Il caso Yara, la rivelazione choc di Fabrizio Corona su Massimo Bossetti. Ecco quanto ha guadagnato. Continua a sollevare polemiche e dubbi la docuserie Netflix di inchiesta sul caso di omicidio di Yara Gambirasio. Com’è noto, l’indagine ha condotto all’arresto e alla condanna di Massimo Bossetti. Nonostante la condanna, il caso ha continuato a sollevare dubbi e controversie nei mesi e negli anni a seguire. Alcuni esperti e commentatori hanno messo in discussione la solidità delle prove genetiche, evidenziando possibili errori e irregolarità nelle indagini. “Il Caso Yara – Oltre ogni Ragionevole Dubbio” su Netflix, divisa in cinque puntate, ha analizzato le indagini e le prove, evidenziando le lacune e le incongruenze che potrebbero mettere in discussione la colpevolezza di Massimo Bossetti. Oggi l’ex re dei paparazzi ha rivelato qualcosa di sconcertante in merito all’operaio intervistato da Carlo Gabardini nel carcere di Bollate. (Continua a leggere dopo la foto).
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Il caso Yara: la rivelazione choc di Fabrizio Corona su Massimo Bossetti
A fare emergere una verità choc sul conto dell’operaio, Fabrizio Corona. L’ex “re dei paparazzi” ha fatto emergere nuove dichiarazioni scottanti riguardanti Massimo Bossetti e la docuserie di Netflix Il Caso Yara – Oltre ogni ragionevole dubbio. Fabrizio Corona ha accusato la piattaforma streaming di “sciacallaggio”, svelando anche il cachet ricevuto da Bossetti, condannato all’ergastolo per l’omicidio della giovane Yara Gambirasio, avvenuto nel 2011. Secondo quanto rivelato durante il podcast MondoCash, Massimo Bossetti avrebbe percepito una cifra considerevole per la sua partecipazione alla serie, girata in parte all’interno del carcere.
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“Sembra un attore convinto, con il suo look curato, ma non dimentichiamo che è stato condannato per un crimine terribile“, sono state le parole di Fabrizio Corona
Massimo Bossetti è stato pagato: la cifra svelata da Fabrizio Corona
Nel corso del suo intervento durante il podcast Fabrizio Corona non si è trattenuto dal rivelare che Massimo Bossetti avrebbe ricevuto un compenso pari a 50mila euro per la sua partecipazione alla serie: “Netflix può permettersi di pagare 50mila euro per una figura come Bossetti. Per lui, che prima mentiva alla moglie per risparmiare qualche euro, è una somma enorme”. L’ex re dei paparazzi non ha omesso alcune osservazioni in merito alle modalità con cui la produzione Netflix ha gestito la rappresentazione del dolore dei genitori di Yara.
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“Se guardate la serie, se conoscete la storia, mentiva alla moglie quando andava nel centro estetico, perché non voleva dire alla moglie che buttava 6 euro a settimana per farsi la lampada. 50mila euro per una persona così è una grossa cifra”.
Fabrizio Corona, le accuse di “sciacallaggio” a Netflix
Secondo l’ex paparazzo, l’utilizzo degli audio e delle intercettazioni private dei genitori della vittima potrebbe essere vista come una forma vera e propria di sfruttamento. “Netflix ha messo in piazza il loro dolore, esponendo i loro messaggi più intimi a milioni di spettatori. Da un punto di vista legale, potevano farlo, ma eticamente è inaccettabile“, e questo soprattutto alla luce del fatto che i genitori di Yara abbiano sempre dimostrato un atteggiamento riservato, rifuggendo polveroni e visibilità mediatica.
“Il processo è pubblico, quindi la stampa può accedere agli atti. Ma questo non giustifica l’uso dei materiali più personali dei genitori di Yara. La giustizia può permettere certe cose, ma l’etica dovrebbe prevalere, soprattutto quando in gioco c’è il dolore di una famiglia.“