Horror ricco di azione: ecco tutte le curiositò su “World War Z”. Ispirato all’ononimo bestseller di Max Brooks, il film di genere post-apocalittico narra la storia di un ex investigatore Gerry Lane (Brad Pitt) il cui scopo è venire a capo della diffusione di un virus responsabile del mutamento in zombie degli esseri umani rimasti infettati. Il protagonista inizia così una corsa contro il tempo per trarre in salvo non solo la sua famiglia, ma il resto dell’umanità travolta dalla nefasta ondata di una pandemia zombie che sembra essere inarrestabile. Le incursioni horror in questo film d’azione sono inevitabili: in questo articolo sveleremo alcune curiosità che potrebbero spingervi a guardare subito in streaming questa piccola gemma del 2013 tutta da riscoprire. (Continua a leggere dopo la foto).
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La trama
La trama del film vede come protagonista Gerry Lane, ex investigatore dell’ONU specializzato in armi di distruzione di massa. La prima scena di apertura de film vede Gerry in macchina con la moglie Karin e le loro figlie, Rachel e Connie, bloccati ne traffico di Philadelphia. All’improvviso quella che sembrava essere una giornata ordinaria cambia drasticamente: la città viene invasa da zombie La famiglia riesce a fuggire a Newark, trovando rifugio presso un’altra coppia con il figlio Tommy. Raggiunti da un elicottero inviato dal vice segretario generale dell’ONU, Thierry Umutoni, i Lane portano con sé Tommy dopo che i suoi genitori sono stati contagiati. L’azione non finisce perché il gruppo viene trasferito su una nave della Marina degli Stati Uniti nell’Oceano Atlantico, dove un team di scienziati e militari sta studiando l‘epidemia. Il virologo Andrew Fassbach è convinto che l’infezione sia causata da un virus e che un vaccino possa essere sviluppato solo scoprendo l’origine del contagio. A questo punto per Gerry accettare la collaborazione con Fassbach diventa inevitabile. Il protagonista incontrerà molti ostacoli che proveranno a impedire di portare a terrmine la missione. Gli zombie non sono gli unici nemici contro cui combattere.
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Info e cast
Titolo originale: World War Z
Genere: azione, horror
Paese di produzione: USA
Anno di produzione: 2013
Regia: Marc Forster
Durata: 116 min.
Cast: Brad Pitt (Gerry Lane), Mireille Enos (Karen Lane), Daniella Kertesz (Segen), James Badge Dale (Capitano Speke), David Morse (Gunther Haffner), Fana Mokoena (Thierry Umutoni), David Andrews (Capitano Mullenaro), Sterling Jerins (Constance Lane), Abigail Hargrove (Rachel Lane), Peter Capaldi (Dottore OMS), Pierfrancesco Favino (Dottore OMS), Ruth Negga (Dottore OMS), Moritz Bleibtreu (Dottore OMS), Michiel Huisman (Ellis), Ludi Boeken (Jurgen Warmbrunn), Grégory Fitoussi (Pilota aereo da trasporto), Matthew Fox (USAF Pararescue)
A curare la regia del film Marc Forster, celebre per il film di esordio del 1995 con “Loungers”, e per i successivi “Everything Put Together” (2000), vincitore del ‘Someone to Watch Award’ all’Indipendent Spirit Award e “Monster’s Ball” (2002) in concorso al Festival di Berlino e candidato all’Oscar per la miglior attrice protagonista (Halle Berry, già vincitrice dell’Orso d’argento) e per la miglior sceneggiatura originale. Nel cast una carta vincente: Brad Pitt. Insolito vedere l’attore in un film horror, non credete? Eppure tutti ricorderanno il successo conseguito con il film basato sull’omonimo romanzo di Anne Rice del 1976, “Intervista con il vampiro”. Vincitore di due premi Oscar, Brad Pitt ha accettato la parte in “World War Z” confermando il suo entusiasmo: “Stiamo affrontando un genere che è stato ampiamente sfruttato e realizzato davvero bene. Non siamo il gore di The Walking Dead . Il nostro è più un thriller. Il nostro è davvero intenso”.
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Il film “World War Z” racconta una storia vera?
Ovviamente quando si pensa a un film di genere post-apocalittico come “World War Z”, la realtà non è contemplata. La tematica zombie però permette di fare alcune riflessioni sulle dinamiche sociali e politiche di una determinata epoca. Esempi nel cinema non mancano, basti pensare a film come “Il treno per Busan” del 2016 diretto da Yeon Sang-ho o il provocatorio “Dead Snow” diretto da Tommy Wirkola del 2009. Questo per dire che “World War Z” non racconta una storia vera, ma può senza dubbio indurre ad alcune riflessioni. Il film è l’adattamento cinematografico del romanzo horror World War Z: An Oral History of the Zombie War del 2006 di Max Brooks a sua volta ispirato a The Good War: An Oral History of World War Two (1984) di Studs Terkel e dai film di zombie di George A. Romero. A tal proposito Brooks ha voluto sottolineare metaforicamente l’inettitudine del governo e l’isolazionismo degli Stati Uniti.
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La recensione
La metafora nel genere horror è di casa e questo accade anche per questo film. L‘invasione zombie, la mutazione, lo stravolgimento della vita ordinaria come conseguenza delle dinamiche sociali e politiche: “World War Z” racconta tutto questo in chiave apocalittica, concendendo una visione ‘al limite’ del fare e dell’agire umano, soprattutto in relazione ai macrosistemi, in cui la bramosia di potere è spesso focolaio di disparità sociali e ingiustizie. Sul Rotten Tomatoes il film ha ricevuto un punteggio pari al 67%. “Cattura con successo la natura frammentata e antologica del materiale originale” e “offre sequenze emozionanti che non si vedono spesso nei film sugli zombi a basso budget”, commenta un utente. Le criticità del film invece si possono riassumere in questo commento: “Nonostante contenga alcune scene impressionanti e alcune sequenze coinvolgenti, l’effetto complessivo è piatto”.
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