Finale di una trilogia pulsante di tensione e mistero, il film diretto da Fernando González Molina conclude la cupa saga di “Baztán Valley“, iniziata con Il guardiano invisibile, basato sui romanzi di Dolores Redondo. A Pamplona, l’investigatrice Amaia Salazar torna a una storia in cui antichi miti e crimini irrisolti si intrecciano fino alla follia. Il film dimostra ancora una volta la capacità del cinema spagnolo di trasformare la realtà rurale in leggenda e incubo.
Con la sua atmosfera cupa, il ritmo serrato e gli elementi soprannaturali, Offerta alla tormenta è un’indimenticabile conclusione per una delle trilogie thriller più avvincenti degli ultimi anni. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul film. [TRAILER in fondo]
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- Titolo originale: Ofrenda a la tormenta
- Formato: film
- Durata: 2h 19 min
- Genere: thriller, giallo, mistero
- Paese di produzione: Spagna
- Lingua originale: spagnolo
- Anno: 2020
- Regia: Fernando González Molina
- Cast principale: Marta Etura, Leonardo Sbaraglia, Francesc Orella, Itziar Aizpuru
- Produzione: Atresmedia Cine / Netflix
A Pamplona, capitale della Navarra, l’ispettore Amaia Salazar viene chiamata a indagare sulla morte di un neonato, probabilmente nato morto. La vicenda si fa subito inquietante quando il padre del bambino viene arrestato mentre tenta di fuggire con il corpo del piccolo, parlando di una “offerta”. Sul volto del neonato emergono segni sospetti, e la nonna della famiglia racconta di Inguma, una creatura mitica che ruba l’anima delle persone nel sonno. Se cerchi un thriller magistrale con un cast stellare, dai un’occhiata anche a questo titolo spagnolo.
Le indagini riportano Amaia nella valle di Baztán, dove emergono irregolarità in casi simili avvenuti in passato. Quando un noto criminale muore in carcere, la situazione si complica ulteriormente e l’indagine diventa uno scontro personale tra razionalità e forze soprannaturali. L’atmosfera del film è densa e opprimente, basata sul contrasto tra tradizione e modernità, fede e superstizione. Offerta alla tormenta conserva il caratteristico tono della serie Baztán, un mix di thriller poliziesco e mitologia basca, arricchito dai paesaggi freddi e dalla colonna sonora inquietante – pressoché ansiogena – di Fernando Velázquez.
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Il cast
Marta Etura riprende il ruolo di Amaia Salazar, una donna forte ma fragile, divisa tra il dovere professionale e i traumi del passato. La sua interpretazione aggiunge una profondità emotiva che trascende il genere thriller.
Leonardo Sbaraglia interpreta lo psicologo James, una figura ambigua, mentre Francesc Orella, noto per Merlí, è il giudice Marquina, un’autorità coinvolta in sospetti trasferimenti di detenuti. Itziar Aizpuru, nel ruolo della nonna, dona autenticità e un legame mitologico alla storia, dando forma alle leggende basche.
Perché guardare Offerta alla tormenta – La nostra recensione
Il film rappresenta il gran finale della trilogia della Valle di Baztán, un ciclo che ha conquistato il pubblico con la sua miscela di tensione, mistero e folklore. Anche il terzo film è un thriller intenso e inquietante, con un’atmosfera unica e una protagonista carismatica. La regia di Fernando González Molina offre una chiusura coerente e avvincente, mentre la colonna sonora e i paesaggi contribuiscono a creare un’esperienza immersiva e suggestiva.
I critici spagnoli hanno apprezzato la coerenza narrativa e il tono oscuro con cui si chiude la trilogia Baztán. Testate come El País e LaHiguera hanno evidenziato l’atmosfera densa e la perfezione visiva del film, grazie anche al lavoro di regia di Fernando González Molina. Qualche recensione ha notato un ritmo leggermente rallentato nella seconda parte, ma nel complesso il mix di realismo sociale, indagine criminale e simbolismo mitologico ha convinto. Marta Etura resta il cuore pulsante della trilogia, conferendo umanità e intensità a ogni scena.
La trilogia Baztán e il romanzo originale
Offerta alla tormenta è l’ultima parte dell’adattamento cinematografico della Trilogia Baztán di Dolores Redondo, uno dei maggiori successi letterari spagnoli degli ultimi anni. Il regista Fernando González Molina ha diretto tutte e tre le pellicole, garantendo coerenza stilistica ed emotiva. Le due precedenti, Il guardiano invisibile e Inciso nelle ossa, sono disponibili anch’esse su Netflix, e rappresentano un ottimo punto di partenza per immergersi nella saga.
La produzione, realizzata in collaborazione con Netflix e Atresmedia, ha debuttato contemporaneamente sulla piattaforma e si è rapidamente affermata come uno dei thriller spagnoli più seguiti sin dal 2020. Nonostante il film faccia riferimento agli eventi precedenti della trilogia, non si tratta di un seguito diretto. Non è quindi necessario aver visto gli altri per apprezzarlo ►Guarda su Netflix