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L’uomo delle castagne: da riscoprire su Netflix l’incredibile miniserie crime danese

05/06/2024 17:55 - Ultimo aggiornamento 12/09/2024 19:03
L’uomo delle castagne serie tv danese nordica

“L’uomo delle castagne” (Kastanjemanden): l’acclamata serie tv crime nordica su Netflix rappresenta un avvincente esempio di “Nordic Noir“. Questo crime thriller, acclamato dalla critica, vede una coppia di investigatori impegnata nella caccia a un serial killer che lascia dietro di sé inquietanti statuette di castagne. Con un punteggio del 100% su Rotten Tomatoes, la serie ha conquistato il pubblico globale, rimanendo nella Top 10 per diverse settimane. La fotografia fredda e quasi apatica, tipica dello stile nordico, arricchisce l’atmosfera cupa e avvolgente, mentre la trama intricata cattura completamente la mente dello spettatore. Se siete appassionati di crime e thriller ad alta tensione, “L’uomo delle castagne” è da vedere assolutamente. Scopri trama, cast e recensione nell’articolo – e scorri fino in fondo per il trailer!

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L’uomo delle castagne – Trama della miniserie nordica

L’uomo delle castagne serie tv danese nordica

La serie si apre con una sequenza scioccante: nel 1987, una famiglia viene trovata brutalmente assassinata nella loro fattoria isolata. Più di trent’anni dopo, la tranquillità di Copenaghen viene nuovamente infranta quando il corpo di una giovane donna, mutilato e con una mano amputata, viene scoperto in un parco giochi. La particolarità dei crimini e degli omicidi è la consueta firma che viene lasciata dall’assassino, ovvero una statuetta fatta di castagne e legnetti. Il detective Naia Thulin, interpretata da Danica Curcic, e il suo collega Mark Hess, interpretato da Mikkel Boe Følsgaard, vengono chiamati a investigare. La loro ricerca li porta a scoprire che l’impronta digitale di una ragazza scomparsa, la figlia della politica Rosa Hartung, è stata trovata sulla statuetta di castagne. Questo indizio macabro li immerge in un’inquietante caccia a un serial killer che sembra sfidare ogni logica. Ogni episodio della serie è un crescendo di tensione, con Thulin e Hess che si avvicinano sempre di più alla verità. La firma distintiva dell’assassino, una minuscola figurina di castagno, diventa il simbolo di una rete di omicidi e segreti sepolti. Le vite personali dei due detective si intrecciano con la loro indagine, aggiungendo profondità e complessità alla trama.

L’uomo delle castagne serie tv danese nordica

L’uomo delle castagne” – Info e cast

  • Titolo: “L’uomo delle castagne” (danese: Kastanjemanden inglese: The Chestnut Man)
  • Genere: crime – thriller
  • Paese di produzione: Danimarca
  • Serie tv: miniserie , 1 stagione 6 episodi
  • Data di uscita su Netflix: 29 settembre 2021
  • Regia: Kasper Barfoed e Mikkel Serup
  • Cast:
    Naia Thulin, interpretata da Danica Curcic
    Mark Hess, interpretato da Mikkel Boe Følsgaard
    Rosa Hartung, intrepretata da Iben Dorner, Ministro danese degli Affari sociali, la cui figlia Kristine è scomparsa.
    Steen Hartung, interpretato da Esben Dalsgaard, Marito di Rosa.
    Simon Genz, interpretato da David Dencik, Operatore forense della polizia di Copenhagen.
    Nylander, interpretato da Lars Ranthe,
    Le Thulin, interpretata da Liva Forsberg,
    Gustav Hartung, interpretato da Louis Næss-Schmidt.
    Nehru, interpretato da Ali Kazim.
  • Basata sul romanzo omonimo di Søren Sveistrup

L’uomo delle castagne” – Recensione

“L’uomo delle castagne” è molto più di un semplice poliziesco; è un vero e proprio thriller psicologico che trascina lo spettatore in un vortice di tensione e mistero, esplorando i confini tra finzione e realtà con maestria. La serie è caratterizzata da una narrazione che alterna scene di cruda violenza a momenti di inquietante calma, il tutto presentato con quella fredda limpidezza nordica che amplifica il senso di disorientamento e paura.

