
Il toccante film diretto da Claudio Giovannesi, già noto per Fiore e La paranza dei bambini, è ambientato nella Napoli degli anni Settanta. È l’incontro tra due mondi lontani: quello di un veterano americano della Seconda Guerra Mondiale e di un figlio cresciuto tra le ombre della malavita. Un racconto intenso e struggente sulle distanze emotive e la difficile riconciliazione, tra le ferite del passato e la speranza di ricucire.
Hey Joe, disponibile su Netflix (che lo ha co-prodotto) da maggio scorso, torna sotto i riflettori grazie alle cinque candidature ai prestigiosi Nastro d’Argento 2025, con vittoria per il miglior sonoro, riconoscimento andato ad Angelo Bonanni. Ce ne occuperemo, tra le altre cose, nel nostro articolo. [TRAILER in fondo]

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Le info sul film
- Titolo originale: Hey Joe
- Anno: 2024
- Paese di produzione: Italia
- Regia: Claudio Giovannesi
- Cast: James Franco, Francesco Di Napoli, Giulia Ercolini, Aniello Arena, Giada Savi
- Sceneggiatura: Claudio Giovannesi, Maurizio Braucci, Massimo Gaudioso
- Generi: Dramma
- Caratteristiche: Intenso, riflessivo, emotivo
- Classificazione per età: VM14
- Durata: 117 minuti
La trama di Hey Joe, il film su Netflix
Il film italiano è ambientato a Napoli, come detto, negli anni Settanta. Dean Barry, veterano americano della Seconda Guerra Mondiale, torna in Italia dopo decenni per incontrare Enzo, il figlio che non ha mai conosciuto, nato da una relazione durante l’occupazione.

Ma Enzo non è un ragazzo qualsiasi: cresciuto tra le strade di una Napoli dominata dalla criminalità organizzata, è diventato l’uomo di fiducia di un potente boss. L’incontro tra i due genera tensioni, rivelazioni e una lenta, dolorosa possibilità di redenzione. Il film esplora con sensibilità le dinamiche familiari e culturali, le fratture tra passato e presente, e il peso del non detto.
Il cast
Il film è una produzione Vision Distribution in collaborazione con Palomar, Rai Cinema, Sky e Netflix stessa. James Franco interpreta Dean Barry, un uomo segnato dalle guerre e dagli errori, alle prese con un ritorno emotivamente devastante. Francesco Di Napoli, nel ruolo di Enzo, regala una prova intensa: figlio smarrito, cresciuto in una realtà violenta, simbolo delle generazioni nate tra le crepe del dopoguerra.
Giulia Ercolini, Aniello Arena e Giada Savi arricchiscono il film di figure complesse e supporti narrativi autentici, testimonianza della Napoli afflitta ma viva. Il cast giovane e maturo si bilancia perfettamente, dando vita a un dramma corale potente e coinvolgente.
Le location di Hey Joe
Le riprese, tranne qualche scena girata a Napoli, si sono svolte per lo più in Calabria: la troupe ha potuto sfruttare la diversità paesaggistica della regione, passando dalle coste tirreniche alle montagne silane. Questa scelta ha arricchito il film di una profondità visiva e simbolica.
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Vediamo, di preciso, dove si sono effettuate le riprese calabresi. Pizzo Calabro (foto in basso): Questo suggestivo borgo affacciato sul Mar Tirreno ha offerto le sue stradine storiche e le vedute panoramiche come sfondo per alcune delle scene più evocative del film. La scelta di Pizzo ha permesso di catturare l’autenticità e il fascino del Sud Italia degli anni Settanta. Villaggio Mancuso (Sila catanzarese): Situato nel cuore della Sila, questo villaggio montano ha ospitato le riprese presso l’ex Grande Albergo delle Fate.

Le atmosfere silenziose e i paesaggi boschivi della zona hanno fornito un contrasto visivo potente rispetto alle ambientazioni urbane, sottolineando i temi di isolamento e introspezione presenti nella narrazione.
La recensione
La regia delicata di Giovannesi è certamente uno dei punti di forza del film: per la sua sobrietà narrativa e per l’uso evocativo della fotografia, che cattura una Napoli malinconica e carica di memoria. La sceneggiatura, inoltre, riesce a coniugare intimismo e denuncia sociale. Il film racconta con intensità il peso della memoria di un’Italia sospesa tra le ferite del passato e la speranza in un futuro ancora essenzialmente incerto. Sicché la riconciliazione diventa lotta, e il passato si scontra con un presente frammentato, in cui il senso di appartenenza e le cicatrici emotive del conflitto si fanno carne.

I premi e riconoscimenti di Hey Joe
James Franco è stato candidato al David di Donatello come Miglior attore straniero per questa interpretazione, mentre la colonna sonora originale – lo abbiamo già scritto – è stata premiata al Festival di Torino. Ma, come detto, è soprattutto all’80ª edizione dei Nastri d’Argento, svoltasi il 16 giugno 2025 al MAXXI di Roma, che il film si è imposto tra le migliori novità cinematografiche.

Ai Nastri d’argento, il film ha ottenuto, dunque, tre candidature di prestigio: Miglior Fotografia (Daniele Ciprì); Miglior Sonoro in presa diretta (Angelo Bonanni); Miglior Soggetto (Claudio Giovannesi e Maurizio Braucci). Ha trionfato, anche in questo caso, grazie al Miglior Sonoro, curato da Angelo Bonanni.
Il film è tratto da una storia vera?
No, Hey Joe è un’opera originale. Tuttavia, trae ispirazione da molte storie simili realmente accadute nel dopoguerra, quando relazioni tra soldati americani e donne italiane portarono a figli mai riconosciuti. Il film rielabora queste vicende in chiave emotiva e contemporanea, con un impianto narrativo totalmente inedito.
Quando guardare Hey Joe su Netflix
Hey Joe è disponibile su Netflix dal 5 maggio 2025.

Il trailer
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