (97%)
Il Padrino (e il suo seguito) sono film assurti a leggenda, capolavori di Francis Ford Coppola interpretati da Marlon Brando con Al Pacino, James Caan, Robert Duvall, John Cazale e Diane Keaton. “Il Padrino” fu acclamato dal pubblico ovunque e ottenne un forte impatto culturale. Alla sua uscita negli Stati Uniti incassò 135 milioni di dollari, frantumando il record del kolossal Via col vento e facendo riemergere la Paramount Pictures da una difficile situazione economica. Il film fu premiato con tre premi Oscar. È quasi superfluo ricordare la trama, ispirata dal romanzo di Mario Puzo e che è un affresco di Storia americana attraverso le vicende della famiglia Corleone, che assurge al trono della Cosa nostra americana.
Woman of the Hour (91%)
Il film d’esordio alla regia di Anna Kendrick (che ne è anche la protagonista principale), porta sullo schermo una vicenda tanto inquietante quanto reale. Questa storia racconta di come Rodney Alcala, uno dei più pericolosi serial killer d’America, sia riuscito a partecipare a un popolare dating show televisivo, The Dating Game, senza che il pubblico, né tantomeno i produttori, sospettassero il suo terribile segreto. Nel 1978, Rodney Alcala si presenta come “pretendente numero 1” a The Dating Game. Con il suo aspetto affascinante, il sorriso disinvolto e una parlantina che ben si adatta al contesto televisivo, Alcala riesce a impressionare Cheryl Bradshaw, la ragazza alla ricerca di un appuntamento. Alla fine della puntata, Cheryl sceglie proprio lui tra i pretendenti, ignara della vera natura dell’uomo che aveva di fronte. Nel film di Anna Kendrick, Rodney Alcala è interpretato da Daniel Zovatto e appare come “pretendente numero 3”, un dettaglio diverso dalla realtà che serve però a ricordare allo spettatore quanto la verità possa essere ancora più sconvolgente della finzione. Il film non si limita alla storia del dating show, ma racconta anche il lato oscuro di Alcala e i suoi metodi manipolativi e crudeli, rendendo omaggio alle vittime e alla sopravvissuta Cheryl Bradshaw, che, grazie al suo intuito, evitò un tragico destino.
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Pulp Fiction (92%)
Partiamo da qui perché avete tempo solo sino al 14 giugno: poi sarà eliminato dal catalogo di Netflix. In moltissimi l’avrete già visto, ma è un’occasione per rivivere le quattro storie truculente che s’intersecano in una struttura apparentemente circolare che va avanti e indietro nel tempo, per una geniale intuizione di Quentin Tarantino. Con John Travolta e Bruce Willis. Il film ha vinto l’Oscar per la Miglior sceneggiatura ed è stato premiato al Festival di Cannes. La storia presenta una memorabile struttura circolare in cui si intrecciano, avanti e indietro nel tempo, quattro storie criminali. Alcune battute e talune scene sono divenute iconiche, come il twist ballato da John Travola e Uma Thurman. Oscar 1995 per la Migliore sceneggiatura originale a Quentin Tarantino e Roger Avary.
Chi lo ha visto, lo sa: non possiamo non citare l’iconica scena dell’hamburger e la citazione di Samuel L. Jackson nei panni di Julius. C’è gente che conosce a memoria il seguente passo biblico (in realtà leggermente rivisitato). Ezechiele 25,17: Il cammino dell’uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre; perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te.
La La Land (91%)
Il film racconta un’intensa e romantica, ma burrascosa, storia d’amore tra un’attrice e un musicista che si sono appena trasferiti a Los Angeles in cerca di fortuna. Mia (Emma Stone) è un’aspirante attrice che, tra un provino e l’altro, serve cappuccini alle star del cinema. Sebastian (Ryan Gosling) è un musicista jazz che sbarca il lunario suonando nei piano bar. Dopo alcuni incontri casuali, fra Mia e Sebastian esplode una travolgente passione nutrita dalla condivisione di aspirazioni comuni, da sogni intrecciati e da una complicità fatta di incoraggiamento e sostegno reciproco. Ma quando iniziano ad arrivare i primi successi, i due si dovranno confrontare con delle scelte che metteranno in discussione il loro rapporto. La minaccia più grande sarà rappresentata proprio dai sogni che condividono e dalle loro ambizioni professionali. Il film esplora due mondi diversi, quello della musica e quello del cinema, attraverso la dolce e coinvolgente storia dell’amore che nasce tra i due artisti. Ma può il sentimento andare sempre incontro alle aspirazioni professionali?
The LEGO Movie (96%)
Anzitutto precisiamo che facciamo una piccola eccezione: l’uscita su Netflix è prevista in luglio, ma voi tenetevi pronti. La storia, diretta da Phil Lord e Christopher Miller, interamente in animazione 3D segue Emmet, una comune, onesta minifigura LEGO che viene erroneamente identificata come la persona più straordinaria di sempre e la chiave per la salvezza del mondo. Emmet Brickowski è un cittadino felice di una ridente metropoli fatta di Lego di cui rispetta tutte le regole: segue la musica trasmessa dalla tv, è gentile con gli altri e si reca diligentemente al lavoro (costruire palazzi) esattamente come gli viene detto di fare dalle “istruzioni”. Proprio al cantiere un giorno incontra una ragazza e per errore casca in una voragine nella quale entra in contatto con un pezzo speciale, oggetto del desiderio di una setta di ribelli di cui Emmet non conosceva l’esistenza. La sua vita viene così trasformata in quella di un avventuriero e, nonostante non ne abbia le qualità, l’aver ritrovato il pezzo speciale lo rende “il prescelto”. Scopre così che il sindaco della sua città è in realtà un dittatore di diversi mondi (fantasy, west, spazio ecc. ecc.) dotato di un piano per cambiare l’universo come lo conoscono.
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The Irishman (95%)
Robert De Niro, Al Pacino e Joe Pesci sono i protagonisti di The Irishman, l’ultimo crime di Martin Scorsese, una saga epica sulla criminalità organizzata nell’America del dopoguerra vista dagli occhi del reduce della Seconda guerra mondiale Frank Sheeran, imbroglione e sicario che ha lavorato al fianco di alcune delle figure più tristemente note del Novecento. Il film, che è una summa della intera cinematografia di Scorsese, copre diversi decenni di uno dei maggiori misteri irrisolti della storia americana, la scomparsa del leggendario sindacalista Jimmy Hoffa, offrendo un viaggio grandioso attraverso i segreti del crimine organizzato, tra i suoi meccanismi interni, le rivalità e i legami con la politica.
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