Scopri i sinistri segreti di un villaggio svedese nel film horror psichedelico ‘Midsommar – Il Villaggio dei Dannati’. Il film horror nordico su Netflix è un viaggio psichedelico nella psiche umana. Il film del 2019 scritto e diretto da Ari Aster vanta una collaborazione tra USA e Svezia e sull’aggregatore Rotten Tomatoes ha ricevuto l‘81% delle recensioni professionali positive. Tra i migliori film più paurosi? Così sembra, soprattutto per la trama avvincente e inquietante. Tutto nasce dall’intenzione di una giovane coppia innamorata di trascorrere alcuni giorni in vacanza lontano dal rumore e dall’inquinamento cittadino.
La destinazione punta a un paesino della Svezia per prendere parte al noto festival di mezza Estate. Peccato solo che i due incontreranno una comunità molto particolare e il loro soggiorno si trasformerà ben presto in un incubo da dimenticare. In questo articolo approfondiremo per i nostri lettori tutte le curiosità sul film, a partire dalla trama, cast e puntuale come sempre, anche la nostra recensione! (Continua a leggere dopo la foto).
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La trama del film “Midsommar – Il Villaggio dei Dannati”
Il film horror si distingue fin dai primi minuti di trama come una vera e propria opera d’arte per gli amanti del genere cinematografico e per chi ama esplorare i meandri della psiche umana e del terrore psicologico. Come affermato da Ari Aster nel corso di un’intervista per Vox: “Ho sempre visto Midsommar come una favola”. E noi potremmo aggiungere, una favola senza un lieto fine. Senza alcun spoiler, la storia ruota intorno alla figura di Dani (Florence Pugh), una giovane donna che affronta il trauma di un doloroso lutto di famiglia. Il tragico evento metterà a rischio anche la relazione con il fidanzato Christian (Jack Reynor).
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Per unire nuovamente la coppia, i due decideranno di regalarsi un viaggio in Svezia per assistere ai festeggiamenti di una ricorrenza tipica del luogo organizzata da una comunità apparentemente idilliaca. Quel che in principio sembrava essere un’esperienza culturale si trasforma ben presto in un incubo ai limiti della realtà. I rituali del villaggio si reveleranno un tentativo di mettere a repentaglio la vita degli stranieri o dei curiosi. Chi infatti decide di entrare a contatto con la comunità, dovrà essere consapevole di non poter più tirarsi indietro dalle ‘regole’ della piccola società di fanatici.
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Il cast del film “Midsommar – Il Villaggio dei Dannati”
Il cast di “Midsommar” offre interpretazioni straordinarie che contribuiscono a creare un’atmosfera di inquietudine e tensione. A vestire i panni della protagonista l’attrice Florence Pugh, di origini britanniche e nota al pubblico sia per i ruoli nel mondo del cinema che sul piccolo schermo. Rinomato il successo nei film Lady Macbeth (2016), Una famiglia al tappeto (2019) e in particolar modo per Piccole donne (2019). L’attrice ha ottennuto il plauso della critica, aggiudicandosi la prima candidatura al Premio Oscar nella sezione miglior attrice non protagonista, ai Critics’ Choice Awards e la seconda candidatura ai British Academy Film Awards.
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Celebri anche le sue interpretazioni sul piccolo schermo, come nelle serie tv “The Little Drummer Girl” e “Marcella”. Sul set del film horror, al suo fianco, anche Jack Reynor, nei panni del fidanzato di Dani, Christian. L’attore di origini irlandesi è noto per aver preso parte al cast di Transformers 4 – L’era dell’estinzione, film campione di incassi nella storia cinese, al cast di Macbeth, presentato al Festival di Cannes e in quello del film Il segreto.
