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“Exploding Kittens”, il punto di vista di un gatto domestico sul mondo. La nostra recensione

14/07/2024 11:41 - Ultimo aggiornamento 26/11/2024 23:36

“Exploding Kittens”, la recensione di Netflixmania. La nuova serie tv è tratta da un gioco di carte di Asmodee ed è stata ideata dagli showrunner Shane Kosakowski e Matthew Inman (co-ideatore anche del gioco). Sul sito Rotten Tomatoes ha ottenuto un punteggio pari al 67% delle recensioni positive da parte della critica e un 88% di quelle del pubblico. Un risultato medio-alto per un prodotto che per molti versi parte da un’intuizione decisamente sperimentale. Ma la serie tv “Exploding Kittens”, composta da 10 episodi, riesce a essere all’altezza del rinomato gioco? In questo articolo proveremo a dare ai nostri lettori una lettura dettagliata della nuova serie tv Netflix di cui tutti stanno parlando. (Continua a leggere dopo la foto).

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Il gioco “Exploding Kittens” è una roulette russa con le carte

Prima di essere una serie tv, “Exploding Kittens” è un gioco, forse anche tra i più divertenti di sempre. Correva il 2015 quando il fumettista statunitense Matthew Inman -reso celebre online per la sua striscia a fumetti The Oatmeal– ha condiviso alcune idee creative con due game designer professionisti, ovvero Elan Lee e Shane Small. I tre, sedendosi a tavolino, hanno saputo ideare nel giro di poco tempo un gioco di carte caratterizzato da pochi ma fuzionali elementi, quali un tocco artistico surreale, un ‘movente’ provocatorio e del sano divertimento. Così, memore di un libro del 2012 dal titolo “How to Tell if Your Cat is Plotting to Kill You”), Matthew Inman ha tirato fuori dal cappello a cilindro il gioco “Exploding Kittens”. Si, perché questo gioco è veramente un invito a credere che tutto sia possibile. (Continua a leggere dopo la foto).

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Si può descrivere come una sorta di roulette russa con le carte, durante cui i giocatori devono fare in modo di non saltare in aria a causa di un gatto esplosivo. E come in ogni gioco a eliminazione che si rispetti, l’ultimo giocatore rimasto “in vita” alla fine della partita è il vincitore. Il gioco ha riscosso un successo straordinario, tanto che la campagna Kickstarter per finanziare la prima edizione in inglese ha raccolto 8.782.571 dollari (il mazzo base costava circa 20 dollari), diventando così uno dei progetti di giochi con il maggior incasso nella storia del sito di crowdfunding. Alla luce del successo conseguito, sono uscite anche diverse espansioni del gioco, ovvero Imploding Kittens (2016), Exploding Kittens Party Pack (2017) e Streaking Kittens (2018).
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“Exploding Kittens”: da un gioco divertente alla serie tv dissacrante

In un’epoca in cui tutti hanno qualcosa da dire (e menomale!), la serie tv “Exploding Kittens” si fa avanti senza presunzione. Come nel gioco di carte, anche la serie tv riesce a mettere sullo stesso piano i buoni e i cattivi della situazione. Il motivo? Ricordiamo brevemente la trama. Dio si ubriaca e dimentica la pizza in forno. Scoppia un incendio nell’area ovest del Paradiso. Davanti all’ennesimo disastro di Dio, il Consiglio non riesce a chiudere un occhio ed è così che la decisione è presa: mandare Dio sulla Terra per entrare a stretto contatto con l’umanità. Ma il dettaglio è presto reso noto: Dio dovrà assumere le sembianze di un gatto domestico. Ad attenderlo sulla terra una famiglia disfunzionale formata da mamma Abbie, una vera leader (forse anche troppo), papà Marv, un uomo dall’animo buono ma a tratti infantile, la figlia Greta, ‘secchiona’ e con il desiderio recondito di distinguersi rispetto al resto della famiglia, e Travis, un giovane streamer introverso ma acuto. La famiglia è in crisi e sempre più distante: dovrà pensarci Godcat a riunirla. In che modo? Ripristinando empatia e ascolto. (Continua a leggere dopo la foto).

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L’ Enciclopedia Treccani definisce empatia quella “capacità di porsi nella situazione di un’altra persona o, più esattamente, di comprendere immediatamente i processi psichici dell’altro”. Detta così sembra difficile. Exploding Kittens fornisce un libretto di istruzioni di pronto uso. Nell’epoca della connettività, essere online non sempre significa essere connesso. La famiglia che ospita Godcat viene messa di fronte a questa evidenza e imparerà molto presto che ripristinare un gioco di squadra permette a tutti di vincere. Nessun perdente dunque se l’unione fa veramente la forza. In “Exploding Kittens” l’umanità risente ancora degli effetti di un paradiso perduto, ma prova a trovare un rimedio, se non altro, per fare del pianeta Terra un posto migliore in cui vivere. Ecco perché in “Exploding Kittens” nessuno si salva da solo.
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In “Exploding Kittens” Tom Ellis è la voce di Dio

La trama di fondo della serie tv “Exploding Kittens” potrebbe suonare come familiare. Per chi è appassionato di cinema, sono molti gli esempi di trame che affrontano la lotta tra il bene e il male in chiave ironica. Vedi “Paradiso Perduto” di Milton o la serie “The Good Place”. Ma con Tom Ellis pronto a dare voce al nostro Godcat, gli ideatori di “Exploding Kittens” potrebbero aver fatto strike. Anzi due. Per ironia della sorte e dopo il successo di “Lucifer”, a dare la voce a Godcat è proprio Tom Ellis, che tra non molto debutterà in un altro progetto Netflix dal titolo “Il club dei delitti del giovedì”. Trasporre il celebre gioco di carte in una serie tv potrebbe essere stata un’idea rischiosa. Exploding Kittens, come la storia dei Griffin insegna, non è una serie tv adatta a tutti i gusti, ma la presenza dell’ex diavolo tentatore di Lucifer rende il prodotto più ‘appetitoso’. (Continua a leggere dopo la foto).

Tom Ellis, o meglio, la sua voce in Godcat rassicura il pubblico: l’umanità ha ancora qualche speranza. La serie tv non schiera i personaggi l’uno contro l’altro, piuttosto li chiama a essere solidali. La denuncia sociale in “Exploding Kittens” è inevitabile. La serie tv, seppur con pungente e sottile ironia, chiama a riflettere su diverse tematiche attuali. Il consumismo come specchietto per le allodole, un’idea di perfezione da destrutturare, l’importanza di ripristinare una sana comunicazione, mettendo da parte i pregiudizi e spegnendo i nostri smartphone. Se in “Exploding Kittens” la chiave di lettura per lanciare il messaggio è l’ironia, la missione può ritenersi compiuta. Attenzione solo a saper dosare il cinismo!
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Il nostro punteggio: 6.8 / 10