La serie Netflix incentrata su Jeffrey Dahmer è una delle serie piĂš viste in assoluto, non solo nel genere crime. A firmarla è il genio di Ryan Murphy, sceneggiatore e ideatore di altri grandi successi come American Horror Story. In dieci episodi tratta della storia di Jeffrey Dahmer, conosciuto anche come âil mostro di Milwaukeeâ o âil cannibale di Milwaukeeâ, che compie il suo primo omicidio ad appena 18 anni. In 13 anni, dal 1978 al 1991, Dahmer si rende colpevole dellâuccisione di ben 17 giovani ragazzi, dopo ore di violenze e di vessazioni. Ad interpretare Dahmer câè Evan Peters che con la sua interpretazione clamorosa nei panni del serial killer si è aggiudicato il Golden Globe. Il 7 ottobre, sempre su Netflix, è arrivata la docuserie su Jeffrey Dahmer âConversazioni con un killer: il caso Dahmerâ, con le interviste e filmati reali, anche del processo. (Continua a leggere dopo il VIDEO)
âDahmer â Mostro: la storia di Jeffrey Dahmerâ. Info e cast
⢠Data di pubblicazione: 21 Settembre 2022 (Netflix)
⢠Genere: thriller, drammatico
⢠Titolo originale: Dahmer â Monster: The Jeffrey Damher Story
⢠Episodi: 10 (dai 45 ai 63 minuti)
⢠Lingua originale: Inglese
⢠Ideatori: Ryan Murphy, Ian Brennan
⢠Cast: Evan Peters (Jeffrey Dahmer), Richard Jenkins (Lionel Dahmer), Molly Ringwald (Shari Dahmer), Michael Learned (Catherine Dahmer), Niecy Nash (Glenda Cleveland).
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Il trailer italiano di “Dahmer – Mostro”
Dahmer, la trama
La vicenda del cosiddetto “Mostro di Milwaukee” turbò non poco la serenitĂ della cittadina nota, dapprima, quasi esclusivamente grazie al telefilm Happy Days. LĂŹ si raccontava unâAmerica genuina, forse un poâ ingenua, mentre in Dahmer i peggiori incubi sembrano prendere forma. Il serial killer cannibale Jeffrey Dahmer è inpersonato dallâattore Peter Evans, che ci restituisce una interpretazione magistrale. La serie tratta i brutali omicidi del serial killer che uccideva le sue vittime per poi cibarsene, terrorizzando lâintero Stato del Wisconsin tra la fine degli anni Settanta e lâinizio dei Novanta. il piccolo Jeffrey divenne preda di un suo vicino di casa, il quale abusò di lui sessualmente. Da allora, dunque, si sviluppò la psicopatia dellâinquietante personaggio, che piombò nellâalcolismo. In totale furono ben 17 le sue vittime. Egli usava conservare i loro resti nel frigorifero, destinati a diventare cibo.
Chi era Jeffrey Dahmer
Lâautore di diciassette omicidi effettuati tra il 1978 e il 1991 e con metodi particolarmente cruenti, contemplando atti di violenza sessuale, necrofilia, cannibalismo e squartamento, era nato a West Allis, sobborgo di Milwaukee, il 21 maggio 1960. MorĂŹ in carcere, nel 1994, per mano di un altro detenuto, Christopher Scarver. Due anni prima era stato condannato allâergastolo. Come accennato, abusato sessualmente da piccolo, Dahmer sviluppò da giovane una personalitĂ che definire border line è davvero poco. Dal 1968 in poi, il piccolo Jeffrey incominciò a collezionare resti di animali morti che usava seppellire nel bosco situato dietro l’abitazione dei genitori a Bath Township, in Ohio, dove la famiglia si era trasferita pochi mesi prima. Scoperta, nella tarda adolescenza, la propria omosessualitĂ , non ne fece menzione ai suoi genitori, che ne frattempo divorziarono, e si chiuse maggiormente in se stesso, rifugiandosi nel largo consumo di alcool. Il primo omicidio avvenne quando aveva 18 anni, contestualmente alla fine del matrimonio dei genitori.
Lâarresto e la condanna (e la morte) di Jeffrey Dahmer
Il 22 luglio 1991, lâultima persona adescata da Jeffrey Dahmer, Tracy Edwards, una volta invitato in casa ed accortosi della presenza di un insostenibile odore provenire da un barile e di una moltitudine di foto di cadaveri smembrati appese ai muri, colpĂŹ Jeffrey e fuggĂŹ dallâappartamento. La polizia intervenne e rinvenne i macabri feticci congelati: numerosi resti di cadaveri nel frigorifero, teste e mani tagliate per intero allâinterno di pentole, membri genitali conservati il formaldeide, due cuori umani in sacchetti di plastica e tantissime fotografie di cadaveri squartati allâinterno dei cassetti. Il processo di Jeffrey Dahmer iniziò il 30 gennaio 1992, con ben quindici capi di imputazione. Dahmer si dichiarò colpevole il 13 gennaio (il giudice lo riconobbe come tale nonostante la difesa avesse tentato di giustificarlo con la sua infermitĂ mentale). Con la sentenza del 13 luglio egli fu condannato ad una pena complessiva di 957 anni.