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Capolavori senza tempo: la Top 10 dei migliori film da (ri)vedere su Netflix

06/04/2024 21:29 - Ultimo aggiornamento 06/04/2024 21:29

La Top 10 dei migliori film da (ri)vedere su Netflix –
Il catalogo di Netflix è talmente vasto che anche voi, qualche volta, avrete trascorso lunghi e interminabili minuti alla ricerca del film “giusto”, e magari senza neppure trovarlo. Per andare a colpo sicuro, ci sono dei film leggendari: capolavori del cinema che andrebbero visti almeno una volta nella vita. Se, invece, non avete mai visto qualcuno tra i film che vi suggeriremo, non diciamo che dovreste vergognarvi, ma che avete il tempo per rimediare… Non prendetevela, scherziamo. Ad ogni modo, il catalogo della piattaforma streaming abbonda di titoli cult da (ri)vedere. Per esigenze di spazio, ne abbiamo selezionati 10: eccoli! Prendete i vostri appunti, perché ce n’è per tutti i gusti. (Continua a leggere dopo la foto)

capolavori del cinema su netflix

Ti sei perso i titoli nuovi in uscita su Netflix questa settimana? Come sempre, sai che puoi trovare su Netflixmania i riepiloghi delle nuove uscite della settimana QUIE se ti sei perso il nostro articolo su tutte le uscite del mese di aprile, clicca QUI.

C’era una Volta in America (1984)

Capolavoro immortale del “nostro” Sergio Leone, il film è tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di Harry Grey (“The Hoods” in originale) del 1952, e vanta un cast di prima grandezza: Robert De Niro, James Woods ed Elizabeth McGovern, tra gli altri. La storia narra, nell’arco di più di quarant’anni (dagli anni Venti del Novecento agli anni Sessanta), le drammatiche vicissitudini del criminale David “Noodles” Aaronson e dei suoi amici nel loro progressivo passaggio dai quartieri bassi di Manhattan all’ambiente della malavita organizzata nella New York del proibizionismo e del post-proibizionismo. Il film intende essere una critica alla società americana e al percorso di involuzione a cui può portare il sogno americano e la malavita organizzata, e tutto ciò è cristallizzato nella celeberrima scena finale, sulle note di God Bless America. Curiosamente, non ha mai vinto un Oscar, ma è unanimemente considerato tra i più bei film dell’intera storia del cinema.

Il Padrino (1972) e Il Padrino parte II (1974)

“Il Padrino” e il suo seguito sono film assurti a leggenda, capolavori di Francis Ford Coppola interpretati da Marlon Brando con Al Pacino, James Caan, Robert Duvall, John Cazale e Diane Keaton. “Il Padrino” fu acclamato dal pubblico ovunque e ottenne un forte impatto culturale. Alla sua uscita negli Stati Uniti incassò 135 milioni di dollari, frantumando il record del kolossal Via col vento e facendo riemergere la Paramount Pictures da una difficile situazione economica. Il film fu premiato con tre premi Oscar. È quasi superfluo ricordare la trama; segnaliamo che su Netflix c’è anche “Il Padrino – parte II”: uno dei pochi casi in cui il sequel è forse più bello del primo. Manca, in realtà, il terzo capitolo, ma ammettiamo che non regge il confronto, e lo si evince anche dalle percentuali di apprezzamento su Rotten Tomatoes97 e 96% per i primi due, 67% per la Parte III.

Pulp Fiction (1994)

Altro film che non ha bisogno di presentazioni. Quattro storie truculente s’intersecano in una struttura apparentemente circolare che va avanti e indietro nel tempo, come da geniale intuizione di Quentin Tarantino. Con John Travolta e Bruce Willis. Il film ha vinto l’Oscar per la Miglior sceneggiatura ed è stato premiato al Festival di Cannes. La storia presenta una memorabile struttura circolare in cui si intrecciano, avanti e indietro nel tempo, quattro storie criminali. Alcune battute e talune scene sono divenute iconiche, come il twist ballato da John Travola e Uma Thurman. C’è gente che conosce a memoria il seguente passo biblico (in realtà leggermente rivisitato). Oscar 1995 per la Migliore sceneggiatura originale a Quentin Tarantino e Roger Avary

Ezechiele 25,17Il cammino dell’uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre; perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te.

