Vai al contenuto
Home » Su Netflix un thriller teso e claustrofobico che si trasforma in dramma morale

Su Netflix un thriller teso e claustrofobico che si trasforma in dramma morale

29/12/2025 11:20 - Ultimo aggiornamento 29/12/2025 11:23
The Guilty: su Netflix un thriller teso e claustrofobico che si trasforma in dramma morale. Regia di Antoine Fuqua, con Jake Gyllenhaal

Ci sono film che puntano sull’azione, altri sullo spettacolo. The Guilty sceglie una strada più rischiosa e più affascinante: quella della tensione pura, costruita quasi interamente attraverso una voce, una stanza e il tempo che scorre. Diretto da Antoine Fuqua e interpretato da un intenso Jake Gyllenhaal, il film si muove sul terreno del thriller psicologico e del crime urbano, trasformando una mattinata qualunque in una corsa contro l’ignoto. Un racconto claustrofobico, asciutto, che mette lo spettatore nella stessa posizione del protagonista: ascoltare, interpretare, dubitare. Ecco tutto ciò che c’è da sapere su The Guilty: dalla trama al cast, dalle recensioni alla data di uscita. [TRAILER in fondo]
Leggi anche ► La Top 10 (aggiornata) dei film su Netflix

Joe Baylor è un agente di polizia relegato temporaneamente al centralino delle chiamate di emergenza. È mattina, Los Angeles è già in movimento, e le voci che arrivano in cuffia sono frammenti di vite in crisi. Una chiamata, però, rompe la routine: una donna sembra essere stata rapita. Da quel momento, The Guilty si trasforma in un’esperienza quasi in tempo reale, tutta giocata sull’ascolto e sull’interpretazione. Il film non mostra quasi nulla, ma suggerisce tutto. L’azione resta fuori campo, mentre il vero conflitto si consuma dentro il protagonista, tra senso di colpa, urgenza morale e il bisogno disperato di rimettere ordine in una realtà che gli sta sfuggendo di mano.

The Guilty: su Netflix un thriller teso e claustrofobico che si trasforma in dramma morale. Regia di Antoine Fuqua, con Jake Gyllenhaal

Jake Gyllenhaal regge il film praticamente da solo, con una prova di controllo e nervi tesi. La sua interpretazione è fatta di sguardi, pause, respiri spezzati. È un personaggio che parla molto, ma dice poco di sé, e proprio per questo risulta magnetico. Dopo ruoli intensi in film come Nightcrawler e Prisoners, qui l’attore lavora per sottrazione, affidandosi alla voce e alla fisicità compressa di un uomo intrappolato.
Leggi anche ► 12 grandi thriller psicologici da non perdere su Netflix: ecco la nostra selezione (lista aggiornata)

The Guilty: su Netflix un thriller teso e claustrofobico che si trasforma in dramma morale. Regia di Antoine Fuqua, con Jake Gyllenhaal

Riley Keough e Peter Sarsgaard restano perlopiù fuori campo, ma la loro presenza vocale è fondamentale. Le loro interpretazioni contribuiscono a creare un mondo che non vediamo, ma che sentiamo costantemente addosso, come una pressione che aumenta minuto dopo minuto.

Antoine Fuqua (The Equalizer) costruisce un thriller ridotto all’osso, ambientato quasi interamente in una stanza, e dimostra che la tensione non nasce dall’azione visibile, ma dalla responsabilità morale di chi ascolta. È un cinema che lavora sull’assenza, sul fuori campo, sulla fiducia assoluta nello spettatore. Il film vive e respira attraverso Jake Gyllenhaal, che offre una delle prove più controllate e mature della sua carriera. Non cerca empatia facile, non chiede assoluzioni. Il suo personaggio è scomodo, spesso respingente, e proprio per questo credibile. La tensione non deriva dal “cosa accadrà”, ma dal “chi stiamo ascoltando davvero”, e quando il film ribalta il punto di vista, lo fa senza effetti speciali, solo con la forza delle parole. Un’opera asciutta, tesa, imperfetta ma necessaria, che dimostra come il cinema possa ancora creare suspense con una voce, un telefono e novanta minuti di verità scomode.

The Guilty: su Netflix un thriller teso e claustrofobico che si trasforma in dramma morale. Regia di Antoine Fuqua, con Jake Gyllenhaal

No. The Guilty è il remake americano di un film danese del 2018, Den skyldige, diretto da Gustav Möller. La storia non è basata su fatti reali, ma nasce come racconto originale, costruito intorno a un’idea narrativa precisa: limitare lo spazio visivo per amplificare quello emotivo e morale.

Disponibile su Netflix dal 24 settembre 2021 GUARDA SU NETFLIX