Partita in sordina sulle reti Rai, la serie Mare fuori ha conosciuto una grande fama, particolarmente tra i più giovani, solo grazie a Netflix, che conferma oramai di aver surclassato la televisione, quanto meno tra i ragazzi. Proprio grazie al tam tam dei giovanissimi, tra chat e social, la serie si è affermata sino a diventare un vero cult. Il merito va anche, soprattutto, alle ottime interpretazioni fornite dal cast di attori giovani, taluni all’esordio televisivo, e da quelle – magistrali – fornite dagli “adulti”: Carolina Crescentini (Oggi sposi, Mine vaganti, Boris – Il film) e Carmine Recano.
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Ci concentriamo su quest’ultimo, Carmine Recano, con una grande carriera alle spalle, che gli è stata riconosciuta dal grande pubblico, di fatto, in particolare grazie a Mare fuori. Nella serie impersona il comandante Massimo Valenti, a capo della polizia penitenziaria dell’istituto minorile. Intervistato da Il Mattino, soffermandosi sulla giovane età dei fans della serie, ha dichiarato: “l’età è tra i 19 e i 24 anni: evidentemente perché si identificano in quelle storie che raccontiamo”, aggiungendo, sfatando i volgari stereotipi sulla realtà napoletana, “Mare Fuori non vuole essere una serie sulla camorra, ma sulla speranza che può rinascere anche da giovani che hanno sbagliato lungo il loro percorso di crescita“.
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Carmine Recano | La carriera: film e le serie tv
Il suo debutto risale al 1999: Aurelio Grimaldi, nel film per la Tv Un nuovo giorno. In realtà, sempre per la televisione, aveva rivestito ruoli marginali nella soap opera Un posto al sole. Al cinema, invece, il suo primo ruolo è stato in Terrarossa di Giorgio Molteni, che ha adattato per il grande schermo “La teda” (Mondadori 1957), romanzo di Saverio Strati, ambientato nell’Aspromonte del 1943. L’incontro col regista italo-turco Ferzan Özpetek è stato decisivo per la sua carriera e lo ha portato a recitare in ben cinque dei suoi film: Le fate ignoranti, Un giorno perfetto, Mine vaganti (assieme a Carolina Crescentini, l’altra protagonista “adulta” di Mare fuori), Napoli velata e La dea fortuna. L’attore napoletano ha dato il meglio di sé in produzioni ambientate a Napoli (così come Mare fuori). Nel bellissimo Certi bambini, del 2003, una sorta di Gomorra ante litteram diretto dai fratelli Andrea e Antonio Frazzi, veste i panni di Damiano, che ha educato al crimine il giovanissimo Rosario. In Tatanka, di Giuseppe Gagliardi, interpreta Rosario, il boss della Camorra amico d’infanzia del protagonsita, il pugile Michele. Il film, del 2011, è tratto da un racconto di Roberto Saviano ed è ispirato alla vita del pugile italiano Clemente Russo. In Milionari (2014), per la regia di Alessandro Piva, è Gennaro Cavani, il fratello di Marcello “Alendelòn”, il protagonista interpretato da Francesco Scianna. Nel 2013, assieme alla contessa Bianca Brandolini d’Adda e allo stesso Francesco Scianna, è apparso in uno spot televisivo della maison Dolce&Gabbana. Prima della fama, ha avuto piccoli ruoli in fiction come Don Matteo e Carabinieri. (Continua a leggere dopo la foto)
La biografia
L’attore, nato a Napoli il 28 novembre 1980, è originario del quartiere di Secondigliano. Come nei più classici cliché, si è avvicinato alla recitazione in quanto, a 16 anni, ha accompagnato un amico a fare un provino, però è stato lui ad essere notato dai produttori. Essendo molto riservato, di lui sappiamo solo che è fidanzato e ha, assieme alla compagna, un figlio di 3 anni. Vive a Roma, ma ha sempre Napoli nel cuore, è appassionato di psicologia e ama i cani. (Continua a leggere dopo la foto)
Un attore poco social
La vita privata di Carmine Recano è, appunto, privata: l’attore non ama esporsi troppo sui social. Sembrerà strano, ma non ha un profilo su Instagram. Il suo account Twitter è protetto e ha una pagina Facebook che adopera solo per la promozione dei propri lavori.
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FONTI: NETFLIX – Il Mattino – Corriere del Mezzogiorno