Ogni episodio è costruito con una precisione quasi chirurgica, arricchito da dettagli che aggiungono profondità e complessità alla trama. Tra questi, spicca una filastrocca cantata da un gruppo di scolari danesi sulle castagne, un elemento che risuona come un sinistro presagio e che contribuisce a creare un’atmosfera di costante suspense. La regia magistrale e la sceneggiatura avvincente trasformano “L’uomo delle castagne” in un capolavoro del genere thriller nordico, mantenendo gli spettatori con il fiato sospeso fino all’ultimo episodio.

Gli elementi chiave della serie sono pochi ma estremamente efficaci: paesaggi innevati, desolati e disabitati che fanno da sfondo a delitti atroci, spesso perpetrati ai danni di donne o bambini. Gli assassini sono spietati, e i detective, con i loro passati tormentati e i sensi di colpa per errori passati, aggiungono ulteriore profondità emotiva alla storia (La Repubblica). Naia Thulin e Mark Hess, i due protagonisti, sono personaggi complessi e ben delineati, il cui sviluppo personale si intreccia abilmente con la trama principale, arricchendola di sfumature psicologiche.

“L’uomo delle castagne” si distingue per la sua capacità di presentare anche le scene più terribili con una naturalezza disarmante, senza ricorrere a eccessi visivi o scene psichedeliche. Questo approccio rende l’immersione dello spettatore totale e inesorabile, facendogli percepire la minaccia in modo tangibile e immediato. Il risultato è una serie che non solo intrattiene, ma che resta impressa nella mente dello spettatore, facendolo riflettere sui sottili confini tra realtà e finzione, bene e male.

“L’uomo delle castagne” – è una storia vera?

Molti fan si chiedono se la storia narrata nella serie TV di Netflix “L’uomo delle castagne” sia basata su fatti reali. La risposta è no: si tratta di un’opera di finzione, tratta dal romanzo omonimo di Soren Sveistrup, pubblicato nel 2018 e in Italia edito da Rizzoli. Sveistrup ha raccontato che l’idea per il suo libro è nata da un’esperienza personale. Un giorno d’autunno, mentre andava a prendere suo figlio all’asilo, ha visto un gruppo di bambini giocare con omini di castagne e cantare una canzoncina: “Uomo castagno, entra”. L’omino di castagna è un gioco che molti bambini svedesi fanno in autunno, una sorta di invito a entrare per l’uomo delle castagne, che è un personaggio popolare molto celebre e anche un po’ inquietante. Sebbene fosse un gioco innocente, l’atmosfera aveva un che di inquietante che ha colpito profondamente l’autore. Questo momento ha ispirato Sveistrup a scrivere il romanzo, trasformando un gioco tradizionale in una storia thriller.

“L’uomo delle castagne” – Trailer della miniserie nordica

L’uomo delle castagne – Il romanzo da cui è ripresa la miniserie nordica

La miniserie nasce dalla brillante mente dello scrittore Soren Sveistrup, e prende nome dal suo omonimo romanzo. Il nome di Sveistrup non è però nuovo agli appassionati di film o serie nordiche, infatti è anche l’autore del famoso The Killing, altra serie molto apprezzata di cui è appunto sceneggiatore. Sono poche le cose che differiscono dal romanzo, la serie cerca infatti di essere il più fedele possibile al romanzo originale, compresi i personaggi. Non è sicuramente facile traslare sul piccolo schermo quelli che sono paesaggi e atmosfere che vengono soltanto descritte in dei libri, eppure i prodotti nordici su questo riescono sempre a sorprenderci. Come in questa serie è evidente come a volte sia profonda la mimesi che si viene a creare tra i personaggi così ben delineati e i paesaggi dai climi rigidi.

Fonte: NetflixLa Repubblica