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Domani su Netflix La città proibita, il thriller urbano premiato ai Nastri d’Argento

08/07/2025 11:16 - Ultimo aggiornamento 08/07/2025 11:16
"La città proibita": su Netflix il film premiato ai Nastri d'Argento. Un'opera dello stesso regista de " Lo chiamavano Jeeg Robot".

Arriva su Netflix La città proibita, il film di Gabriele Mainetti che mescola thriller urbano, dramma familiare e arti marziali in un racconto sorprendente ambientato tra la Roma dell’Esquilino e la Cina degli anni ’90. Con due Nastri d’Argento all’attivo, questo film recentissimo, dallo stesso regista de Lo chiamavano Jeeg Robot, è già un cult. [TRAILER in fondo]

"La città proibita": su Netflix il film premiato ai Nastri d'Argento. Un'opera dello stesso regista de " Lo chiamavano Jeeg Robot".

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La città proibita – Tutte le info

  • Titolo: La città proibita
  • Genere: Noir d’azione, drammatico
  • Paese di produzione: Italia
  • Lingua originale: Italiano
  • Anno di produzione: 2025
  • Durata: 121 minuti
  • Regia / Creatore: Gabriele Mainetti
  • Cast principale: Yao Xue, Andrea Carpenzano, Ninni Bruschetta, Anna Ferraioli Ravel
  • Produzione: Goon Films, Rai Cinema
  • Data uscita su Netflix: 9 luglio 2025

La città proibita, la trama

Roma, 2025. Mei arriva dalla Cina per cercare la sorella Yun, scomparsa da tempo. Le sue tracce conducono al ristorante “Città proibita”, cuore marcio di un quartiere dove si mescolano cucina, prostituzione e ricatti. Mei scopre che Yun era coinvolta in un mondo che non ha scelto, e l’incontro con Marcello – cuoco romano cresciuto nella trattoria rivale – segnerà l’inizio di un’indagine dolorosa, tra verità sepolte e passioni improvvise.
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"La città proibita": su Netflix il film premiato ai Nastri d'Argento. Un'opera dello stesso regista de " Lo chiamavano Jeeg Robot".

La ricerca diventa una resa dei conti: con i fantasmi del passato, con la criminalità organizzata, con la rabbia mai sopita. Quando la verità emerge, l’odio lascia il posto a un amore fragile e feroce. Ma in un mondo dove tutto si compra e si vende, l’unica forma di giustizia sembra ancora essere la vendetta.

Il cast de La città proibita

Yao Xue dà anima e corpo a Mei, guerriera dolente e impetuosa, in una delle interpretazioni più fisiche e interiori del cinema italiano recente. Al suo fianco Andrea Carpenzano, perfetto nel ruolo di Marcello, ragazzo spaesato e sensibile, figlio di una Roma che sta scomparendo. Marco Giallini è Annibale, piccolo boss dal cuore tragico, mentre Sabrina Ferilli interpreta Lorena, figura materna che resiste e rinasce. Luca Zingaretti, infine, è Alfredo.

"La città proibita": su Netflix il film premiato ai Nastri d'Argento. Un'opera dello stesso regista de " Lo chiamavano Jeeg Robot".

I riconoscimenti

Il film ha fatto incetta di premi. Eccoli nel dettaglio:

2025 – Nastro d’argento:
Miglior regista a Gabriele Mainetti
Migliore sonoro in presa diretta a Angelo Bonanni
2025 – Globo d’oro:
Miglior regista a Gabriele Mainetti
2025 – Best Movie Award:
Miglior regia a Gabriele Mainetti
2025 – Premio Anna Magnani:
Regista dell’Anno a Gabriele Mainetti

La nostra recensione

Con La città proibita, Gabriele Mainetti firma un sorprendente noir metropolitano dove l’action marziale si fonde con il melodramma sociale, raccontando una Roma inedita, crepuscolare e cruda. Il film si muove tra ristoranti fumosi e vicoli ostili, mischiando l’epica orientale alla disillusione occidentale: un’opera che riflette sulla colpa, sull’identità e sull’amore come unica possibile salvezza. L’atmosfera è quella di un thriller emozionale, in cui ogni pugno è una domanda e ogni lacrima una rivelazione. Le interpretazioni intense di Yao Xue e Andrea Carpenzano danno corpo a personaggi lacerati e profondamente umani, in un racconto che fa della marginalità il proprio cuore pulsante.

"La città proibita": su Netflix il film premiato ai Nastri d'Argento. Un'opera dello stesso regista de " Lo chiamavano Jeeg Robot".

Dietro le quinte di un noir moderno

Gabriele Mainetti, dopo Freaks Out, torna a mescolare generi e culture. Le coreografie dei combattimenti, curate da maestri cinesi di kung-fu tradizionale, convivono con i toni crudi della periferia romana. Il film è stato girato tra Roma e Shenzen, in un’estetica che fonde spaghetti western e wuxia movie. Il titolo allude non solo al celebre palazzo imperiale, ma a un mondo interiore chiuso e ferito, che solo l’amore riesce a scardinare.

La città proibita è tratto da una storia vera?

No, non è una storia vera. Tuttavia, alcuni elementi – come il tema delle sorelle nascoste per aggirare la politica del figlio unico – affondano le radici in dinamiche sociali realmente esistite nella Cina degli anni ’90.

"La città proibita": su Netflix il film premiato ai Nastri d'Argento. Un'opera dello stesso regista de " Lo chiamavano Jeeg Robot".

Quando guardare il film su Netflix

La città proibita è disponibile su Netflix dal 9 luglio 2025.

Il trailer

Guarda La città proibita su Netflix