La serie tv thriller con sfumature horror dello stesso creatore di “Élite” è su Netflix: cosa c’è sapere prima di vederla. La serie tv di cui parleremo si intitola “Feria – La luce più oscura” (Feria: la luz más oscura) e rappresenta un’altra produzione spagnola composta da 8 episodi. Creata da Agustín Martínez e Carlos Montero, vede dietro la macchina da presa i registi Jorge Dorado e Carles Torrens. Nel ruolo delle protagoniste le giovani attrici Carla Campra e Ana Tomeno che, proprio grazie a questa serie tv horror, sono passate dall’essere sconosciute a diventare le eroine indiscusse della serie tv dalle alte visualizzazioni oltre che grandi amiche: “Condividiamo molti sentimenti verso Feria e cosa ha significato per noi a livello personale lasciare casa, vivere all’estero per sei mesi, affrontare personaggi così complessi e un progetto così speciale. Questo ci ha unito molto”, hanno riferito a RevistaGQ. Ma cosa rende questa serie tv così tanto diversa dalle altre? In questo articolo proveremo a snocciolare la questione. (Continua a leggere dopo la foto).
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La trama
La storia è ambientata alla fine degli anni Novanta a Feria, villaggio dell’Andalusia, dove la vita sembra scorrere tranquilla. Ma la quiete molto presto verrà interrotta di fronte a un caso di omicidio di massa. All’ingresso di una miniera il corpo di 23 persone posava in una pozza di sangue. Gli inquirenti da subito riconducono il ritrovamento dei corpi ai genitori di Eva e Sofia, membri presunti di una misteriosa setta scomparsi nel nulla. Purtroppo nella fitta rete dei sospetti e della discriminazione finiscono proprio le due sorelle, Eva e Sofia, ignare dei fatti che stavano colpendo la propria famiglia. Le ragazze si ritrovano ben presto prese di mira da un’intera comunità desiderosa di giustizia. Contemporaneamente tutti si mettono sulle tracce della sanguinaria setta che sembra agire per volontà di alcune presunte divinità che chiedono loro di fare razzia del genere umano.
Il cast della serie tv horror “Feria – La luce più oscura”
Come accennato in premessa, la serie tv spagnola ha due particolarità. La prima riguarda i creatori, Agustìn Martìnez e Carlos Montero che hanno deciso di cimentarsi in un progetto del tutto differente dai precenti, diversi soprattutto da “Élite“. Al contrario, per quanto riguarda la regia, oltre al nome di Jorge Dorado c’è anche quello di Carles Torrens, pratico del genere spaventoso -che i fan hanno potuto apprendere in Pet, per esempio!. Secondo appunto da fare, riguarda le protagoniste. Carla Campra e Ana Tomeno, proprio grazie alla serie tv, hanno potuto spalancare le braccia alla notorietà. La prima, originaria di Barcellona, ha ottenuto un ruolo nella serie tv Yo soy Bea e Una vita (Acacias 38). La seconda ha preso parte a La isla minima (2014) e La Templanza (2021). “Feria – La luce più oscura” rappresenta per entrambe il lavoro più importante per la loro carriera.
“Penso che in Spagna non siano state realizzate molte serie come Feria. Abbiamo curato la recitazione con grande cura. Tutti gli attori sono impressionanti. La serie tv ha una storia diversa e molta personalità, così come la colonna sonora”. Accanto al nome delle quasi esordienti attrici, anche altri attori pluripremiati come Marta Nieto, protagonista del film Oscar “Madre” e Patricia López, vincitrice del premio Goya dell’Accademia spagnola come migliore attrice in “Ane is Missing”. Questa la lista dei nomi che compongono il cast al completo:
Carla Campra: Sofía Soto
Ana Tomeno: Eva Soto
Isak Férriz: Tenente Alvaro Guillén
Marta Nieto: Elena Vera
Ángela Cremonte: Blanca
Ernest Villegas: Pablo Soto
Patricia López Arnaiz: Sandra Dorado
Salva Reina: Marcos
Carlos Scholz: Raúl
Jorge Motos: Chisco Velázquez
Carmen Navas: Mar Lozano
Felipe Pirazán: Mani
Manolo Caro: Samuel
Sauce Ena: Estrella
Pablo Gómez-Pando: Cuéllar
Vicente Vergara: Juanjo Lozano
Pepa Gracia: Candela
Berta Hernández: Verónica
Lazar Dragojevic: Halid
Kandido Uranga: Copito
David Luque: Belda Guzmán
Patty Bonet: Luz
Oti Manzano: Agente Casas
“Feria – La luce più oscura” racconta una storia vera?
Provando a seguire il filone cinematografico di Lynch e Carpenter, la serie tv “Feria – La luce più oscura” gioca tra la realtà e la fantasia. La serie tv, dunque, non racconta una storia vera, seppur miri ad affrontare alcune tematiche delicate come la violenza sessuale, la manipolazione mentale e il fanatismo religioso. Inoltre nel corso della serie tv si possono ritrovare alcuni riferimenti storici realmente accaduti che caratterizzano al meglio i personaggi e forniscono un quadro più esaustivo della trama. La breve introduzione è ambientata nel 1975, ovvero alla vigilia della morte di Francisco Franco. In quel momento storico di passaggio i genitori delle due protagoniste si incontreranno. La metafora è dunque ampiamente chiara: “la serie tv è un continuo esercizio di fantasia, e soprattutto di effetti speciali, che porta lo spettatotore in territori inesplorati“, afferma il regista.
La recensione
La serie tv “Feria” parte da una metafora decisamente significativa, ponendosi quasi come viaggio di formazione. Le due sorelle, infatti, non solo apprenderanno il segreto dei genitori, ma proveranno a fuggire dalle trappole tese da una comunità e da una mentalità religiosa che mirano a volerle prigioniere piuttosto che individui liberi di agire e di pensare. Passare attraverso il segreto dei genitori diventerà per le due giovani donne un canale di crescita personale, oltre che di una presa di consapevolezza su un passato che in qualche modo scorre anche dentro le loro stesse vene. Seppu con alti e bassi, la serie tv mantiene un buon livello di tensione, spinto fino al climax del colpo di scena finale.
La serie tv muove in passi assorta nella continua dualità entro una metrica degli opposti, proprio come suggerisce il flashback della fine del regime franchista e della ricerca della luce. A tal proposito Ferriz commenta che “è presente in tutta la serie, questo bene/male, questa apparenza seducente e allo stesso tempo terribile”. Sul sito Rotten Tomatoes la serie tv ha ricevuto un 63%: “Senza capire la famiglia. Non si può capire il percorso di Sofía se non si capisce l’amore che prova nei confronti della sua famiglia. Sono generi che in questo caso vanno molto di pari passo”.
La seconda stagione di “Feria – La luce più oscura” si farà?
Per rispondere a questa domanda, dovremmo affidarci a quanto affermato da Monterò nel corso di un’intervista rilasciata per Variety: “Vogliamo fare altre due stagioni, se al pubblico piace quello che abbiamo fatto con la prima”.
Il trailer
Fonti: Netflix