Russell Crowe, un inaspettato difensore della Marvel. L’attore ha deciso di prendere le difese della Marvel dopo il duro attacco di Dakota Johnson riguardo al flop del film “Madame Web”, affermando che il progetto era “realizzato da comitati” oltre a essere privo di un valore artistico. In un’intervista recente con GQ UK, Crowe ha difeso la Marvel sottolineando la complessità e la grandezza delle loro produzioni. Insomma, l’attore ha sollecitato la collettività nel comprendere appieno la necessità di comprendere la natura di questi progetti cinematografici dalla portata, talvolta, colossale. (Continua a leggere dopo la foto).
Russell Crowe contro Dakota Johnson su “Madame Web”
La questione assume una portata a carattere mondiale. E infatti la notizia è esplosa nel giro di poco tempo dopo che l’attore ha deciso di esprimere il proprio dissenso rispetto alle esternazioni della collega. Queste le parole riferite al GQ UK di Crowe: “Mi stai dicendo che ti sei iscritta a un film Marvel, parte di un grande universo di personaggi dei fumetti, e non hai trovato abbastanza pathos? Non sono sicuro di come posso migliorare la situazione per te. È una macchina gigantesca e realizzano film di una certa dimensione”.
Crowe ha evitato di commentare direttamente le parole di Johnson, dichiarando di non voler “fare commenti su ciò che qualcun altro potrebbe aver detto o sulla loro esperienza”. Al contempo, però, l’attore ha desiderato sottolineare la sua esperienza nei film di supereroi, alla luce dei ruoli assunti in diverse produzioni come “Man of Steel” della DC e “Thor: Love and Thunder” della Marvel. E per chi ancora non lo sapesse, Russell Crowe sarà presente nel prossimo film Sony e Marvel “Kraven the Hunter”, ambientato nello stesso universo di “Madame Web”.
La replica di Russell Crowe: “Sei qui per le ragioni sbagliate”
L’attore non si è trattenuto e ha aggiunto: “Questi sono lavori. Sai qual è il tuo ruolo, e lo interpreti. Se ti aspetti che questo sia un evento che ti cambia la vita, penso che tu sia qui per le ragioni sbagliate”. Ha riconosciuto che realizzare film di supereroi può essere una sfida, e che come attore in questi progetti, a volte “devi convincerti di molto di più delle semplici macchinazioni interne del tuo personaggio”. E ancora: “Non posso fare un commento diretto su di lei perché non la conosco e non so cosa abbia passato. Puoi avere la migliore esperienza su un film, sì, è possibile”, ha detto. “Ma è questo il processo Marvel? Non sono sicuro che si possa affermare. Io non ho avuto una brutta esperienza”.
Dakota Johnson, parla
Il Post ha tentato di contattare il rappresentante di Johnson per un commento. Questo è stato il primo film di supereroi di Johnson, che ha ottenuto risultati disastrosi. “Madame Web”, interpretato anche da Sydney Sweeney, Emma Roberts e Adam Scott, è stato universalmente criticato e un flop al botteghino. Johnson, 34 anni, ha espresso il suo disappunto in un’intervista con Bustle a marzo: “Purtroppo, non sono sorpresa che le cose siano andate così”, ha detto. “Ma è stata comunque un’esperienza fare quel film. Non avevo mai fatto niente di simile prima”. Ha anche dichiarato: “Probabilmente non farò mai più niente del genere perché non mi sento a mio agio in quel mondo. E ora lo so. Ma a volte in questo settore, firmi per qualcosa che sembra una cosa, e poi, mentre lo fai, diventa qualcosa di completamente diverso e ti chiedi: ‘Aspetta, cosa?'”.
Johnson ha inoltre criticato Sony e Marvel per il modo in cui hanno gestito la produzione del film.“È davvero difficile fare film, e in questi grandi progetti, le decisioni vengono prese da comitati, e l’arte non funziona bene quando è realizzata da comitati”, ha detto. “I film sono fatti da un regista e da un team di artisti intorno a lui. Non puoi creare arte basandoti su numeri e algoritmi. Da tempo ho la sensazione che il pubblico sia estremamente intelligente, ma i dirigenti hanno iniziato a pensare che non lo sia”. In “Madame Web”, Johnson interpreta la paramedica chiaroveggente Cassandra “Cassie” Webb/Madame Web, che è collegata a Spider-Man tramite Benjamin “Ben” Parker.