Ci siamo quasi: tra pochi giorni l’Italia inizierà la transizione al nuovo sistema di trasmissione televisiva digitale terrestre, noto come DVB-T2. Questo cambiamento coinvolgerà principalmente i canali Rai e, in alcuni casi, comporterà la necessità di un nuovo decoder. Secondo quanto comunicato dal Ministero delle imprese e del made in Italy, il nuovo standard del segnale televisivo del digitale terreste sarà fruibile su diversi canali del Servizio pubblico. In questo articolo entreremo nello specifico e faremo il punto della situazione. (Continua a leggere dopo la foto)
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Cosa cambia, e da quando?
A partire dal primo settembre 2024, la nuova TV digitale consentirà di migliorare la qualità del segnale e di dare spazio alle trasmissioni in alta definizione. Per la ricezione del segnale DVB-T2 – acronimo di Digital Video Broadcasting-Terrestrial 2 – non è necessario cambiare l’antenna né tantomeno modificare l’impianto TV. Antenne e impianti attualmente utilizzati per il segnale DVB-T sono già perfettamente idonei alla ricezione del segnale DVB-T2. Inoltre, come si apprende dalle comunicazioni del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il nuovo digitale terrestre libererà una determinata fascia di frequenze, quelle di banda 700 MHz, che verranno utilizzate per la rete 5G. (Continua a leggere dopo la foto)
Quali canali saranno coinvolti
Il nuovo digitale terrestre interessa i canali Rai, come abbiamo anticipato: Rai Storia, Rai Scuola e Rai Radio 2 Visual; per quel che riguarda i canali Rai 1 HD, Rai 2 HD e Rai 3 HD nazionale, Rai 4HD, Rai News 24 HD, Rai Premium HD, essi saranno diffusi in alta definizione in DVB-T2 e anche in simulcast in DVB-T. Per sapere se il proprio televisore è compatibile con il nuovo digitale terrestre è possibile verificare se nel manuale o nella scheda tecnica dell’apparecchio è presente l’indicazione DVB-T2 e HEVC. Ci occuperemo delle modalità di verifica nel prossimo paragrafo. (Continua a leggere dopo la foto)
Come verificare se il nostro televisore è compatibile
Non tutti i televisori sono compatibili con questo nuovo standard. I televisori acquistati a partire dal 22 dicembre 2018 dovrebbero già essere compatibili per la ricezione del nuovo segnale, mentre quelli più datati dovranno dotarsi di un nuovo decoder. Fermo restando che, per verificare se il televisore è compatibile, si può controllare la scheda tecnica del dispositivo o fare un test sintonizzandosi sul canale 200: se compare la scritta “Test HEVC Main10”, allora il televisore è compatibile. Dovesse fallire anche questo test, allora si potrà utilizzare il canale 558, dove viene trasmesso Rai Sport con la scritta “test HEVC”. (Continua a leggere dopo la foto)
Il Bonus Decoder
Nel caso in cui il proprio dispositivo non risulti compatibile con il nuovo digitale terrestre DVB-T2, è bene ricordare che per alcune persone è disponibile il Bonus Decoder a casa. L’agevolazione può essere richiesta dai cittadini di età pari o superiore ai 70 anni, che abbiano una pensione non superiore a ventimila euro annui e che siano titolari di un abbonamento al servizio di radiodiffusione. Il Bonus prevede la consegna direttamente a casa di un decoder compatibile con la nuova tecnologia. L’agevolazione, nata grazie al rinnovo di una Convenzione tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e Poste Italiane, è operativa fino al 31 ottobre 2024.
Il video del ministero
Questo video pubblicato dal Ministero riassume schematicamente quanto sin qui scritto.