Fiona Harvey, la storia vera dietro alla Martha di Baby Reindeer. La donna ritenuta la stalker nella vita reale del successo di Netflix “Baby Reindeer” sta minacciando di fare causa a Netflix. La serie tv affronta la storia vera di stalking vissuta da Richard Gadd. Dapprima come opera teatrale, poi miniserie televisiva, “Baby Reindeer” esplora in modo crudo e realistico il tema dello stalking, mostrando quanto sia difficile per le vittime uscire da una spirale di ossessione mascherata da sentimento. Richard Gadd ha avuto l’intuizione fare conoscere a tutti gli effetti tossici che ha avuto su di lui la conoscenza di una donna in un pub.
Tratta dal premiato one man show che ha fatto furore al Fringe Festival di Edimburgo, Baby Reindeer segue la storia del comico fallito Donny Dunn (Richard Gadd) e la sua stalker che lo ha inondato di migliaia di messaggi, e-mail, tweet e persino visite fuori dalla sua abitazione. Oggi una donna viene accusata di essere la vera stalker della miniserie su Netflix: la smentita non tarda ad arrivare. Ecco cosa è successo. (Continua a leggere dopo la foto).
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Le accuse sulla presunta vera stalker di “Baby Reindeer”
“Martha della vita reale”, i fan stanno facendo di tutto per smascherare la vera stalker della miniserie Netflix. Le prime accuse cadono su Fiona Harvey, una donna scozzese trasferitasi a Londra. Dopo il successo della miniserie tv, Fiona avrebbe smentito tutto sulle colonne dello Scottish Sun: “Muovo un reclamo contro Netflix”, afferma la donna: “Sono un avvocato altamente competente. Mi difenderà da sola”. La donna starebbe dunque pianificando di citare a giudizio il colosso dello streaming.
Fiona Harvey è una donna di 58 anni di Fyvie, Aberdeenshire, che ha dunque provveduto a negare pubblicamente di essere la “Martha nella vita reale”, dopo alcune voci circolate in rete e la presunta scoperta di vecchi tweet inviati dalla Harvey a Richard Gadd. La donna avrebbe smentito tutto attraverso un post su Facebook poi cancellato. Fiona Harvey ha sottolineato di non conoscere Gadd e di non essere neanche nella lista dei suoi follower.
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La replica di Fiona Harvey: “Sono io la vittima!”
Fiona Harvey ha voluto smentire pubblicamente le accuse ricevute da alcuni fan di Gadd: “Posso semplicemente ribadire ai follower di Richard Gadd che non sono Marta. Sono Fiona. Alcuni fan di Richard Gadd mi stanno ancora attaccando online. Non ho niente a che vedere con quelle storie infernali. Non sono Marta. Non fantastico e non invento storie e tuttavia ricevo minacce di morte e post indesiderati sul mio account da parte dei fan di Richard Gadd. Tutti questi nomi e i commenti verranno comunicati alla polizia e agli avvocati”.
“Qui la vittima sono io, non Richard Gadd. Ho ricevuto minacce di morte in seguito alla miniserie”, ha affermato la donna. “Come la nota vicenda tra Johnny Depp e Amber Heard, mi sento perseguitata come Johnny Depp. Sono il Johnny Depp in questa situazione che viene attaccata da persone pazze su Internet”. Sul caso è intervenuto il responsabile del contenzioso presso Howells Solicitors, Mark Woloshak, al LADbible: “Cercare e potenzialmente nominare le persone coinvolte in un caso, soprattutto se si rivelano essere la persona sbagliata, comporta significative implicazioni legali ed etiche”.
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Richard Gadd, il messaggio sui social
Anche Richard Gadd ha deciso di rilasciare una dichiarazione tramite le Instagram Stories, spiegando: “Le persone che amo, con cui ho lavorato e che ammiro (incluso Sean Foley) vengono ingiustamente coinvolte in speculazioni. Per favore, non speculare su chi potrebbero essere le persone nella vita reale. Non è questo lo scopo della miniserie”. Sul caso è intervenuta anche l’attrice Jessica Gunning che ha interpretato Marta in “Baby Reindeer”: “Inviterei le persone a non speculare. Se ciò accade, penso che sia un vero peccato, perché dimostra che non tutti hanno guardato la miniserie correttamente. Non è in alcun modo questo lo scopo”. ù