Parliamo della vera storia dietro Monsters 2, la serie più vista su Netflix: Monsters – The Lile and Erik Menendez Story racconta una storia vera e, va da sé, angosciante e alquanto raccapricciante. La seconda stagione di Monsters è incentrata sull’abisso di violenza di cui sono rimasti vittime i genitori dei due fratelli Menendez: trucidati dai propri figli. Dopo la prima stagione dedicata a Jeffrey Dahmer, che ha superato 1 miliardo di ore di visione in due mesi, ecco un’altra vicenda che ha scioccato l’opinione pubblica, e non solo quella statunitense. Ora, nel nostro articolo vi racconteremo la storia vera che ha ispirato la docu-serie true crime, e anche perché la stessa famiglia Menendez l’ha stroncata sostenendo sia “piena di falsità”. (Continua a scrollare fino in fondo per il trailer)
Un raccapricciante caso di cronaca nerissima
Dietro l’apparente perfezione della famiglia Menendez si celava un incubo. José Menendez, un uomo d’affari di successo emigrato da Cuba negli Stati Uniti, e la moglie Kitty – interpretati rispettivamente dal premio Oscar Javier Bardem e da Chloë Sevigny – sembravano incarnare il sogno americano. Si erano trasferiti con i loro figli dalla periferia del New Jersey a una villa di lusso a Beverly Hills. Ma il 20 agosto 1989, Lyle ed Erik Menendez, all’epoca appena 21 e 18 anni, uccisero brutalmente i genitori a colpi di fucile, scatenando un caso mediatico senza precedenti. Il processo ai fratelli Menendez si trasformò presto in uno dei casi più chiacchierati degli anni Novanta, soprattutto per le motivazioni che si nascondevano dietro l’omicidio. Da un lato, l’accusa sosteneva che Lyle ed Erik avevano assassinato i genitori per accedere all’immensa fortuna di famiglia, testimoniato dalle loro spese stravaganti o comunque ingenti dopo i delitti, tra cui l’acquisto di un ristorante; dall’altro, la difesa, guidata da Leslie Abramson, dipingeva un quadro oscuro di abusi emotivi, psicologici e sessuali subiti dai fratelli per anni da parte del padre, e ignorati dalla madre. (Continua a leggere dopo la foto)
La vera storia dietro Monsters 2, la serie più vista su Netflix
La serie esplora le complesse dinamiche all’interno della famiglia Menendez, chiedendosi se i fratelli fossero persone disturbate che hanno agito per paura e disperazione dopo anni di abusi, oppure killer calcolatori spinti dalla avidità. Durante il processo, i fratelli affermarono di aver ucciso i genitori per legittima difesa. La confessione ha, inevitabilmente, polarizzato l’opinione pubblica: infatti se da un lato c’era chi credeva che i fratelli avessero agito per sfuggire a un ambiente familiare terribile, dall’altro c’era chi riteneva che i Menéndez avessero orchestrato gli omicidi per ereditare la considerevole fortuna dei genitori. Dopo un processo senza verdetto nel 1993 ne arrivò un secondo nel 1995, per il quale furono condannati all’ergastolo per omicidio di primo grado senza condizionale. Nel trailer diffuso da Netflix è inclusa l’agghiacciante telefonata con la quale i due avvisarono la polizia dopo l’omicidio. Non è la prima volta che viene raccontata in Tv questa storia angosciante: come ricorda Vanity Fair, anche la prima stagione della serie Law and Order True Crime, infatti, se ne era occupata. (Continua a leggere dopo la foto)
La famiglia Menendez accusa Netflix: “Falsità”
La vicenda dei fratelli Menendez continua a suscitare dibattito e curiosità, e, un po’ a sorpresa, arriva anche una dura reazione dagli altri membri della famiglia. In una dichiarazione firmata da ben 24 membri della famiglia Menendez e pubblicata sui social, la serie Netflix è stata definita “un incubo seriale fobico e disgustoso”. La famiglia accusa la produzione di non averli consultati per la realizzazione della serie, lamentando il fatto che la storia presentata sia piena di “falsità” e ignori “le più recenti rivelazioni discolpanti”. Anche Tammi Menendez, moglie di Erik Menendez, ha espresso la sua delusione sui social media, definendo la serie “una rappresentazione disonesta” e sottolineando la presenza di “bugie orribili e sfacciate”. Tammi si è detta particolarmente offesa dal modo in cui vengono trattati gli abusi sessuali nella serie e dalle insinuazioni su una presunta relazione incestuosa tra i due fratelli, che hanno scatenato forti polemiche. (Continua a leggere dopo la foto)