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C’è una storia vera dietro Squid Game! Ecco cosa ha ispirato la serie da record

01/07/2025 17:44 - Ultimo aggiornamento 01/07/2025 17:54
Squid Game è una storia vera? Ecco cosa c'è di autentico nella serie cult di Netflix, il titolo coreano che ha stracciato tutti i record.

Una fabbrica trasformata in un campo di battaglia e un leader sindacale in cima a una ciminiera per cento giorni. Potrebbe sembrare l’incipit di una serie distopica, e in fondo, in un certo senso, è così: è tutto accaduto realmente in Corea del Sud ed è proprio da questi eventi che il regista Hwang Dong-hyuk ha tratto ispirazione per creare Squid Game, il fenomeno globale che ha rivoluzionato Netflix, in cui risulta la serie Tv più vista di sempre.

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Esatto: la serie che ha stracciato tutti i record sulla piattaforma streaming e che anche con la terza stagione, l’ultima, sta dominando la Top 10 delle serie Tv, non è del tutto una opera di fantasia. Pochi sanno che dietro il protagonista Gi-hun e la sua lotta per la sopravvivenza si nasconde un capitolo oscuro della storia recente sudcoreana, adesso lo sapete anche voi. Ma andiamo con ordine.
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La Rivolta alla Ssangyong Motors

Nel 2009, la Ssangyong Motors, una delle principali case automobilistiche della Corea del Sud, annunciò un piano di licenziamento di massa che avrebbe colpito oltre 2.600 dipendenti. Questa decisione scatenò una reazione furiosa: i lavoratori occuparono la fabbrica, dando vita a uno sciopero che durò 77 giorni e culminò in violenti scontri con la polizia antisommossa.

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Cento giorni in cima a una ciminiera

Tra le figure centrali di questa vicenda c’è Lee Chang-kun, un leader sindacale che ha dedicato la sua vita a difendere i diritti dei lavoratori. Cinque anni dopo gli scontri, Lee ha intrapreso un’azione simbolica e disperata: ha trascorso cento giorni in cima a una ciminiera della fabbrica per protestare contro una sentenza sfavorevole agli scioperanti.

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In un’intervista ripresa da Io Donna del Corriere della sera, Lee ha raccontato: “Molti di noi hanno perso la vita, altri hanno subito umiliazioni insopportabili. Per me, tornare in azienda significava non solo essere reintegrato, ma anche ripristinare una dignità perduta”. Le ripercussioni dello sciopero non si limitarono al piano economico. Le lunghe battaglie legali e le tensioni finanziarie provocarono un’ondata di suicidi tra i lavoratori e le loro famiglie, con circa 30 vittime e una diffusione allarmante di problemi legati allo stress.

Il legame con Squid Game

Hwang Dong-hyuk ha dichiarato che l’idea per Squid Game gli è venuta osservando le lotte dei lavoratori sudcoreani e riflettendo sulle disuguaglianze sociali del suo Paese. Sicché molti spettatori sudcoreani hanno trovato la serie dolorosamente familiare, descrivendola come una “critica feroce” al sistema economico. Il protagonista di Squid Game, Seong Gi-hun, è un lavoratore licenziato che lotta contro un sistema crudele e indifferente.

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Le sue esperienze, come ha confermato il regista Hwang, sono direttamente ispirate ai drammatici eventi della Ssangyong Motors. L’ambientazione distopica e i giochi letali della serie amplificano un messaggio chiaro: la disperazione e la lotta per la sopravvivenza non sono solo finzione. Sono il riflesso di un mondo reale in cui le disuguaglianze sociali e le crisi economiche possono trasformare la vita delle persone in un gioco spietato.