“The Diplomat 2”, la seconda stagione in arrivo su Netflix. Dopo il successo della prima, il pubblico non poteva che festeggiare l’annuncio della data d’uscita della seconda stagione. Per lasciarvi comprende la portata della notizia, basta pensare che poco dopo il debutto di “The Diplomat” è rimastta stabile nella Top 10 delle serie più viste, accumulando 57,48 milioni di ore di visione nella settimana. Anche il sito di recensioni più famoso al mondo, Rotten Tomatoes, registra un gradimento tra l’83 e l’88%.
Ma di cosa parlerà la seconda stagione? Iniziamo col dirvi che oltre alla data della première, nelle utime ore sono state pubblicate anche due prime foto della star Keri Russell. Inoltre, tenetevi forte, perché la seconda stagione della serie tv vedrà anche il ritorno di un’altra star. In questo articolo vi riveleremo tutte le anticipazioni su “The Diplomat 2”, e soprattutto la data d’uscita. Buona lettura! (Continua a leggere dopo la foto).
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“The Diplomat 2”, le anticipazioni di trama
Senza scadere in alcuno spoiler, facciamo un passo indietro per rinfrescare la memoria. Nel corso della prima stagione di The Diplomat, Keri Russell nel ruolo di Kate Wyler diventa la nuova ambasciatrice americana nel Regno Unito. Un ruolo per nulla semplice per una donna che però mette sicuramente a dura prova le sue abitilità in un ambiente altamente competitivo, spesso tossico e toccato anche dalla corruzione. Infatti, insieme al marito Hal, diplomatico di lungo corso, Kate si è trovata ad affrontare crisi esterne, ma anche quella del loro stesso matrimonio. Allorché una nave inglese viene colpita da misteriosi nemici, la crisi si sposta nel Regno Unito e il ruolo dell’ambasciatrice americana, oltre che di rappresentanza, diventa politico. Cosa c’è dietro questo cambio di ordine?
Perché Kate è stata inviata a Londra come ambasciatrice degli Stati Uniti nel Regno Unito? Kate ha così fatto fronte alle crisi internazionali, passando dalla consapevolezza che stringere alleanze strategiche a Londra sarebbe stato necessario per l’ottima riuscita dei suoi intenti. A questo punto il colpo di scena finale della seconda stagione sarà inevitabile. Inoltre nel corso della seconda stagione potremmo assistere alle conseguenze che Kate vivrà in seguito a un ipotetico giuramento come vice-presidente degli Stati Uniti, oltre a quelle causate dal divorzio. E chissà se Hal non verrà coinvolto in una vicenda che potrebbe mettere a rischio non solo la sua vita.
“Il mondo esterno che descriviamo è reale. Ma parla anche di tutte le cose stupide e immature che accadono nell’ambiente in cui queste decisioni molto serie vengono prese” – Debora Cahn, creatrice della serie tv
“The Diplomat 2”, il ritorno della star nel cast
Come accennato, nel cast della prima stagione il personaggio di Kate Wyler è stato interpretato da Keri Russel. Al suo fianco anche gli altri personaggi più importanti ovvero David Gyasi, Ali Ahn, Rory Kinnear e Ato Essandoh che dovrebbero essere confermati anche in vista della seconda stagione. Stando alle prime anticipazioni che trapelano in rete sulla trama e oltre alla conferma nel cast di Keri Russell, la seconda stagione vedrà il ritorno delle star, ovvero Rufus Sewell. A unirsi al team di attori anche Allison Janney che, come appreso su Deadline, vestirà i panni della vicepresidente Grace Penn.
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“Cerco storie che possano andare avanti per molto tempo perché, per me, l’emozione di poter andare in profondità con personaggi che già conosci e con cui hai un rapporto è fantastica” – Debora Cahn a Elle
“The Diplomat 2”, quando esce la seconda stagione su Netflix
Manca veramente poco al debutto della seconda stagione della fortunata serie tv. Infatti come annunciato nelle ultime ore “The Diplomat 2” esce su Netflix il 31 ottobre 2024.
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“La prima stagione si è conclusa con la presa di coscienza da parte di Kate (Keri Russell) che l’attacco a una nave da guerra britannica [che] l’ha portata nel Regno Unito non è stato opera di una nazione ostile, ma del primo ministro britannico”, racconta Cohn al sito Tudum di Netflix. “Ora deve dimostrarlo. Gli Stati Uniti e il Regno Unito non si spiano a vicenda”, continua. “Infatti, condividono tutte le loro informazioni di intelligence. Quindi come si fa a indagare sul primo ministro? Di chi ci si fida?”