Joker (2019)

Joker è diretto da Todd Phillips e prodotto da Martin Scorsese, che racconta le origini del celebre nemico di Batman. Il protagonista è Arthur Fleck (Joaquin Phoenix), un comico fallito che vive con una madre malata in una Gotham City degradata e violenta. Arthur subisce continue umiliazioni e soprusi dalla società, finché non decide di ribellarsi e trasformarsi in un agente del caos e del crimine. Nel cast c’è anche Robert De Niro. Oscar 2020 nelle categorie: Miglior attore a Joaquin Phoenix; Migliore colonna sonora a Hildur Guðnadóttir.

A Beautiful Mind (2001)

Il film racconta la storia di John Nash, un genio della matematica che entra a Princeton e grazie al supporto del suo unico amico Charles Herman riesce a ottenere grandi soddisfazioni, tanto da ricevere proposte dal MIT e diventare un elemento fondamentale per il Pentagono, che lo incarica di decifrare messaggi segreti dei sovietici. Siamo, infatti nel pieno della Guerra fredda. Sono solo le premesse di un’avventura straordinaria, nonché la vera storia del geniale matematico ed economista insignito del premio Nobel per l’Economia del 1994. Il film, nel 2002, ha fatto incetta di Premi Oscar: Miglior film a Brian Grazer e Ron Howard; Migliore regista a Ron Howard; Miglior attrice non protagonista a Jennifer Connelly; Miglior sceneggiatura non originale ad Akiva Goldsman.

The Wolf of Wall Street (2013)

L’accoppiata Martin Scorsese alla regia e Leonardo DiCaprio protagonista non poteva non dare vita a un film interessante, che, con approccio dissacrante, riesce a rendere simpatico Jordan Belfort. Il quale, nella realtà, è stato uno spietato finanziere che si è arricchito nei modi più illeciti ai danni degli investitori. I guadagni sono enormi e assieme a grossissime quantità di denaro, circolano liberamente anche sconfinati quantitativi di ogni tipo di droga. L’eccesso domina la vita degli impiegati della sua “creatura”, la Stratton Oakmont, sia in ambito lavorativo che nel privato, cosa che porta presto la società ad essere sempre più bersagliata dall’interesse dell’FBI. Dopo la scarcerazione, il vero Belfort ha raccontato tutto nel libro cui è ispirato il film.

Il Gladiatore (2000)

Ridley Scott dirige la storia del generale Massimo Decimo Meridio che, condannato a morte da Commodo, finisce con il diventare il gladiatore più famoso di tutta Roma. Siamo nel 180 d.C. e, sconfitti i barbari in Germania, il vittorioso generale romano Massimo viene designato da Marco Aurelio, ormai vecchio, deluso e stanco, quale suo successore. Con Russel Crowe e Joaquin Phoenix, il film ha vinto ben cinque premi Oscar, tra cui Miglior film e, solo in Italia, ha incassato al botteghino ben 11,9 milioni di euro.

Eyes Wide Shut (1999)

Un capolavoro esoterico, il film postumo del grande Stanley Kubrik. Si riconosce la sapiente mano del regista di alcuni dei titoli più celebri di sempre. Questo film, in particolare, è tra i lavori più controversi di Kubrik, pluripremiato e tratto dal romanzo “Doppio sogno” di Arthur Schnitzler. Ora, su Netflix abbiamo la possibilità di rivedere un film che si presta a più letture e interpretazioni, anche esoteriche e allegoriche. Tom Cruise è medico giovane ed affermato che finisce in un circolo di perdizione e, dopo aver partecipato in maniera anonima a una festa segretissima a base di orge e rituali inquietanti, fa i conti con se stesso e con la propria coscienza, mentre l’intera vicenda pare avere ripercussioni sul rapporto con la moglie, che all’epoca lo era anche nella vita reale, Nicole Kidman.

Taxi Driver (1976)

Una accoppiata storica del cinema: Martin Scorsese alla regia e Robert De Niro a dominare la scena. Alcune scene e battute del film sono oramai entrate nell’immaginario collettivo (“Are you talking with me?“). Il protagonista è Travis Bickle (De Niro), un ventiseienne disadattato e isolato dal mondo, il mondo in cui non è più riuscito a integrarsi dopo aver partecipato come Marine del Vietnam, da cui è stato congedato due anni prima. Rimane affascinato e si innamora di Betsy, una giovane impiegata nello staffo del senatore di New York, Charles Palantine, che si è candidato alle elezioni presidenziali, promettendo agli americani grandi cambiamenti sociali. Lo scontroso tassista newyorkese, nel mentre, salva dalla strada una baby-prostituta, una giovanissima Jodie Foster.

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