Vai al contenuto
Home » “Fauda”, la fiction Netflix che anticipa la realtà ci aiuta a decifrare i fatti di Jenin

“Fauda”, la fiction Netflix che anticipa la realtà ci aiuta a decifrare i fatti di Jenin

27/01/2023 21:17 - Ultimo aggiornamento 19/04/2023 00:51

Una serie televisiva può pure non essere soltanto intrattenimento, ma può illuminare la realtà, e anche inquadrarne le dinamiche da una nuova prospettiva. Purtroppo la fantasia a volte supera la realtà stessa, e alle volte la precede. Chi assiste sgomento alle notizie che dalla mattina di ieri, 26 gennaio, giungono dai territori palestinesi occupati, e chi assiste alle immagini degli scontri sanguinosi che infuriano a Jenin potrebbe avvertire una sorta di déjà vu: sicuramente sta capitando a chi abbia già visto o stia guardando ora Fauda, la serie Netflix che da una settimana ha rilasciato la sua quarta stagione. Le analogie sono sorprendenti. Dalle 7 di ieri a Jenin infuria la battaglia, scatenata dall’operazione con cui l’esercito israeliano ha individuato ed eliminato i fratelli Mohammad e Nureddin Ghneim, oltre a un terzo membro del Jihad Islami, ma accendendo la miccia della rivolta dei palestinesi – miliziani ma pure gente comune (e, come sempre, i civili pagano il tributo di sangue più pesante). Terrore, morte e violenza: nella realtà, come nella quarta stagione di Fauda, incentrata sulle operazioni di un corpo d’élite dello Shin Bet (l’intelligence militare) che opera sotto copertura in Cisgiordania e a Gaza. Ancora si sovrappone il vero col romanzato. Infatti, la coincidenza ancor più inquietante è che un blitz israeliano a caccia di una cellula estremista palestinese è precisamente il fulcro della quarta – e profetica – stagione di Fauda. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> “Fauda”, la Quarta stagione è su Netflix. Il conflitto israelo-palestinese, tra realtà e fiction

serie fauda per capire conflitto

Pure le immagini che ci giungono praticamente in tempo reale da Jenin rimandano immediatamente a una delle scene più violente e iperrealiste di Fauda – quarta stagione, ovvero il cruento e prolungato conflitto a fuoco tra le forze di sicurezza israeliane e i miliziani palestinesi. E ancora: il ruolo della tecnologia, la scelta di Jenin, la strategia militare delle forze israeliane, sono tutti aspetti del conflitto decennale che, vedendo la serie, appaiono più chiari. Un altro, riuscitissimo, tributo alla realtà, che può guidarci a una maggiore comprensione della tensione arabo-israeliana, è dettato dal nuovo personaggio che entra in azione in questa stagione della serie. (Continua a leggere dopo la foto)

Si tratta di un’agente della polizia israeliana: Maya è una palestinese con cittadinanza israeliana, che vive come scissa in una doppia identità. Così come tutti i cittadini arabi di Israele. Al riguardo, evidenziamo che a interpretarla è Lucy Ayoub, attrice e poetessa nata da matrimonio misto tra un uomo arabo e una donna ebrea. Non è una cosa impossibile, eppure purtroppo, al momento, è una goccia di speranza in un mare di sangue.

Leggi anche…  

Il Giorno della memoria: i film da vedere su Netflix di gennaio 2023 (netflixmania.it)

Nel documentario “Dachau”, su Netflix, tutto l’orrore della shoah (netflixmania.it)