“The Decameron”, ecco tutte le splendide location della serie tv su Netflix. “Quando arriva qualcosa come una pestilenza, il terreno si calma”, ha detto Tony Hale. “Non importa. Allora in cosa sto investendo? In quali relazioni sto investendo? Come sto trattando le persone? Questa è la cosa che conta“. Diretta da Michael Uppendahl, la serie tv torna a dare vita al capolavoro della letteratura italiana di Giovanni Boccaccio ambientato nel corso della peste bubbonica nel 1348. E per decretare un traguardo importante e significativo sulla piattaforma streaming le location delle riprese non potevano che essere all’altezza della prestiogiosa impresa targata Netflix. Ecco svelate tutte le location che hanno fatto da cornice a “The Decameron”. (Continua a leggere dopo la foto).
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“The Decameron”, tutte le splendide location della serie tv Netflix ambientata in Italia
Come forse molti di voi già sapranno, il capolavoro di Giovanni Boccaccio ambienta le sue vicende in Toscana, terra natia dell’autore italiano. E vi sorprenderà sapere che per la serie tv, le location non sono state le stesse in cui è ambientata la raccolta delle cento novelle dell’autore fiorentino. Ecco dunque dove sono state girate le scene della serie tv, a partire da Roma passando dalla Tuscia, in particolar modo Viterbo!
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Roma
Il viaggio per la serie statunitense che rappresenta una delle maggiori produzioni internazionali degli ultimi anni, inizia da Roma e precisamente da via Tuscolana, ovvero dagli studios di Cinecittà. Nello specifico gran parte delle riprese della serie tv che riprendono i locali interni di villa Santa sono stati riprodotti nello Studio 5, “la casa di Federico Fellini”. Ma non solo. Villa Santa è stata riprodotta anche nei teatri di posa Studio 4 e Studio 11. Non si dimenticano inoltre le splendide ambientazioni di Palazzo Chigi ad Ariccia e via dell’Uccelliera.
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Tuscia
Borgo medievale “San Pellegrino” a Viterbo
Iniziamo con il dire che durante i giorni di ripresa sul set, sono stati tre gli alberghi cittadini preposti ad accogliere la troupe di circa 150 persone, ovvero il Best Western, il Salus e Balletti. La maggior parte delle scene sono state realizzare a Palazzo Farnese, ex sede dell’Asl di via San Lorenzo, per poi proseguire anche a piazza San Carluccio, nel cuore del caratteristico borgo medievale della città della Tuscia. Come riferito sulle diverse testate locali, dal 22 al 26 gennaio 2024, molte aree hanno subito una modifica della viabilità cittadina per permettere alle riprese di effettuarsi al meglio. Le zone coinvolte hanno di fatto incluso piazza Scacciaricci, via San Antonio e largo San Paolo.
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Castello Ruspoli, Vignanello
Anche lo storico Castello Ruspoli a Vignanello è stato set delle riprese, che hanno interessato in particolar modo il giardino all’italiana, il Parco della Marescotta e l’area adiacente all’antico ingresso delle segrete del Castello. Edificato tra il 1531 e il 1538, Castello Ruspoli vanta uno dei giardini di stile rinascimentale più rappresentativi dell’epoca a opera di Ottavia Orsini. Rappresentativa inoltre la cappella dedicata a Santa Giacinta Marescotti, membro della famiglia Ruspoli, canonizzata da papa Pio VII nel 1807. Castello Ruspoli è stato scelto come location per effettuare le riprese nel 2021 di alcune scene del film Rosaline.
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“Nei prossimi giorni, quando inizierà la preparazione esterna, ci sarà un po’ di trambusto nel quartiere medievale e vogliamo dire grazie a chi sta collaborando, oltre agli uffici comunali e alla polizia locale. Grazie a chi capisce che questo è una grande ricchezza per Viterbo, soprattutto nei periodi turisticamente più bassi. Grazie a chi, dai ristoratori ai baristi, dai residenti ai negozianti, dagli albergatori ai passanti, con un sorriso, una battuta, con allegria e anche con semplice curiosità fa sentire queste persone a casa. Motivo primario questo per cui le produzioni sempre più spesso tornano a scegliere Viterbo”, è stato il messaggio della pro loco di Viterbo
Esclusa Certaldo dalle location: le parole del sindaco
“Siamo rimasti sorpresi e con curiosità abbiamo contattato direttamente Netflix, che ha gentilmente chiarito alcuni aspetti riguardanti la scelta delle location per le riprese”, ha dichiarato il sindaco di Certaldo, Giacomo Cucini. “Ci è stato spiegato che la produzione americana ha deciso di girare principalmente a Cinecittà e questo non per trascurare Certaldo o la sua importanza storico-culturale legata a Boccaccio, ma per ragioni pratiche e logistiche. Abbiamo appreso inoltre che le riprese della serie sono state praticamente quasi ultimate. Tuttavia abbiamo avanzato delle proposte e abbiamo approfittato dell’occasione per ribadire che Certaldo, città natale di Boccaccio, sede della Casa del Boccaccio e dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio, è un luogo carico di storia e di cultura, parte integrante dell’Associazione Dimore Storiche, e che avrebbe costituito un valore aggiunto per la realizzazione della serie”.
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