Prison Break approda su Netflix: un ritorno atteso da sette anni per una delle serie tv più acclamate degli anni 2000. Tutte le stagioni della serie tv saranno disponibili sulla piattaforma a partire dal 4 settembre e qui resteranno per diciotto mesi. Dunque se volete vedere (o rivedere) Prison Break, approfittatene subito. La trama è nota e prende avvio allorché un ingegnere strutturale si insedia in una prigione che ha contribuito a progettare, in modo da poter salvare il fratello, ingiustamente accusato, da una condanna a morte. Il tutto grazie a una spettacolare evasione preparata in ogni minimo dettaglio. La serie tv, ideata da Paul Scheuring e trasmessa per la prima volta nel 2005, rappresenta uno dei pilastri del genere thriller carcerario. Fuga e cospirazione saranno i pilastri narrativi di una serie pensata per un pubblico che apprezza l’azione. Di seguito i dettagli! (Continua a leggere dopo la foto).
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La trama
La premessa di trama della serie tv Prison Break è semplice ma estremamente efficace: Michael Scofield, un ingegnere strutturale, architetta un piano elaborato per liberare suo fratello, Lincoln Burrows, ingiustamente condannato a morte. La peculiarità della serie risiede nel fatto che Michael si fa incarcerare volontariamente nella prigione di Fox River per attuare il suo piano dall’interno. Ogni episodio è una combinazione di suspense, ingegno e colpi di scena, in grado di mantenere gli spettatori costantemente sul filo del rasoio. Fuga e cospirazione, nel corso degli episodi, convergono in un unico grande interrogativo: qual è il senso della giustizia? Il tatuaggio di Michael, che nasconde il piano dettagliato della fuga, è diventato un simbolo riconoscibile, tanto da entrare nell’immaginario collettivo come un’icona culturale.
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Info e cast
Titolo originale: Prison Break
Genere: action thriller
Paese di produzione: USA
Anno di produzione: 2005-2009, 2017
Idea: Paul Scheuring
Durata: 5 stagioni (90 episodi, 44 min.)
Cast: Wentworth Miller (Michael J. Scofield), Dominic Purcell (Lincoln Burrows), Robin Tunney (Veronica Donovan), Peter Stormare (John Abruzzi), Amaury Nolasco (Fernando Sucre), Marshall Allman (Lincoln “L.J.” Burrows jr), Wade Williams (Bradley “Brad” Bellick), Paul Adelstein (Paul Kellerman), Robert Knepper (Theodore “T-Bag” Bagwell), Rockmond Dunbar (Benjamin Miles “C-Note” Franklin), Sarah Wayne Callies (Sara Tancredi), Stacy Keach (Henry Pope), Patricia Wettig (Caroline Reynolds)
Il cast di Prison Break è composto da attori di grande talento, ciascuno dei quali ha contribuito a rendere la serie un fenomeno globale. Il protagonista principale, Michael Scofield, è interpretato da Wentworth Miller, un attore britannico-americano il cui ruolo in Prison Break lo ha catapultato alla fama internazionale. Il pubblico ha modo di ricordare l’attore in ruoli ruoli minori in diverse serie tv come Buffy l’ammazzavampiri e ER – Medici in prima linea, ma è nelle vesti di Michael Scofield che Wentworth Miller ha raggiunto la massima visibilità. Oltre a Prison Break, Miller ha recitato anche in film di successo come Resident Evil: Afterlife (2010), dove interpreta Chris Redfield, e ha prestato il volto al personaggio di Leonard Snart, alias Captain Cold, nelle serie dell’Arrowverse, tra cui The Flash e Legends of Tomorrow.
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La serie tv “Prison Break” racconta una storia vera?
Se vi state domandando quanta verità possa esistere nella trama della serie tv, siamo qui per rispondere al quesito. La serie tv Prison Break non racconta una storia vera, alcuni elementi della storia si ispirano a situazioni e dinamiche che possono corrispondere alla realtà. Uno degli spunti più realistici di Prison Break è la rappresentazione delle ingiustizie vigenti del sistema penale, un tema che, purtroppo, è ben documentato nella vita reale. La trama centrale della serie, che vede Lincoln Burrows ingiustamente condannato a morte per un crimine che non ha commesso, riflette casi di errori giudiziari che hanno talvolta scosso anche l’opinione pubblica. La serie tv inoltre presenta allo spettatore anche lo scenario realistico della vita carceraria. La serie mette in luce la violenza tra detenuti, la corruzione del personale penitenziario e le difficoltà psicologiche che derivano dall’essere rinchiusi. Nel corso della serie tv viene inoltre svelato un agghiacciante complotto governativo che mette in luce aspetti quali la corruzione che alberga nelle istituzioni potenti.
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La recensione della serie tv Prison Break
Nonostante il suo successo, Prison Break non è stata esente da critiche. Le stagioni successive alla seconda sono state accusate di aver perso l’originalità e la tensione che caratterizzavano le prime due stagioni. Ciò nonostante la popolarità della serie tv e l’uso di elementi narrativi innovativi, come quello del flashback, ha sicuramente incorraggiato la produzione, estendendola fino a ben 5 stagione in totale. Sul sito di recensione Rotten Tomatoes la serie tv ha ricevuto un punteggio pari al 61% da parte della critica, e del 77% da parte del pubblico. Pensate che per effettuare le riprese, la Joliet Prison, chiusa nel 2002, è stata trasformata in un set cinematografico per poi essere ribattezzata con il nome “Fox River Penitentiary”, designata anche per il film The Blues Brothers.
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Cosa vedere se ti appassiona la trama di Prison Break
Se ami i thriller e le storie ambientate nelle carceri il film “Ariaferma” è imperdibile con due tra i migliori attori italiani. Il film del 2021 del regista Leonardo Di Costanzo, premiato nel 2012 con un David di Donatello con L’intervallo, vede le magistrali interpretazioni di Toni Servillo e di Silvio Orlando. La storia è ambientata in un carcere italiano, luogo dove “l’odore della pena” si intreccia alla trama di relazioni umane spesso in conflitto tra di loro. Il film lascia riflettere sul rapporto tra detenuti e guardie, con risvolti metaforici sul concetto di prigionia.Il film “Ariaferma” è stato presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2021, ricevendo 11 nomination ai David di Donatello 2022 e conquistando ben due premi, quello di Migliore sceneggiatura originale (a Leonardo Di Costanzo, Bruno Oliviero e Valia Santella), e quello di Miglior attore protagonista a Silvio Orlando.