
Con la sua estetica senza filtri e senza sconti per nessuno, su Netflix c’è una serie che unisce thriller, dramma storico e azione in un impasto narrativo unico, capace di oscillare tra pulp visionario e tragedia reale. Ideata da David Weil e interpretata da un cast guidato da Logan Lerman e Al Pacino, la serie mette in scena una caccia spietata ai gerarchi nazisti nascosti negli Stati Uniti dopo la Seconda guerra mondiale. La serie nasce da un’idea personale del suo ideatore, David Weil, ispirata alle storie dei suoi nonni sopravvissuti ai campi.
Con una costruzione narrativa audace e un taglio stilistico che alterna violenza grafica, ironia nera e riflessione morale, questa è una delle opere più divisive e discusse del catalogo thriller di Netflix.
Ecco tutto ciò che c’è da sapere su Hunters. [TRAILER in fondo]
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- Titolo originale: Hunters
- Formato: Serie TV
- Episodi: 18 (2 stagioni)
- Genere: Drammatico, thriller, azione
- Paese: Stati Uniti
- Lingua originale: Inglese, tedesco, ebraico
- Ideatore: David Weil
- Cast principale: Logan Lerman, Al Pacino, Jerrika Hinton, Lena Olin, Carol Kane, Josh Radnor, Greg Austin, Tiffany Boone, Louis Ozawa Changchien, Kate Mulvany, Jennifer Jason Leigh
New York, 1977. In un’America segnata dalle tensioni sociali, un gruppo clandestino di cacciatori di nazisti scopre che centinaia di ufficiali del Terzo Reich vivono sotto falsa identità negli Stati Uniti, pronti a dare vita al Quarto Reich. Il giovane Jonah Heidelbaum, dopo l’omicidio della nonna Ruth, entra in contatto con il carismatico filantropo Meyer Offerman, fondatore dei Cacciatori. Quello che inizia come una vendetta personale si trasforma in un viaggio dentro la crudeltà, i traumi e le ambiguità morali della giustizia non ufficiale. La stagione esplora temi come la memoria, il fanatismo, il peso intergenerazionale dell’Olocausto, fino a un twist sconvolgente che ribalta ogni certezza.

Nella stagione 2 siamo nel 1979 e Jonah guida una nuova squadra sulle tracce di Hitler, nascosto in Argentina con Eva Braun. Parallelamente, la serie racconta la genesi dei Cacciatori e la vera identità del finto Meyer, svelando complotti e tradimenti sepolti da decenni. La caccia culmina in un processo che mette al centro il tema della responsabilità storica, mentre le alleanze tra i personaggi si sbriciolano sotto il peso della vendetta. L’atmosfera della serie è un mix calibrato di violenza pulp, tensione politica e dramma morale, con un ritmo dinamico che oscilla tra passato e presente.
Cast e personaggi
Al Pacino, in uno dei ruoli più discussi della sua carriera recente, interpreta Meyer Offerman, figura magnetica e piena di ambiguità. Al Pacino (New York, 1940) è uno degli attori più influenti e riconoscibili della storia del cinema americano. Formatasi a teatro tra Actors Studio e Off-Broadway, la sua carriera decolla negli anni Settanta grazie all’incontro con Francis Ford Coppola, che lo sceglie per interpretare Michael Corleone ne Il Padrino: un ruolo che diventerà iconico e gli varrà fama internazionale. Da lì è stato tutto un crescendo: Vincitore dell’ Oscar come miglior attore per Profumo di donna (1993), tra i suoi lavori più celebri Quel pomeriggio di un giorno da cani, Scarface, Donnie Brasco.
Logan Lerman è Jonah, protagonista del percorso di formazione più oscuro che la serie offre: dall’adolescente timido al leader segnato dalla violenza. Jerrika Hinton è Millie, agente dell’FBI che si muove tra legalità e zone grigie. Lena Olin dona al personaggio di Eva Braun una freddezza disturbante.
Josh Radnor, Carol Kane, Tiffany Boone, Greg Austin e Louis Ozawa Changchien completano un ensemble corale, ricco di caratteri e tensioni interne. Nella seconda stagione entra Jennifer Jason Leigh nei panni di Chava Apfelbaum, una cacciatrice leggendaria che amplia il respiro epico della serie.

La nostra recensione
Hunters è una serie che si muove su un confine rischioso: raccontare la caccia ai nazisti nell’America degli anni Settanta attraverso un linguaggio che mescola pulp, exploitation, melodramma e tragedia storica. È una scelta audace e spesso divisiva, ma anche ciò che rende la serie riconoscibile e, a suo modo, affascinante. Il creatore David Weil, nipote di sopravvissuti ai campi di sterminio, costruisce una storia che rifiuta il realismo documentaristico a favore di un immaginario iper-stilizzato.
La violenza è dichiaratamente sopra le righe, i personaggi talvolta caricaturali, le sequenze più estreme apertamente artificiali. Eppure, sotto questa superficie da fumetto revisionista, Hunters conserva una domanda profonda: come si tramanda il dolore? Chi decide cosa significa giustizia quando la giustizia ufficiale non basta?
La serie è ispirata a una storia vera?
No, Hunters non racconta una storia vera. Diversi antagonisti sono costruiti su figure storiche reali, anche se rielaborate in chiave fiction. La serie si ispira liberamente alla tradizione dei veri “cacciatori di nazisti” attivi nel dopoguerra, dunque, ma costruisce una trama interamente originale, con personaggi fittizi e un intreccio narrativo di fantasia.
Quando guardare la serie su Netflix
Disponibile ora per lo streaming ► Guarda su Netflix

