Tutto ha inizio in un palazzo immenso, dorato, apparentemente immobile. Ma poi, una frase tagliente, sussurrata nel momento sbagliato, spalanca una crepa nella perfezione della corte russa. È in quella crepa — tra risate improvvise e crudeltà travestite da buone maniere — che The Great trova la sua forza. Caterina entra in scena con lo sguardo pieno di speranza, ma la realtà è talmente assurda da sfiorare la comicità involontaria. The Great, la serie creata da Tony McNamara con Elle Fanning e Nicholas Hoult, non racconta semplicemente la Russia del Settecento: la deride, la reinventa, la smonta pezzo dopo pezzo attraverso un’ironia intelligente e spiazzante. Una “storia occasionalmente vera” che usa il sorriso come arma, trasformando il dramma storico in una satira scintillante.
L’ironia è il motore pulsante di The Great. Ogni episodio è una danza continua tra l’assurdo e il reale: ministri incompetenti, rituali grotteschi, decisioni folli mascherate da “tradizione”. I dialoghi sono schegge affilate, capaci di far ridere e ferire nello stesso momento. La serie non chiede di essere creduta, ma di essere goduta, nel suo modo brillante e impertinente di raccontare il potere.
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La trama segue Caterina, giovane idealista, nel suo arrivo in Russia. Quello che doveva essere un matrimonio da fiaba si trasforma subito in una commedia nera: niente romanticismo, solo caos, violenza soft e usanze talmente arcaiche da sembrare inventate. È proprio in questo assurdo quotidiano che nasce la sua rivoluzione: un piano audace per ribaltare un impero che sembra una caricatura di sé stesso.
Il rapporto con Pietro III è uno dei nuclei comici della serie. Nicholas Hoult costruisce un sovrano infantile, capriccioso e irresistibilmente ridicolo, capace di passare dalla crudeltà al candore in pochi secondi. Caterina, interpretata da una splendida Elle Fanning, diventa lo specchio opposto: razionale, visionaria, determinata. È nel loro contrasto che The Great sprigiona scintille di ironia pura.
Anche il mondo “fuori dalla corte” gioca un ruolo interessante. La Russia rappresentata in The Great è un territorio gelido, vastissimo, quasi mitico. Ma è soprattutto un luogo che cambia più lentamente di quanto Caterina vorrebbe. È in questo divario — tra un impero che reclama continuità e una sovrana che invoca progresso — che la serie trova molti dei suoi momenti più intensi. Non ci sono battaglie epiche o grandi scene militari, ma scontri di idee, di visioni, di mentalità: ed è proprio lì che il racconto mostra la sua modernità.
Visivamente sontuosa, narrativamente scatenata, la serie si muove su un equilibrio raro: storia e satira si intrecciano con naturalezza, creando un mondo che sembra uscito da una fiaba corrotta e divertente.
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È questa ironia corrosiva, così moderna, a conquistare e dividere il pubblico. C’è chi la ama per la sua audacia, chi resta incantato dalla crescita emotiva di Caterina, chi trova irresistibile la satira del potere. Ma tutti riconoscono una cosa: The Great non assomiglia a nulla di già visto.
The Great – Tutte le info
- Titolo originale: The Great
- Titolo internazionale: The Great
- Formato: Serie
- Durata: 3 stagioni
- Genere: Dramedy storica, commedia nera
- Paese di produzione: Regno Unito / USA
- Lingua originale: Inglese
- Anno di uscita: 2020–2023
- Creatore: Tony McNamara
- Cast principale: Elle Fanning, Nicholas Hoult, Phoebe Fox, Sacha Dhawan
- Produzione: MRC Television, Thruline Entertainment