Netflix in tribunale, scatta la denuncia per diffamazione. Da non crederci eppure il colosso dello streaming sarebbe stato citato in giudizio in merito alla vera storia di Anna Sorokin. Vi dice qualcosa il titolo della serie tv Inventing Anna? Ebbene, Shonda Rhimes ha raccontato la vera storia di Anna Sorokin, una donna russa che tra il 2013 e il 2017 si finse una ricca ereditiera sotto falso nome e venne poi arrestata per frode. Oggi a citare in giudizio Netflix è stata proprio un’ex amica di Sorokin con l’accusa di diffamazione.
“Inventing Anna”: di cosa parla la miniserie tv
“Inventing Anna” è una miniserie composta da una trama semplice che si attiene alla realtà dei fatti ed è ispirata ad un articolo di giornale del New York Magazine “How Anna Delvey Tricked New York’s Party People, scritto da Jessica Pressler. La miniserie ha come protagonista Anna Sorokin (interpretata da Julia Garner) e racconta di quando una giornalista, costretta a dimostrare il suo potenziale, si imbatte in Anna e inizia a indagare sul caso. Anna è una finta ereditiera tedesca che conquista truffando, attraverso il suo fascino e il suo finto potere, i protagonisti più importanti della scena sociale e mondana di New York. La miniserie ripercorre i momenti più salienti del citato fatto di cronaca.
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Accusa di diffamazione su Netflix: parla l’ex amica di Anna Sorokin
Versione respinta in tribunale quella di Netflix. Il colosso della streaming ha affermato che sia Shonda Rhimes che gli altri creatori di Inventing Anna disponevano della licenza letteraria per procedere nella realizzazione della serie, dunque nel racconto della vera storia di Anna Sorokin. Il giudice Colm F. Connolly ha respinto la versione: in Inventing Anna il confine della diffamazione sarebbe stato superato. A querelare la piattaforma, Rachel DeLoache Williams che, secondo quanto sviluppato nella serie tv, sarebbe stata autrice dell’abbandono di Anna Sorokin in Marocco e anche colei che davanti alle autorità tradì la sua fiducia. Una versione dei fatti distorta, secondo Williams, apparsa eticamente scorretta nella miniserie. Secondo la versione della donna, la verità è diversa: non solo sarebbe stata vittima di Sorokin, ma si sarebbe ritrovata con meno di 62.000 dollari sul conto in seguito alla truffa.