Il thriller psicologico con Jodie Foster approda su Netflix. Lattrice è entrata nel cuore dei fan dopo l’interpretazione al fianco di Robert De Niro nel film cult “Taxi Driver“ di Martin Scorsese e da quel momento in poi è entrata a far parte nel firmamento delle star di Hollywood. Infatti oltre a vincere due Oscar, Jodie Foster ha ricevuto anche quattro Golden Globe, tre Premi BAFTA, un Independent Spirit Award e uno Screen Actors Guild Award.Ed è proprio la Foster a vestire i panni della protagonista nel film “Il buio nell’anima” (traduzione inglese “The Brave One”) del 2007 diretto da Neil Jordan.
La pellicola ha diviso la critica e l’opionione pubblica: “L’interessante della sceneggiatura è proprio in quella molla misteriosa che si rompe nella coscienza della protagonista e la spinge a cercare vendetta, pur sapendo di non far giustizia, lasciando dietro una scia di tristezza. Basta tenere a bada i nostri peggiori istinti”, ha recensito Maurizio Porro per il Corriere della Sera. In questo articolo approfondiremo ogni curiosità sul film, provando a capire perché è stato divisorio nelle recensioni. (Continua a leggere dopo la foto).
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La trama
Il film “Il buio nell’anima” è rimasto impresso nel cuore dei fan specialmente per l’interpretazione di Jodie Foster che, per questo ruolo, è stata candidata al Golden Globe, allo Screen Actors Guild Award e all’Arancio d’oro al Festival di Taormina. Ma di cosa parla? La storia è ambientata a New York ed è quella di Erica Bain, una celebre speaker della rubrica radiofonica “Streetwalker”. Quella che per Erica sembrava essere ormai una certezza, ovvero la vita con il compagno Dave, il lavoro, la città che tanto amava, ben presto arriverà al punto di mostrare una faccia del tutto diversa. Il dramma ha inizio quando, di ritorno da una cena fuori casa, Erica e Dave vengono aggrediti da un gruppo di malcapitati.
Purtroppo Dave perderà la vita, mentre Erica ne uscirà gravemente ferita. Il buio nell’anima, come recita il titolo del film, sarà quella ferita che Erica non riuscirà mai a rimarginare in seguito alla dolorosa perdita e all’ingiustizia subita. Per la donna però la paura sarà il motore attraverso cui provare a reagire per risalire ai responsabili dell’aggressione. Ed è a questo punto che Erica, bramosa di vendetta, deciderà di farsi giustizia da sola. A questo punto il destino di Erica incrocerà quello del detective Sean Mercer. La crisi di coscienza per Erica sarà sempre in agguato e dietro l’angolo. Il finale del film è un colpo di scena come pochi.
“Quanti sbagli servono per fare la cosa giusta?”
Il cast del film “Il buio nell’anima”
Come anticipato, il film vanta l’interpretazione di Jodie Foster nel ruolo della protagonista: “Solo la bravura della Foster e di Terrence Howard (il poliziotto che ha capito tutto, ma lascia fare) salvano il film dal disastro. In parte”, saranno le parole di Fabio Ferzetti che ha recensito il film sulle pagine del Messaggero. Ed effettivamente, accanto alla pluripremiata attrice, si ritrova nel ruolo altrettanto significato del detective Sean Mercer l’attore Terrence Howard, che deve la professione alla nonna Minnie Gentry, ex attrice di Broadway. Dopo ‘Sparks’, arriva per Terrence la notorietà grazie al film ‘Goodbye Mr. Holland’ di Stephen Herek. Dopo ‘Dollari sporchi’ (1995) e ‘Angel Eyes – Occhi d’angelo’ (2001) arriva la grande occasione con il fim ‘Crash – Contatto fisico’, vincitore dell’Oscar per il miglior film nel 2004. E sarà sempre Terrence a vestire i panni di War Machine in ‘Iron Man’.
Questa la lista dei nomi degli attori che compongono il cast al completo:
Jodie Foster: Erica Bain
Terrence Howard: Detective Sean Mercer
Naveen Andrews: David
Nicky Katt: Detective Vitale
Mary Steenburgen: Carol
Jane Adams: Nicole
Zoë Kravitz: Chloe
La recensione del film “Il buio nell’anima”
Un film divisorio che prova a miscelare i colpi di scena tipici del thriller psicologico con una trama drammatica. Tutto questo, nel tentativo registico di restituire al pubblico anche un buon poliziesco. Una donna proverà a farsi giustizia da sola, cadendo molto spesso in crisi di coscienza e d’identità: il succo del discorso si traduce veramente in questo? “Il film è un poliziesco che accumula dati ed emozioni, banalità e sorprese”, saranno le parole di Maurizio Porro per il ‘Corriere della Sera’. E ancora: “Neil Jordan, che è il bravo regista irlandese di ‘Michael Collins’, non si lascia prendere dalla tentazione di fare spettacolo con l’azione e lavora sulla tensione psicologica e sulle atmosfere“, risponderà Alessandra Levantesi con la recensione per La Stampa. Interpretazioni ben riuscite contro una sceneggiatura che prova a fare qualche salto di troppo risultando confusa: il punto di forza e insieme il limite del film sembra risolversi in questo.
Sul sito Rotten Tomatoes il film ha raccolto il 43% delle recensioni positve della critica e il 64% da parte del pubblico: “Il legame magnetico tra Jodie Foster e Terrence Howard non riesce a compensare del tutto la problematica e poco convincente morale “occhio per occhio” di The Brave One”, si legge tra i commenti. “Il film dimostra che obbedire alla legge non è tanto divertente quanto infrangerla”, sottolinea ancora un altro. “Il film è un ritratto brutale, violento e straziante di un sistema sovraccaricato, dove i delinquenti governano le strade e i corrotti contaminano i vertici della società. È anche una storia di vendetta”, fa notare un altro utente. Più clementi le votazioni su IMDb, dove “Il buio nell’anima” ha conquistato un punteggio di 6.7 su 10.
Il film “Il buio nell’anima” racconta una storia vera?
Il film “Il buio nell’anima” non racconta una storia vera. Nonostante questo alcuni elementi narrativi possono rincondurre alla realtà, a partire dall’interpretazione di Jodie Foster calata nel ruolo di Erica. L’attrice ha deciso di approfondire gli effetti del disturbo da stress post traumatico per poter rendere la propria interpretazione più verosimile. Crisi di identità e di coscienza caratterizzano infatti un soggetto che ha subito un trauma psicologico di forte e intenso impatto emotivo. “Riconosci che c’è qualche piccolo pezzo lì dentro che è così potente che non puoi lasciarlo andare”, è stato un commento della Foster, che ha poi aggiunto: “Non è un film che parla solo di vendetta, ma è un viaggio molto più profondo e mostruosamente esistenziale“.
Aspetti verosimili si possono ritrovare anche nelle ambientazioni, in cui Jodie Foster ha deciso di calarsi totalmente: “La maggior parte della mia ricerca consisteva semplicemente nel camminare. Ho camminato e camminato per ore e ore. Semplicemente ascoltare i suoni della città con uno di quei nuovi registratori digitali. Andando avanti per ore e ore, c’è una sorta di qualità meditativa“.
Il trailer
Il film è disponibile su Netflix a partire dal 21 maggio 2024.
Fonti: Netflix