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Il sorprendente horror sulle tradizioni svedesi da non perdere su Netflix

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10/04/2023 19:55 - Ultimo aggiornamento 13/05/2024 20:01

Midsommar – Il villaggio dei dannati, film horror diretto da Ari Aster, prende il nome dalla festa di mezza estate che si festeggia in Svezia. Disponibile su Netflix Italia, il film di Aster è l’ennesimo dei suoi successi, già con il suo precedente Hereditary è riuscito infatti a sconvolgere il genere horror, ricreandolo a suo modo. Se Hereditary è stato considerato da molti uno degli horror più belli degli ultimi decenni, dall’altro Midsommar ha portato quasi quella ventata di aria fresca nel panorama dell’inquietudine. Se volete perdervi in un viaggio psichedelico che parte dal dolore ed è volto alla rinascita Midsommar è il film perfetto per esorcizzare i vostri demoni. Inoltre secondo la tradizione svedese sembrerebbe essere una storia vera, continuate a leggere l’articolo!!
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Midsommar: Trama del film

Dani è una ragazza che ha appena perso i genitori e la sorella. Quest’ultima infatti ha commesso un omicidio-suicidio togliendo prima la vita ai suoi genitori e poi a se stessa. Sconvolta dall’accaduto e chiusa in se stessa l’unica persona su cui crede di poter contare è il fidanzato Christian. Il ragazzo però durante questo momento così difficile per Dani ha organizzato un viaggio studio con i suoi amici: Josh, Mark e Pelle. Questi quattro studenti vogliono infatti partire per la Svezia e studiare lì le feste che si svolgono durante le mezze stagioni, come in questo caso l’estate, e la ragazza si unirà al gruppo. Arrivati in un villaggio vengono avvolti dai partecipanti alla festa vestiti di bianco in un paesaggio che lascia senza fiato. All’improvviso tutto quello che sembra idilliaco comincia però ad avere risvolti violenti, in un crescendo continuo di vera e propria angoscia e morti sanguinolente.
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Midsommar: Cast del film

Ari Aster alla regia si avvale al suo seguito di un cast abbastanza conosciuto che caratterizza il suo film. Nel ruolo della protagonista Dani, abbiamo la nuova stella di Hollywood, Florence Pugh, che è accompagnata in questo viaggio orrifico da Jack Reynor, William Harper, Will Poulter, Archie Madekwe, Vilhelm Blomgren e Björn Johan Andrésen.
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Midsommar: Trailer del film

Midsommar: tra storia vera e sacrifici umani

Cosa c’è di vero nell’horror Midsommar? Il film prende direttamente il nome dalla Festa di mezza estate svedese, una festa ovviamente pagana che accompagnata da riti, balli e canti saluta quella che è la fine della primavera per fare un vero e proprio welcome day all’estate. I colori, i fiori, il paesaggio verdeggiante sono ciò che caratterizzano questa festa apparentemente fatta di gioia a stretto contatto con la natura. Se uniamo ciò che di pagano c’è con sesso e sacrifici umani ciò che otteniamo è il film di Aster. Lo spettatore assisterà a quella che diventerà una celebrazione tanto onirica quanto irrazionale e paralizzante. Il suicidio iniziale di una coppia di anziani è una pratica che risale ad una preistoria nordica, conosciuta con il nome di Ättestupa. Si intende un vero e proprio geronticidio durante il quale gli anziani più deboli, sostenuti dalla comunità, commettevano un pubblico suicidio.
[SPOILER] Se pensiamo invece alla fine del film e ad un sacrificio umano di ben 9 persone allora impossibile non pensare alle radici di questo rito barbarico risalente agli anni di Giulio Cesare. Infine viene messa in pratica quella che è una tortura vichinga, ovvero l’Aquila di Sangue, su uno degli sfortunati ragazzi che anche dopo essere stato privato degli organi rimane in vita perché paralizzato con una sostanza. Ovviamente ci teniamo a specificare che tutti questi riti macabri risalgono a tempi antichi e probabilmente anche leggende, non interessano minimamente la festa attuale che si svolge in Svezia.
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Midsommar: le ultime dichiarazioni di Florence Pugh

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L’attrice protagonista di Midosommar, Florence Pugh ha ultimamente dichiarato in un podcast chiamato Off Menu di alcune esperienze traumatiche vissute durante le riprese del film. Forse proprio per le tematiche trattate e il risvolto tipicamente horror la Pugh ha affermato di essere quasi arrivata ad abusare di se stessa. Il personaggio da interpretare, ovvero Dani, stava vivendo nel film un momento drammatico, la perdita dell’intera famiglia per omicidio suicidio della sorella. Per calarsi ancora di più nella parte ed entrare a 360 gradi nella mente di Dani, Florence Pugh è arrivata quasi ad un punto di non ritorno dove nella sua testa aveva solo pensieri cupi e tristi. Ha specificato però che ogni tipo di dolore psicofisico avuto durante il film è stato da lei autoinflitto per poter rendere al meglio il personaggio, mentre per il regista Ari Aster non ha altre che parole di ammirazione. Si sentiva talmente tanto parte di Dani che dopo aver finito le riprese di Midsommar l’attrice ha preso un aereo per iniziare invece le riprese di Piccole Donne con un senso di colpa immane per aver “abbandonato” il suo personaggio in quel vero e proprio villaggio di dannati.
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Fonte: Netflix, Variety