Netflix News; È in arrivo il nuovo film, su Netflix, di Ferzan Ozpetec che porta il titolo di “Nuovo Olimpo“. Per il regista turco, di fama internazionale, si tratta della prima collaborazione con la piattaforma streaming. Lo scorso anno il regista aveva debuttato con “Le Fate ignoranti” su Disney+, la serie tv, di grande successo, che riprende la storia del film cult del 2001. I protagonisti dell’atteso film “Nuovo Olimpo” sono i giovani attori Damiano Gavino e Andrea di Luigi che ritroviamo alle prese di un amore un po’ sfortunato. Nuovo Olimpo è atteso su Netflix nel corso del 2023.
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“Nuovo Olimpo”: trailer e trama
“Nuovo Olimpo” racconta la storia d’amore di due giovani nata intorno alla fine degli anni ’70. I due protagonisti dopo un incontro causale si innamorano, ma la loro relazione non è destinata a durare. I ragazzi conoscono fin da subito le prime difficoltà e il loro amore viene interrotto da un avvenimento inaspettato che pone fine alla loro storia. Tuttavia, i due personaggi, per trent’anni, inseguiranno la stessa speranza di ritrovarsi ancora. Il trailer è stato realizzato a tempo record considerato che le riprese del film sono iniziate a metà novembre. Il video apre sulle note di “Vorrei che fosse amore” di Mina, che accompagna la nascita di un sentimento in una Roma anni ’70 tra le poltrone un cinema.
“Nuovo Olimpo“, che è il quattordicesimo film per il regista, ha la sceneggiatura in collaborazione con Gianni Romoli. La fotografia è stata curata da Gian Filippo Corticelli, mentre il montaggio da Pietro Morana. Giulia Busnengo e Monica Gaetani si sono invece occupate della scenografia e dei costumi. Il cast del film comprende Damiano Gavino, Andrea Di Luigi, Luisa Ranieri, Greta Scarano, Aurora Giovinazzo, Alvise Rigo e Giancarlo Commare.
Ferzan Özpetek e il cordoglio verso la Turchia
Il regista Ferzan Özpetek, nato a Istanbul, ha espresso il suo cordoglio nei confronti del suo paese d’origine, dopo la tragedia accaduta, dichiarando in un’intervista: “Dopo 48 anni di Italia essere chiamato per questo mi ha fatto riflettere. Chi mi contatta non sa che qualsiasi cosa accada in Italia anche i turchi mi cercano per confortarmi o saperne di più, è successo per il terremoto dell’Aquila o all’inizio della pandemia quando dopo la Cina sembravamo l’unico paese contagiato: sono turco in Italia, italiano in Turchia. Penso invece che questa volta, come per altre disgrazie capitate, non ci siano nazioni: la Terra è di tutti, siamo un popolo solo, siamo una umanità sola”.
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