Cominciamo col dare un po’ di numeri, in senso letterale: il film “Hit Man – Killer per caso”, produzione originale Netflix, mentre scriviamo si attesta su una percentuale di gradimento del pubblico che arriva addirittura al 97%, in base a 251 recensioni sul isto Rotten Tomatoes. Un successo clamoroso, ma non inaspettato, se Netflix ha deciso di puntare su questo progetto il merito è tutto della vicenda che racconta: una storia vera, per quanto possa apparire inverosimile, che adatta per lo schermo la vita fuori dagli schemi del vero Gary Johnson, il personaggio che sullo schermo è reso da Glen Powell, e che passa dall’essere un mite insegnante di filosofia all’essere un (finto) sicario per infiltrarsi nel sottobosco criminale su incarico della polizia di New Orleans.
In quest’articolo parleremo delle vere vicende che hanno ispirato Hit Man, opera del regista Richard Linklater. (Continua a scrollare fino in fondo per il trailer)
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L’entusiastica accoglienza riservata al film
Il film è basato su un lungo articolo risalente all’oramai lontano ottobre del 2001, pubblicato sul Texas Monthly, intitolato esattamente “Hit Man” e scritto da Skip Hollandsworth. Va da sé che, nonostante tali premesse, l’intera vicenda sia stata un po’ romanzata per il suo adattamento cinematografico, a metà strada tra un thriller psicologico e una commedia. Ciò rende la storia a tratti quasi divertente, dipingendo il ritratto di un uomo comune e un po’ noioso, la cui vita diventa infinitamente più interessante quando finge di essere qualcun altro, ovvero un sicario. Il risultato è un crime, anzi un true crime, piuttosto scanzonato, che si concentra sugli aspetti più bizzarri della “carriera” di Gary Johnson, tutti i travestimenti e i suoi numerosi alias sotto copertura. D’altronde, “Vogliamo tutti essere qualcun altro”: queste le parole del regista Richard Linklater a commento della presentazione in anteprima mondiale del film alla 80ma Mostra di Venezia del 2023. Qui ha conquistato il Premio del Pubblico, oltre al premio People’s Choice Award come secondo classificato al Toronto International Film Festival del 2023. (Continua a leggere dopo la foto)
I casi di più alto profilo risolti grazie a Johnson
Nel già citato articolo, l’autore allude al caso più di alto profilo di Johnson, in cui la controparte reale del sicario di Powell raccolse prove che Lynn Kilroy, una importante funzionaria del Partito Repubblicano di Houston (dove il vero Gary Johnson operava), stava cercando di far assassinare suo marito. Ex vicepresidente di un gruppo repubblicano per le donne di Houston, il marito di Lynn era destinato a ereditare una grande fortuna, quindi l’intervento di Johnson lo avrebbe naturalmente messo nel mirino di potenti personaggi pubblici, se la sua identità fosse stata rivelata. Invece, Johnson è riuscito a mantenere il suo anonimato e a continuare a intrattenere incontri pericolosi come questi per i decenni a venire. In un altro caso, il Johnson di Glen Powell viene arruolato da un adolescente, Monte, per uccidere sua madre. Nella vita reale, questo personaggio è basato sul teen-ager texano Shawn Quinn, che invece voleva che Johnson uccidesse il suo compagno di classe in cambio di giochi per computer. (Continua a leggere dopo la foto)
Le modifiche della trama
La maggior parte di Hit Man si ispira direttamente alle assurde circostanze dei veri incarichi proposti al Gary Johnson “sicario”. Oltre a sorvolare su alcuni dei bersagli più oscuri che i clienti del finto sicario gli hanno propinato nel corso degli anni, come l’uccisione di un bambino per una polizza di assicurazione sulla vita, molti degli incontri presenti nel film sono realmente accaduti (in una certa misura). Una donna ha davvero cercato di comprare i falsi servizi di Gary Johnson offrendo la sua barca come pagamento, e il vero Johnson ha effettivamente aiutato a salvare una donna da una relazione violenta. Eppure, invece di entrare in una storia d’amore hollywoodiana con questa donna, come fa Glen Powell in Hit Man, la vita del vero Gary Johnson sembra essere stata riservata e solitaria. (Continua a leggere dopo la foto)
Gary Johnson (quello vero), tra finzione e realtà
In realtà, il vero Gary Johnson – a differenza di quanto accade nel film – non ha mai ucciso nessuno. La maggior parte degli “incarichi” che ha accettato di solito si è conclusa con l’arresto della persona che lo aveva assoldato. Ad ogni modo Johnson, quello vero, esplorando il lato oscuro della mente umana ha sviluppato una sorta di misantropia. Invece di sposare la donna che ha contribuito a salvare e continuare a crescere una famiglia amorevole come avviene nel film, Gary Johnson è morto nel 2022, lasciando dietro di sé un variegato “cast” di sicari immaginari, travestimenti e oltre 70 arresti che sono stati possibili grazie a lui.