Questa la lista dei nomi che compongono il cast al completo:
Florence Pugh: Dani Ardor
Jack Reynor: Christian Hughes
William Jackson Harper: Josh
Vilhelm Blomgren: Pelle
Will Poulter: Mark
Ellora Torchia: Connie
Archie Madekwe: Simon
Gunnel Fred: Siv
Isabelle Grill: Maja
Julia Ragnarsson: Inga
Mats Blomgren: Odd
Hampus Hallberg: Ingemar
Liv Mjönes: Ulla
Louise Peterhoff: Hanna
Björn Andrésen: Dan
Dag Andersson: Sven
La location del film “Midsommar – Il Villaggio dei Dannati”
Le riprese del film sono iniziate il 30 luglio 2018 e sono terminate nell’ottobre dello stesso anno, tenendosi principalmente a Budapest, in Ungheria, anziché in Svezia. Il motivo della scelta è da attribuire ad alcuni vincoli finanziari, oltre al fatto che la Svezia limita le riprese giornaliere dei film a non più di otto ore. Harper ha affermato che le riprese hanno dovuto fare fronte a una forte ondata di caldo che ha stancato notevolmente la troupe.
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La recensione del film “Midsommar – Il Villaggio dei Dannati”
La prima nota di merito del film va sicuramente alla regia di Ari Aster, reduce dal successo di Hereditary e noto per aver presentato al pubblico il genere horror mediante l’uso di immagini esteticamente mozzafiato e uno spiccato uso delle metafore. A essere messo in risalto nel film, anche l’uso del colore e della luce che contribuiscono a creare un’atmosfera ipnotica e persuasiva -ricordando seppur vagamente Povere Creature!–. Al di là di una trama horror, il film tende a esplorare tematiche significative come il lutto e la sua elaborazione, la relazione umana e persino i meccanismi della ritualità portata ai limiti di un dannoso fanatismo.
La regia, dunque, è stata in grado di restituire al pubblico un’esperienza cinematografica in grado di scavalcare il genere horror, riuscendo piuttosto a mirare dritto all’indagine della profondità della psiche umana, soprattutto quando le pressioni emotive possono degenerare in uno stato di follia e di alterazione della realtà. “Penso che il divertimento del film sia che rappresenta un contributo al sottogenere “folk horror”. Quindi va esattamente dove ti aspetti, ma la sorpresa sta nella sensazione di arrivarci”, ha commentato a tal proposito il regista.
“Questo film è avvincente dall’inizio alla fine. Assolutamente uno dei miei preferiti di tutti i tempi”, ha sottolineato un utente. “Questo film non è per i deboli di cuore, ma è un must per chi ama il cinema inquietante”, fa notare un altro. Nonostante l’81% delle recensioni positive sul sito Rotten Tomatoes, e un punteggio su Metacritic pari a un 72 su 100, non sono mancate alcune osservazioni negative, a proposito della lunghezza e della lentezza della narrazione: “Il film è carico di cliché e presenta personaggi stereotipati. Manca di originalità”, “Noioso, lungo, pensavo non finisse mai!”, sono stati i commenti di altri utenti. A voi, dunque, la scelta di proseguire nella visione!
“Midsommar – Il Villaggio dei Dannati” racconta una storia vera?
Il film “Midsommar – Il Villaggio dei Dannati” non racconta una storia vera, nonostante questo, però, si possono trovare alcuni elementi di ispirazione alla vita reale, a partire dalla Festa di Mezza Estate (Midsommar) che è un evento annuale celebrato in Svezia (ma non solo) nel terzo weekend del mese di giugno. Durante la cerimonia, gli abitanti del posto decidono di trascorrere del tempo in campagna lasciandosi andare alle danze intorno al midsommarstång (l’Albero di Maggio), decorato con fiori, rami e nastri colorati. Il ‘palo’ simboleggia il ciclo di rinascita e fecondità. Il critico Po Tidholm in un intervista a Elle sostiene che Aster potrebbe essersi ispirato anche una leggenda.
“Ho letto che il villaggio nel film si chiama Hårga, e questo in realtà richiama un’antica leggenda su un villaggio nella mia provincia natale di Hälsingland chiamato Hårga. Appena fuori dal villaggio c’è una montagna chiamata Hårgaberget, dove, secondo una vecchia leggenda, il diavolo, travestito da violinista, attirava i giovani a ballare in cerchio fino a quando rimanevano solo scheletri che facevano rumore. Questa storia veniva raccontata ai bambini affinché evitassero di ballare e bere. Tuttavia, per quanto ne so, il racconto non ha alcuna connessione con il Midsommar“.
Il trailer del film
Fonti: Netflix, Rotten Tomatoes