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Jasmine Trinca, la vita e la carriera della bellissima (e pluripremiata) attrice di Supersex

07/03/2024 19:55 - Ultimo aggiornamento 14/03/2024 10:08

Recentemente protagonista della fiction in quattro episodi La Storia, in onda su RaiUno e tratta dall’omonimo romanzo di Elsa Morante, Jasmine Trinca la potete già ritrovare in Supersex, dal 6 marzo su Netflix. Nella serie in cui Alessandro Borghi interpreta il pornodivo Rocco Siffredi, lei è Lucia, la sua compagna. Conosciamo meglio una delle migliori interpreti del nostro cinema: carriera, vita privata e curiosità. (Continua a leggere dopo la foto)
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Jasmine Trinca compagna Rocco Siffredi Supersex

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Jasmine Trinca, attrice quasi per caso

Jasmine Trinca è nata Roma il 24 aprile 1981. La sua biografia non prescinde dalla sua carriera cinematografica, potremmo dire. Infatti, Negli anni in cui frequenta il liceo, dove si è diplomata nel 2000 col massimo dei voti, conosce Nanni Moretti alla ricerca di un’attrice non professionista per il casting de La stanza del figlio. Il regista decide di provinare gli allievi del liceo classico Virgilio e tra oltre duemila candidate sceglie proprio Jasmine, allora 19enne, che esordisce così nel mondo del cinema. Frattanto, Jasmine continua a inseguire la sua passione di sempre per l’archeologia iscrivendosi e frequentando il corso di laurea in Lettere Antiche. Un percorso però presto abbandonato per dedicarsi a tempo pieno alla carriera di attrice. Nel 2004 ritorna così sulle scene vincendo il premio come migliore attrice protagonista ai Nastri d’argento per la parte interpretata in La meglio gioventù. (Continua a leggere dopo la foto)
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Jasmine Trinca compagna Rocco Siffredi Supersex
Foto: Jasmine Trinca in Supersex. Credits: Netflix

Jasmine Trinca, i film

Abbiamo già scritto de La stanza del figlio e La meglio gioventù, ma gli appassionati la ricordano anche nella parte di Roberta, la fidanzata del Freddo, in Romanzo Criminale, uscito poco prima di tornare a lavorare (nel 2006) con Nanni Moretti nel film Il caimano, per il quale ottiene la terza candidatura al David di Donatello per la migliore attrice non protagonista. Seguono poi Piano, solo (2007), Il grande sogno (2009) – film di Michele Placido con cui vince il Premio Marcello Mastroianni come migliore attrice emergente alla LXVI Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Nel 2011 recita in Ti amo troppo per dirtelo e nel 2013 è protagonista di Miele e di Un giorno devi andare, per il quale ha avuto due nomination ai David di Donatello 2013 e 2014 come migliore attrice protagonista. Nel film Sulla mia pelle (2018) interpreta Ilaria Cucchi, sorella del povero ragazzo massacrato dai carabinieri, interpretato dallo stesso Alessandro Borghi che ha affiancato in Supersex. Inoltre, nel 2015, era parte del cast di The Gunman di Pierre Morel, al fianco, tra gli altri, di Sean Penn. (Continua a leggere dopo la foto)
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La vita privata (molto privata) di Jasmine

Della vita privata di Jasmine Trinca non si sa molto: l’attrice è sempre stata riservata, e non ha un profilo Instagram. Si sa però, come ha raccontato lei stessa a Vanity Fair Italia, che non ha avuto un’infanzia facile avendo perso il padre da piccolissima, senza quasi averlo conosciuto. Come abbiamo già scritto, si iscrisse all’università con il sogno di diventare archeologa. Proprio alla Sapienza, nonostante non completò gli studi per dedicarsi anima e corpo alla carriera da attrice, conobbe quello che sarebbe diventato suo marito, Antonio Piarulli. Da quest’ultimo ebbe una figlia che chiamò Elsa in onore della Morante. Dopo la fine della relazione l’attrice è andata a vivere con la figlia Elsa e le due risiedono nel quartiere Testaccio. Qui aveva vissuto con la madre, recentemente scomparsa; poi ha comprato la casa della vicina e ha unito i due appartamenti. Attualmente, l’attrice risulta essere single e non vi sono informazioni ulteriori riguardo la sua vita privata. Un suo piccolo difetto fisico, oscurato dalla straordinaria bellezza, è relativo ai denti: sono leggermente storti ma in parte ne hanno fatto la fortuna. Sean Penn, infatti, l’ha scelta proprio per questo dettaglio naturale per il suo The Gunman.

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