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“Pinocchio” è il Miglior film d’animazione. Disney battuta. Altro successo storico per Netflix agli Oscar 2023 (VIDEO)

13/03/2023 15:12 - Ultimo aggiornamento 26/11/2024 23:30

Come da pronostico, è “Pinocchio” di Guillermo del Toro il miglior film di animazione del 2023! La notte degli Oscar è stata memorabile per Netflix, che oramai siede al tavolo dei grandi colossi storici di Hollywood. Complessivamente, la piattaforma californiana era presente alla 95ª edizione degli Academy Awards con la bellezza di 15 nomination. Per intenderci, più di Warner BrosParamountUniversal Pictures. Oltre a Pinocchio, ha ricevuto ben quattro statuette il film di guerra  “Niente di nuovo sul fronte occidentale”. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> Netflix trionfa agli Oscar 2023. “Niente di nuovo sul fronte occidentale” è il Miglior film internazionale (VIDEO)

pinocchio Oscar 2023

In uno degli eventi più seguiti al mondo Guillermo del Toro, premiato assieme Mark Gustafson, che ha diretto con lui la pellicola, ha inteso difendere un genere forse sottovalutato, quello della Animazione: ” Questa è una forma d’arte che ha continuato ad essere messa in ginocchio commercialmente e dall’industria ed è stata relegata al tavolo dei bambini per moltissimo tempo. Ed è, invece, una forma d’arte matura, espressiva, bella, complessa“, ha dichiarato sul palco del Dolby Theatre di Los Angeles. Questo nuovo adattamento del romanzo immortale di Carlo Collodi è realizzato con la tecnica in stop-motion.

Si tratta di un passaggio storico per Netflix, sul cui catalogo Pinocchio è presente dal 2022. Nal 2018, infatti, per la piattaforma arrivò la prima nomination per i film d’Animazione, grazie a “Klaus – i segreti del Natale” e da allora, ogni anno, ha ottenuto la candidatura senza mai riuscire a strappare il premio nelle mani della Disney: è solo la settima volta in tutta la storia del premio (la categoria è stata inserita ufficialmente nel 2002) che l’Oscar non è andato a una pellicola Disney o Pixar, che era in nomination con Red. Di seguito, ecco il VIDEO con i momenti salienti della notte degli Oscar

Pinocchio Oscar 2023 animation

Il trailer in italiano | “Pinocchio” di Guillermo del Toro

“Pinocchio” di Guillermo del Toro, | Info e scheda

. Data di uscita: 2022
. Genere: animazione, fantastico
. Regia: Guillermo del Toro, Mark Gustafson
. Sceneggiatura: Guillermo del Toro, Patrick McHale
. Soggetto: “Pinocchio”, romanzo di Carlo Collodi
. Fotografia: Frank Passingham
. Paese: USA, Messico
. Lingua: inglese
. Durata: 121 min
. Musiche: Alexandre Desplat
. Produzione: Netflix Animation, Jim Henson Productions, Pathé, ShadowMachine,
. Distribuzione in italiano: Netflix
DOPPIAGGIO IN ITALIANO
Ciro Clarizio: Pinocchio, Carlo
Massimiliano Manfredi: Sebastian il Grillo
Bruno Alessandro: Geppetto
Mario Cordova: podestà
Franca D’Amato: Spirito del bosco, Morte
Stefano Benassi: Conte Volpe
Tiziana Avarista: Spazzatura
Giulio Bartolomei: Lucignolo
Fabrizio Vidale: prete
Massimiliano Alto: Benito Mussolini
Luigi Ferraro: conigli neri
Pasquale Anselmo: dottore

“Pinocchio” di Guillermo del Toro | la trama

La storia è nota, e Guillermo del Toro e Mark Gustafson l’hanno sviluppata con garbo, se pur con alcune variazioni, ad esempio ambientandola all’epoca della Prima guerra mondiale, dapprima, per poi ritrovarci nell’epoca buia della dittatura fascista. Ecco, dunque, che Lucignolo è il figlio del podestà locale, e persino Benito Mussolini farà capolino nel racconto. Racconto che parte allorché il falegname Geppetto perde l’amato e unico figlio, Carlo, a seguito di un bombardamento aereo Austro-Ungarico durante la Grande Guerra. Già vedovo, Geppetto trascorre vent’anni di tristezza e solitudine sino a quando, una notte in cui era completamente ubriaco, si dedicherà alla costruzione di una marionetta in legno da trattare come un nuovo figlio. La lunga serie di avventure del burattino più famoso della storia parte da qui. (Continua a leggere dopo la foto)

Pinocchio Netflix del toro

Pinocchio al cinema, in Tv e nell’immaginario collettivo

“Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino” è il titolo esatto del racconto di Carlo Lorenzini alias Carlo Collodi, giornalista fiorentino, dato alle stampe nel 1883. Non è molto noto, ma già nel 1911 un film (muto), opera di Giulio Antamoro, ha rappresentato la primissima trasposizione della storia del burattino al cinema. In questa versione, la marionetta combina guai è interpretata dall’attore adulto Ferdinand Guillaume. Venne poi, nel 1940, il grande classico animato di Walt Disney, che impose Pinocchio nella cultura di massa internazionale. Proprio per questo, nel 1971, il regista e animatore Giuliano Cenci si guadagnò il soprannome di “Walt Disney italiano” portando in scena il lungometraggio animato “Un burattino di nome Pinocchio”. Alla produzione parteciparono anche gli eredi di Carlo Collodi, i nipoti Mario e Antonio Lorenzini, che ebbero a dire che fosse l’unica versione di Pinocchio che non avesse stravolto l’impalcatura originaria collodiana. Non possiamo non menzionare anche lo sceneggiato televisivo “Le avventure di Pinocchio”, dei grandi Luigi Comencini e Suso Cecchi D’Amico, con un cast stellare composto, tra gli altri, da Nino Manfredi, Gina Lolllobrigida, Vittorio De Sica. Lo trasmise la televisione italiana sul Programma Nazionale (come si chiamava l’unico canale visibile all’epoca) nell’aprile 1972, suddiviso in cinque puntate. Infine, nel 2022, anche Robert Zemeckis (regista della saga Ritorno al Futuro) ha prodotto il film dal titolo “Pinocchio”, per la Disney. Praticamente da subito la vicenda di Pinocchio venne interpretata in chiave allegorica, con gli evidenti rimandi al passaggio all’età adulta e alla formazione morale del fanciullo.

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FONTI

Netflix, IMDb, La Stampa,The Hollywood Reporter