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Scopri il nuovo period drama italiano su Netflix: Briganti, una storia di ribellione e tesori nascosti

21/03/2024 16:36 - Ultimo aggiornamento 13/05/2024 20:23

In arrivo un nuovo accattivante racconto del tutto ‘made in Italy’. La nuova serie tv italiana in uscita su Netflix è “Briganti”, presentata come un racconto moderno e ricco d’azione sul fenomeno del brigantaggio: nel cast, tra gli altri, Michela De Rossi, Ivana Lotito, Matilda Lutz, Marlon Joubert. Ad annunciare la data d’approdo sulla piattaforma streaming il sito ufficiale Netflix, con tanto di diffusione del trailer. La data prevista per l’approdo è il 23 aprile 2024, ma alcuni dettagli sulla serie tv, ambientata nel Sud Italia postunitario quando il fenomeno del brigantaggio era fiorente, sono già a disposizione degli amanti del genere period drama. La prima stagione della serie tv italiana è composta da 6 episodi ed è prodotta da Fabula Pictures in associazione con Los Hermanos. La promessa è quella di riavvolgere il nastro del tempo per rivivere uno periodi più controversi vissuti dopo l’Unità d’Italia.

La trama della serie tv italiana “Briganti” (2024)

Ma di cosa parla la serie tv italiana? Per dare alla luce la serie tv sembra si sia fatto un lavoro di ricerca documentaristica sul periodo italiano postunitario. Infatti in “Briganti” lo spettatore avrà modo di seguire le vicende tratte, seppur liberamente, a figure femminili e maschili realmente esistite. Chiavi di lettura della trama, a proposito del fenomeno del brigantaggio, sono: ribellione, amore e coraggio. Meta il leggendario tesoro del Sud. Nello specifico, la trama ha inizio nel 1862 ed è incentrata sulle vicende di Filomena (Michela De Rossi), di origini contadine, alle prese con la nuova vita coniugale insieme a un marito ricco, possessivo e violento. Filomena decide di darsi alla fuga per trovare rifugio nei boschi popolati dai briganti. La storia si intreccia alla fantasia proprio a questo punto della trama, ovvero quando la donna entra in possesso di una mappa che potrebbe condurla verso l’introvabile Oro delle Camicie Rosse. Filomeno a questo punto diventerà prigioniera della nota banda Monaco. Sulle tracce della donna si metterà il cacciatore di taglie, Sparviero. La storia di Filomena e di Sparviero a questo punto tenderà ad intrecciarsi prima ancora che i due possano trovarsi l’una di fronte all’altro. A fare da sfondo l‘Unità d’Italia appena avvnuta e un Sud del Paese impoverito e sfruttato dall’occupazione piemontese. La ribellione dei briganti è inarrestabile e chi raggiungerà il bottino, probabilmente, potrebbe ritenersi salvo. Ma qual è la vera ricchezza? No spoiler: starà ai personaggi della storia riuscire a capirlo.

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Ti sei perso i titoli nuovi in uscita su Netflix questa settimana? Come sempre, sai che puoi trovare su Netflixmania la lista delle nuove uscite della settimana QUI. Dai anche un’occhiata al nostro elenco aggiornato delle nuove serie tv e i top film sul genere drammatico.

Il cast della serie tv italiana “Briganti” (2024)

Inziamo dagli ideatori della serie tv, tutti giovanissimi e facenti parte del collettivo GRAMS*. Si tratta di Antonio Le Fosse, Re Salvador, Eleonora Trucchi, Marco Raspanti e Giacomo Mazzariol, che hanno raccontato il fenomeno delle piccole squillo dei parioli romani in “Baby” e che uniti ancora una volta hanno dato corpo e vita alla serie tv italiana che potrebbe senza alcun dubbio coinvolgere gran parte degli spettatori amanti del genere. Alla regia della serie tv c’è Steve Saint Leger (Vikings, Vikings: Valhalla), lo stesso Antonio Le Fosse (Baby), e Nicola Sorcinelli (Balcanica). Le riprese della serie tv si sono svolte nel 2022 in Puglia, tra Lecce, Melpignano, Altamura e Nardò. Nel cast si trovano: Michela De Rossi nel ruolo di Filomena, Ivana Lotito nel ruolo di Ciccilla e Matilda Lutz nel ruolo di Michelina De Cesare; Marlon Joubert è Giuseppe Schiavone, Orlando Cinque interpreta Pietro Monaco e Pietro Micci è Fumel. Nel cast anche: Gianmarco Vettori (Marchetta), Federico Ielapi (Jurillo), Giulio Beranek (Francesco Guerra), Adriano Chiaramida (Antonio Monaco) e Leon de la Vallée (Celestino).

