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Chi è la vera Lady Whistledown di Bridgerton che scandalizzò la società del XVIII secolo

20/05/2024 19:20 - Ultimo aggiornamento 21/05/2024 08:37

Chi è la vera Lady Whistledown di Bridgerton, la femminista antesignana della serie televisiva di gossip? Nella serie tv più acclamata dal pubblico di Netflix – “Bridgerton” – Lady Whistledown è una figura misteriosa che svela i segreti della società dell’epoca. Lady Whistledown è il nome di penna di Penelope Featherington, un personaggio di fantasia creato da Julia Quinn nei suoi romanzi sui Bridgerton, una giovane donna che usa la sua posizione anonima per pubblicare pettegolezzi sulla nobiltà londinese, spesso causando scandali e confusione tra l’élite. La sua identità viene rivelata alla fine della prima stagione dello show. Ma è una persona reale? (Spoiler, la risposta è sì). Approfondiamo.

Chi è Lady Whistledown di Bridgerton

Dopo che la prima stagione ha visto Eloise Bridgerton (Claudia Jessie) e Queen Charlotte (Golda Rosheuvel) raccogliere indizi e architettare piani per smascherare la più famosa giornalista di gossip di Londra, il finale della prima stagione includeva la notizia bomba che rivelava che Whistledown altri non era che Penelope Featherington, interpretata da Nicola Coughlan.
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La sua identità è stata confermata quando Julie Andrews, che dà voce alle letture di Whistledown di The Society Papers, legge l’ultima rubrica di gossip della stagione mentre una scrittrice incappucciata viaggia in carrozza attraverso la città. “Forse un giorno mi farò avanti, però, devi sapere, caro lettore, che la decisione sarà lasciata interamente a me. La tua sinceramente, Lady Whistledown”, dice mentre abbassa il cappuccio per rivelare Penelope, con un sorriso sornione (Marie Claire Magazine)​​.

La Lady Whistledown Bridgerton è tratta da una persona reale?

Finora si è detto soltanto che Lady Whistledown trae ispirazione da personaggi reali del tempo, scrittrici anonime di colonne di gossip, che grazie alla loro conoscenza di piccanti segreti incutevano grande paura e di conseguenza esercitavano grande potere tra le famiglie dell’élite nobiliare inglese. Una di queste scrittrici è Mrs. Crackenthorpe “una Lady che conosce ogni cosa”, attiva nella società londinese a partire dal 1709, dunque 100 anni prima del periodo in cui si svolge la saga di Bridgerton. Se l’identità di Penelope è rivelata alla fine della prima stagione, quella della vera Mrs. Crackenthorpe non si conosce. C’è chi dice che fosse in verità un uomo, ma è più probabile che si trattasse della scrittrice Delarivier Manley, l’autrice di satira politica che venne arrestata per le sue caricature di potenti politici – in coincidenza con la fine della pubblicazione delle newsletter di Mrs. Crackenthorpe. (YouTube)​.

Di recente però si è individuato in un’altra coraggiosa scrittrice inglese, capace con la sua feroce satira di squarciare il velo di ipocrisia dell’élite inglese, una figura più prossima a Lady Whistledown. Talmente prossima da portare il prestigioso quotidiano The Guardian ad affermare che “è lei la vera Lady Whistledown di Bridgerton
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Chi era la vera Lady Whistledown?

Insomma, la risposta è sì, la Lady Whistledown di Bridgerton pare fosse effettivamente una persona reale. E secondo “The Guardian” era Eliza Haywood, una scrittrice del 18° secolo che creò un periodico di pettegolezzi anonimo e provocatorio chiamato “The Parrot”. Era dunque lei la vera Lady Whistledown, una scrittrice provocatoria autrice di un salace foglio di gossip anonimo che scosse la società londinese del XVIII secolo. Come il pamphlet fittizio della serie di successo di Netflix “Bridgerton”, tornato con la terza stagione la scorsa settimana, “The Parrot” di Eliza Haywood, pubblicato nel 1746, aveva una voce distintiva e sarcastica di critica al potere.
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Chi è la vera Lady Whistledown di Bridgerton - The Parrot Eliza Haywood

Una scrittrice prolifica e pioniera femminista, Haywood usava “The Parrot” per denunciare le ipocrisie della società del suo tempo riguardo a razza e genere. Il suo periodico, scritto dalla prospettiva di un pappagallo verde arrabbiato, pubblicava osservazioni satiriche sui comportamenti della nobiltà londinese. Haywood utilizza il pappagallo, catturato dalle Indie Orientali e portato a Londra, per creare una voce con cui può parlare a nome di chiunque fosse emarginato dalla cultura dominante della stampa del XVIII secolo nei caffè, che fossero scrittrici, persone di colore, persone schiavizzate o simpatizzanti giacobiti.
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Haywood utilizzava il suo pappagallo come metafora per sfidare le convenzioni sociali, introducendo concetti di diversità e uguaglianza in un’epoca dominata dagli uomini. Le sue pubblicazioni settimanali durarono nove numeri e offrivano una prospettiva unica e provocatoria sui temi sociali e politici del tempo. Ora, un nuovo libro ripubblicherà il periodico divertente e sovversivo di Haywood.

Eliza Haywood, la scrittrice femminista antesignana della serie Bridgerton

Eliza Haywood (Eliza Fowler Haywood) non era solo una giornalista: è stata attrice, drammaturga, romanziera e saggista prolifica. Ha sempre utilizzato la sua piattaforma per celebrare e difendere le donne.

"Qualsiasi colpa [le donne] possano avere in questo senso, dovrebbe, a mio avviso, essere imputata in misura maggiore agli uomini."
- Eliza Haywood

Haywood si è fatta conoscere inizialmente scrivendo storie scandalose, che oscillavano tra la letteratura di comportamento e l’erotica. La sua novella più famosa, “Fantomina“, fu pubblicata nel 1725: il personaggio principale è una donna che finge di essere una prostituta per poter avere rapporti prematrimoniali con un uomo attraente che intende sposare, solo per scoprire – troppo tardi – che un uomo disposto a tradirla non è poi così attraente.

Il suo lavoro è stato riscoperto dalle femministe negli anni ’80 e oggi viene regolarmente studiato per il suo contributo alla letteratura e al pensiero sociale del XVIII secolo.

Ora l’opera sovversiva di Eliza Haywood, femminista antesignana della serie televisiva di gossip, sta per essere ripubblicata. Se sei un appassionato di “Bridgerton” e vuoi esplorare un vero periodico del XVIII secolo scritto da una donna che sfidava le norme sociali, “The Parrot” di Eliza Haywood sarà una lettura affascinante e illuminante.

Per ulteriori dettagli, consulta l’articolo completo su The Guardian e su YORK ST JOHN UNIVERSITY CRITICAL EDITIONS.