Scopri il cinema italiano con “L’Ultimo Paradiso” in streaming su Netflix. Un film intensamente romantico girato in Puglia che racconta il Sud, prodotto e interpretato da Riccardo Scamarcio. Un film lirico che segue la storia di uno spirito libero che sogna amore, giustizia e una vita migliore nell’Italia degli anni ’50, finchĂ© una relazione proibita mette tutto a rischio. Il film di Scamarcio è un intreccio di tradizioni italiane che racconta, attraverso le sue immagini, scene di fatica, sentimenti, sogni e umiltĂ . Un urlo di denuncia e voglia di libertĂ vera. Prodotto da Lebowski e Silvier Productions, le case di produzione di Riccardo e Nicola Scamarcio e di Rocco Ricciardulli, “L’Ultimo Paradiso” è stato girato tra Puglia e Friuli-Venezia Giulia. (Continua a leggere dopo la foto).
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L’Ultimo Paradiso, la trama del film
Un film originale Netflix, “L’Ultimo Paradiso” fa viaggiare nel tempo. Il film racconta di una storia vera ambientata nell’Italia del sud degli anni Cinquanta, ovvero la vita di Ciccio Paradiso. L’uomo è sposato con Lucia (Valentina Cervi) ed padre di un figlio di 7 anni che però si innamora improvvisamente di Bianca (Gaia Bermani Amaral). Una relazione proibita, la loro, che fa scattare l’inizio di una serie di avvenimenti pieni di colpi di scena. La trama del film viene costruita all’interno di un contesto storico italiano in cui emergono diverse tematiche sensibili come il caporalato, la mentalitĂ patriarcale, la violenza (anche sessuale) e lo sfruttamento. La particolaritĂ del film risiede nella composizione di tanti piccoli fotogrammi di paesaggi che rimandano quasi alla natura pittorica dei quadri d’autore del Realismo, in grado di raccontare curiositĂ e segreti dei protagonisti.
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“Ho ritrovato in questa storia la lotta di classe e anche la dinamica di chi scappa e ha nostalgia delle proprie radici” – Riccardo Scamarcio
Info e cast
- Data: 2021
- Genere: drammatico sentimentale
- Lingua originale: italiano
- Regia: Rocco Ricciardulli
- Cast: Riccardo Scamarcio (Ciccio Paradiso/Antonio Paradiso), Gaia Bermani Amaral (Bianca Schettino), Antonio Gerardi (Cumpa’ Schettino), Donato Demita (Cosimo Schettino), Valentina Cervi (Lucia), Rocco Ricciardulli (amico di Ciccio), Giovanni Cirfiera (brigadiere), Mimmo Mignemi (don Luigi)
- Durata: 107 min.
Originario di Matera, il regista Rocco Ricciardulli ha sempre dimostrato nei suoi film di riferire particolare attenzione alle ambientazioni e alle culture locali, a partire dal suo primo cortometraggio “Il toro”. Dedito anche al teatro, il regista è stato autore di diverse pièce teatrali rappresentate in Italia, Canada e negli off Broadway di New York, come Ammerika, A casa di David e Trilogia della vendetta. Per quanto riguarda il cast, nome di punta quello dell’attore italiano Riccardo Scamarcio, vincitore di diversi premi prestigiosi, tra cui il Premio Guglielmo Biraghi per Texas e L’uomo perfetto, il Premio Gian Maria VolontĂ© al miglior attore protagonista per L’uomo nero, La prima linea e Il grande sogno, e due Globi d’oro come Miglior attore rivelazione per Tre metri sopra il cielo e Romanzo criminale. Sul set anche Gaia Bermani Amaral, volto noto nel film I giorni dell’abbandono di Roberto Faenza per il quale ha riscosso il Premio Giovane Attrice Rivelazione al Capri Hollywood Film Festival.
“Il mio personaggio è sposato, ha un bambino, ma ama un’altra. Anche il protagonista doveva avere un’incoscienza e un egoismo. Ma il cinema deve lavorare così, creare personaggi tridimensionali, aperti” –Riccardo Scamarcio Â
“L’Ultimo Paradiso” racconta una storia vera?
A detta del regista stesso, il film “L’ultimo Paradiso” si ispira a una storia vera di cronaca avvenuta nell’Italia degli anni ’50. Nel corso della trama sono tanti, iinoltre, i riferimenti alla legge stralcio n. 841 del 21 ottobre 1950, che proponeva la “distribuzione delle terre ai braccianti agricoli, ricorrendo anche all’esproprio coatto” che ha notoriamente contribuito a una dimensione di forti ingiustizie sociali e dinamiche di sfruttamento che hanno caratterizzato gli anni del dopoguerra, riducendo la popolazione contadina a lavorare senza tutele, minacciata dalle estenuanti angherie della classe borghese. E infatti in questo periodo storico sono avvenuti l’eccidio di Melfi e l’assassinio del rivoluzionario Giuseppe Novello.
“Indiscutibilmente la legge stralcio e la riforma agraria hanno posto fine al letargo in cui giacevano gran parte delle campagne italiane da secoli: hanno sgretolato il latifondo, che era rimasto intatto nella Maremma, nel Mezzogiorno e nelle Isole; hanno decretato la scomparsa dei baroni della terra e, con loro, degli anacronismi e dei privilegi di sapore ancora feudale” – Conferenza stampa di presentazione del portale Agristoria.it a cura del dott. Maurizio Targa (ARSIAL – Area Promozione e Comunicazione)
La recensione del film
L’Italia e le sue lotte di classe, ma anche la storia di un uomo e della relazione proibita, spunto di evasione, il dramma dentro una tragedia. Il film italiano offre una riflessione acuta anche sulla paternitĂ , che Riccardo Scamarcio ha portato alla luce senza dimenticare le insite contraddizioni della natura umana: “Ho fatto dei film, come Il Ladro dei Giorni e La Prima Luce, dove facevo un papĂ sofferente. Ho avuto l’opportunitĂ di fare questi ruoli. Il rapporto della paternità è assoluto”. Il film è dunque un inno alla ribellione ma anche all’amore, così come una parentesi aperta sulle spaccature cjhe derivano da un momento di crisi, sia essa sociale e individuale. Su sito Rotten Tomatoes il film ha raggiunto il 53% delle recesioni positive del pubblico. Alcuni utenti hanno evidenziato la presenza ardita di scene di violenza che hanno in parte svilito la resa finale del film.
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“Ho ritrovato in questa storia la lotta di classe e anche la dinamica di chi scappa e ha nostalgia delle proprie radici – ha detto Riccardo Scamarcio di questo film girato tra Gravina, Bari e Trieste -. L’Italia, non va dimenticato, è un paese che ha prodotto una immigrazione importante, sono almeno sessanta milioni gli italiani che vivono all’estero – ha aggiunto l’attore quasi a motivare l’appetibilitĂ internazionale di un prodotto destinato a Netflix -. E poi ci sono nel film personaggi tridimensionali, non il solito buono e cattivo e anche molte atmosfere che ho vissuto da bambino. Comunque per me non è un ritorno alla terra, perchĂ© io in realtĂ non me ne sono mai andato davvero dalla Puglia”.
L’Ultimo Paradiso: il trailer del film
Fonte: Netflix