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La recensione della serie tv italiana “Briganti” (2024)

Il cinema italiano è sempre stato in grado di romanzare la storia del Paese con occhio artistico e al contempo realistico. D’altronde, dopo il film del 2023 di Paola Cortellesi, C’è ancora domani, lo sguardo nostalgico verso un linguaggio neorealista ha rappresentato la scelta più giusta per dare voce a una porzione di storia che difficilmente saprebbe espremersi e conoscersi. Certamente differente dalle scelte registiche e di trama, la serie tv italiana sembra riuscire a calare i personaggi in un contesto storico del Paese che permetterebbe diverse chiavi di lettura. Come Delia in C’è ancora domani, anche Filomena vive un rapporto coniugale basato sulla possessività e la violenza, davanti a cui le donne non vedono altra via di scampo se non nella fuga. Delia non abbandona il tetto coniugale, ma decide nel suo piccolo di ribellarsi a un sistema patriarcale. Filomena in “Briganti” decide di scappare per poi ritrovarsi nuovamente prigioniera entro un altro sistema, quello del brigantaggio. Due storie di donne, storicamente distanti tra di loro, che però riescono a osservarsi a distanza, girovagando nel sottobosco di un’Italia vinta dalle logiche di potere e dalla legge della sopraffazione tra esseri umani. D’altronde, nella sinossi ufficiale si legge: “Uniti per lottare contro il nemico comune, scegliendo di diventare fuorilegge senza scrupoli per salvarsi dalla natura selvaggia e dagli oppressori. Briganti racconta di chi è disposto a sacrificare anche la propria umanità per riuscire a sopravvivere”. Eppure c’è anche chi sostiene un rischio cui andrebbe incontro la serie: “Il problema di questo prodotto è che propone una narrazione tossica sul brigantaggio, romanticizzandolo e ammantandolo di un patriottismo meridionale e un eroismo che non sono mai esistiti”.

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La serie tv “Briganti” è una storia vera?

Come già accennato, la serie tv italiana ha lo scopo di presentare il periodo storico postunitario passando anche attraverso il fenomeno del brigantaggio. Quindi si, la serie tv italiana racconta una storia vera, ma non dimentica di collegarla anche a una lettura romanzata del fenomeno. Infatti mira a rendere omaggio a personaggi realmenti esistiti come Michelina De Cesare, brigantessa del Casertano violentata e uccisa da una truppa della Guardia Nazionale ed il cui cadavere fu denudato, esposto e fotografato. Nel corso di un’intervista di THR Roma, Matilda Lutz che nella serie tv Briganti interpreta la parte di Michelina De Cesare, ha affermato a proposito dei personaggi di cui veste i panni: “Non so se sia una cosa inconscia, però alla fine c’è sempre una linea, una linea che mi porta da un personaggio all’altro, da una scelta a un’altra”. E ancora: “La cosa che mi dispiace di più dell’Italia è che si investe poco. L’Italia è il paese dove sono nata e cresciuta, dove sto crescendo mio figlio, quindi la mia speranza è che nel tempo investa di più sui giovani, anche quando non c’è la certezza di un ritorno economico. Qui si ha paura di rischiare”. E sul personaggio di Michelina aggiunge: “Ovviamente è una serie romanzata, ma il mio personaggio è ispirato a una brigante realmente esistita, una donna forte, determinata, un personaggio che comunque mi interessava interpretare, soprattutto in Italia”. Eancora: “I capelli, il trucco intenso, in tatuaggi e soprattutto il cappotto. Un cappotto così pesante che già solo indossarlo mi ha aiutata a connettermi con il personaggio, con la sua materialità legata alla terra”.

La location della serie tv italiana “Briganti” (2024)

La location per effettuare le riprese è la Puglia. Svolte nel marzo 2022, le riprese hanno interessato prima Altamura e poi si sono spostate nel Salento, nello specifico tra Lecce, Melpignano, Nardò e il Castelle Federiciano di Brindisi. Le ambientazioni dunque potrebbero mirare alla comunicazione di un genere cinematografico giocato tra il period drama e il crime western, con un linguaggio teso tra il sentimentale, il dramma e l’action. “Un’importantissima vetrina per Brindisi e il Castello Alfonsino col suo affaccio unico sul porto”, ha rimarcato il sindaco Riccardo Rossi su Il Quotidiano di Puglia. “Ho avuto il piacere di essere ospitato dalla produzione, che ringrazio per la gentilezza, per una visita sul set. Erano tutti entusiasti della scelta di Brindisi e incantati dalla bellezza del nostro Castello”.

Il trailer della serie tv italiana “Briganti”

Fonti: Netflix, TheHollywoodReporter, Il Quotidiano di Puglia