
Il protagonista di questa storia voleva essere qualcosa di più di un semplice ragazzo del quartiere. How I Became a Gangster offre agli spettatori non solo una dose di emozioni, ma anche una riflessione sul prezzo che paghiamo per i nostri sogni. Definito come “uno dei migliori film gangster polacchi“, ha raggiunto 10,53 milioni di ore di visione su Netflix e per molto tempo è stato il numero uno nella lista dei film non in lingua inglese più visti. [TRAILER in fondo]

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Un capolavoro del genere gangster
Il regista Maciej Kawulski, noto per Underdog, questa volta si è ispirato alla classica cinematografia gangster, creando un’opera che si muove tra realtà brutale e narrazione stilizzata. I critici notano che il film attinge all’estetica di Martin Scorsese e Quentin Tarantino, ambientando la storia nella Polonia degli anni Settanta e Ottanta. Un critico sul potale polacco Filmweb sottolinea che, sebbene il film a volte si perda in “melodrammi“, la sua energia ribelle e il piacere autentico di raccontare storie catturano l’attenzione dello spettatore.

Di cosa parla il film?
Il protagonista senza nome, che conosciamo come un ragazzo di una famiglia di Varsavia, fin da giovane sogna il mondo dei gangster. Con il tempo, negli anni, scala i ranghi del crimine, attraverso furti, omicidi e rapine. Nel frattempo, forma la sua banda criminale e mette su famiglia. Il film mostra i suoi alti e bassi, le relazioni con il suo migliore amico Walden e la donna amata, sullo sfondo dei cambiamenti socio-politici della Polonia. La narrazione retrospettiva accompagna gli spettatori per tutto il film, offrendo uno sguardo non solo sugli eventi attuali, ma anche su quelli che hanno plasmato la vita del protagonista senza nome.
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Il cast di How I Became a Gangster
Sullo schermo brilla Marcin Kowalczyk nel ruolo del protagonista – un gangster senza nome, la cui carisma fredda e il tormento interiore catturano l’attenzione fin dalle prime scene. È un ruolo impegnativo, perché bilancia tra brutalità e malinconia, e Kowalczyk se la cava egregiamente (come ha già dimostrato più volte). Tomasz Włosok, che interpreta Walden – fedele amico e complice del protagonista – porta nel film un’energia incredibile, ma anche una nota di tragedia, dall’ascesa al totale declino del personaggio. Il ruolo fenomenale di Natalia Szroeder come Magda, l’amore della vita del gangster, è stato una sorpresa per molti – la cantante debutta sullo schermo con grande grazia e autenticità.
Nel cast di supporto troviamo nomi altrettanto eccezionali, ben noti nel cinema polacco, come Jan Frycz, Adam Woronowicz o Janusz Chabior, che aggiungono un caratteristico tocco polacco alla storia. Sono loro, come pedine in un gioco di potere e sopravvivenza, a costruire la forza emotiva e simbolica di questa storia.

È davvero una storia vera?
Il titolo del film promette una “storia vera“, il che naturalmente provoca la domanda – chi c’è realmente dietro questa storia? Sebbene il film non menzioni nomi, molti indicano che è ispirato alla biografia di uno dei gangster polacchi più riconoscibili degli anni Novanta, che per anni è rimasto nell’ombra, ma le cui vicende hanno permeato i media e il sottobosco criminale. Il regista Kawulski ha rivelato in alcune interviste di essersi consultato con una persona “di prima mano” – un ex gangster, che voleva raccontare la sua storia senza moralismi inutili. Sebbene alcune scene siano state inventate o amplificate per effetto drammatico, il nucleo della trama si basa su racconti reali: quelli di cui di solito non si scrive nei libri di Storia.

Le recensioni di How I Became a Gangster
Nel film troviamo inserti animati, slow motion nelle scene d’azione e un’atmosfera degli anni ’80 e ’90 ben resa. La colonna sonora, composta da brani popolari, si integra perfettamente con le immagini. Gli attori, soprattutto Marcin Kowalczyk e Tomasz Włosok, creano personaggi incisivi con storie che colpiscono e rimangono impresse – sono vivi, crudi e spaventosi. Su Filmweb il film ha ottenuto un punteggio di 7,3/10, il che testimonia il buon riscontro tra il pubblico polacco. Mentre su Rotten Tomatoes ha ricevuto il 88% di recensioni positive. Tuttavia, è da notare che la recensione su The Guardian è stata critica, assegnando al film una stella su cinque – sottolineando l’eccessivo uso di cliché e la mancanza di originalità. Tuttavia, per molti spettatori, è proprio l’estetica familiare e lo stile energico a costituire la forza di questo titolo.

Quando guardare How I Became a Gangster su Netflix?
Non dovete cercare questo titolo nelle profondità di internet, perché è disponibile su Netflix! Se non lo avete ancora visto, qui sotto trovate il trailer, e poi correte a vedere How I Became a Gangster su Netflix
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