La vita di Mosè in una serie tv su Netflix è già la più vista nel mondo. “Testament: la storia di Mosè” è il titolo della nuova serie disponibile su Netflix che permette di addentrarsi nello studio del profeta biblico. La storia è divisa in tre episodi e segue le fasi della vita di Mosè, dalla nascita fino alla sua morte. Il primo episodio “Il Profeta” riguarda la nascita, l’esilio e il ritorno in Egitto, la seconda denominata “Le Piaghe” racconta le vicende di Mosè e del Faraone mentre il terzo, “La Terra Promessa”, segue il momento in cui dalla cima della montagna Mosè prosegue verso il cammino che condurrà il suo popolo alla salvezza. Si preannuncia un altro grande successo dopo quello riscosso dal film “Noah”, capolavoro con Russel Crowe e Anthony Hopkins.
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La trama della serie tv “Testament: la storia di Mosè”
Già poco dopo l’uscita su Netflix avvenuta il 27 marzo 2024, la serie tv Testament si è collocata in cima alle classifiche dei più visti sulla piattaforma. La serie è divisa in tre capitoli e racconta la vita del profeta dalla sua nascita fino alla morte. A vestire i panni di Mosè, l’attore israeliano Avi Azulay, accompagnato nel cammino di salvezza del popolo secondo quanto narrato dal regista britannico Benjamin Ross, noto per il film drammatico “Le cronache di Frankenstein”. La serie tv, con un linguaggio documentaristico, offre anche ai teologi la possibilità di contestualizzare la figura del profeta: “Tutto ciò che riguarda la sua vita, ciò che ha attraversato, le sue sfide e ciò che ha fatto, non c’è niente che non sia rilevante per noi oggi”, dice il rabbino Shlomo Einhorn, decano della Yavneh Hebrew Academy di Los Angeles. “Giustizia sociale? La giustizia sociale è iniziata con Mosè”.
La sinossi ufficiale su Netflix recita: “Questa illuminante docuserie drammatica ripercorre con interventi di teologi ed esperti di storia l’incredibile vita di Mosè da principe, profeta e molto altro”.
Il cast della serie tv “Testament: la storia di Mosè”
Il cast della serie tv disponibile su Netflix a partire dal 27 marzo 2024 contempla non solo le capacità attoriali dei protagonisti, ma alterna anche la presenza di studiosi di Teologia. Diretta da Benjamin Ross, la serie raccoglie anche la presenza di imam, pastori e rabbini che discutono alcuni brani tratti dal Libro dell’Esodo, letti dall’attore inglese Charles Dance (Game of Thrones e The Crown) per abbellire il sequenze ricostruite della vita di Mosè, come quando viene salvato dal Nilo.
Mehmet Kurtulus: Pharaoh
Dominique Tipper: Zipporah
Sami Fekkak: Joshua
Yassine Barfoud: Atta
Monty Ben: Taskmaster
Marie-Batoul: Prenant
Young Henet: Charles Dance
Charles Dance: Narrator
Avi Azulay: Moses
Reymonde Amsallem: Miriam
Tülay Günal: Bithiah
Derek Reginald: Kushite Man
Ishai Golan: Aaron
Oberon K.A. Adjepong: Jethro
Cem Emüler: Haman
Melis Ulas: Jochebed
Emre Törün: Dathan
La recensione della serie tv “Testament: la storia di Mosè”
Dimostrando un fascino contemporaneo per la figura biblica di Mosè, la serie tv sembra coinvolgere il pubblico anche per le profonde riflessioni su tematiche attuali e sulla figura delle donne. “La giustizia sociale ebbe inizio con Mosè”, sono state le parole del rabbino Shlomo Einhorn. A focalizzarsi sulla figura delle donne presenti nella serie tv la dottoressa Carol Meyers, che sottolinea la “posizione di sfida delle levatrici ebree contro il loro Faraone” , identificando questo “come il primo atto di disobbedienza civile”, nata con le due ostetriche Shiphrah e Puah, menzionate nel Libro dell’Esodo che sfidano il faraone aiutando le donne ebree a dare alla luce i loro figli e poi nasconderli. Un’osservazione appoggiata anche dal rabbino Maurice Harris che ha sottolineato i rischi “straordinari” che le donne hanno corso per proteggere Mosè. Come si apprende su IndieWire, “Testament: The Story of Moses” si colloca comodamente tra la programmazione educativa del gigante dello streaming (come la serie “Explainer” di Vox o le guide al sonno, alla meditazione, “Headspace” , ecc.) e le offerte storiche (come “Alexander: The Making of a Dio”)“. E questo aiuterebbe anche nella trasmissione di senso verso le future generazioni, rendendolo “più tollerabile per i rispetto ai sermoni tradizionali”.
Su IMDb la serie tv ha totalizzato un punteggio positivo di 6 su 10, mentre su Rotten Tomatoes al momento si registra un 29% delle recensioni positive.
La serie tv “Testament: la storia di Mosè” è una storia vera?
Come scritto in trama, la serie tv ripercorre le tappe della figura biblica del profeta Mosè, offrendo allo spettatore anche un viaggio nel cuore delle storie di fede e di redenzione che hanno segnato il cammino di salvezza del popolo ebraico. Nel farlo, la narrazione procede per ricostruzioni storiche, venendo ulteriormente arricchita dalle testimonianze di esperti di storia, teologia e archeologia. La serie tv potrebbe rappresentare un tentativo per edificare un ponte di dialogo tra il passato e il presente, rivolgendosi in particolar modo alle generazioni dei più giovani nel presupposto di lasciare ragionare su tematiche attuali, come quella della giustizia sociale. I produttori Emre Sahin e Kelly McPherson hanno affermato: “Ciò che ci ha veramente attirato è stato il mistero della vita interiore di Mosé, le sue lotte con la propria identità, i suoi dubbi con se stesso, la sua umanità”.
Alla testata americana The Christian Post Kelly McPherson ha aggiunto: “La maggior parte dei resoconti erano più simili di quanto pensassimo da diversi contesti religiosi. Ma abbiamo davvero cercato di lasciare che le motivazioni di Mosè guidassero la storia… in un certo senso trascende qualsiasi religione o insieme di credenze. È amato da tutte queste diverse religioni”.
Il trailer della serie tv “Testament: la storia di Mosè”
Fonti: Netflix, Rotten Tomateos, IndieWire, IMDb, The Christian Post, La Croix International