
Gli oscuri rituali, segretissimi ed esoterici, dell’élite hanno ispirato diverse storie, basti pensare al capolavoro di Kubrik Eyes Wide Shut. Un titolo meno conosciuto, ma non meno inquietante, è Ares: la miniserie horror olandese vede un’ambiziosa studentessa infiltrarsi in una società segreta.

Qui Rosa, la protagonista della miniserie, scoprirà riti e cerimoniali occulti. E pericolosi segreti. [TRAILER in fondo]
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Ares – Tutte le informazioni
- Titolo: Ares
- Genere: Horror psicologico, Drammatico, Soprannaturale
- Paese di produzione: Paesi Bassi
- Lingua originale: olandese
- Anno di produzione: 2020
- Durata: 1 stagione (8 episodi)
- Regista: Giancarlo Sanchez
- Cast principale: Jade Olieberg, Tobias Kersloot, Lisa Smit, Robin Boissevain
- Produzione: Pupkin Film – concesso in licenza da Netflix
- Data di uscita su Netflix: 17 gennaio 2020
La trama di Ares
Rosa, studentessa di medicina, si unisce alla società segreta Ares, che le promette accesso all’élite di Amsterdam. L’iniziazione si trasforma rapidamente in un rituale oscuro e mortale. Ciò che sembra esclusivo diventa una trappola. Man mano che i rituali si fanno più estremi, la serie svela la strada per il potere e il piacere sadico del privilegio . Il conflitto interiore di Rosa, intrappolata tra il desiderio di appartenenza e la repulsione morale, catalizza tensione e trasformazione. L’atmosfera diventa sempre più opprimente man mano che diventa chiaro che l’iniziazione ha un costo, un costo morale altissimo. La serie nutre il pubblico di simboli – la materia oscura, i rituali bizzarri – e una sottile riflessione sulla storia coloniale dei Paesi Bassi: il demone Beal si rivela allegoria delle colpe storiche olandesi, culminando in una sequenza visivamente memorabile.
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Il cast e i personaggi
- Jade Olieberg (Rosa Steenwijk) offre un’interpretazione autentica e una vulnerabilità crescente, e la chimica tra lei e co-protagoniste come Lisa Smit aggiunge profondità emotiva. debutto impressionante, con un’intensa tensione psicologica e dilemmi morali riflessi nella sua espressione attentamente costruita.
- Tobias Kersloot (Jacob Wessels), il suo più caro amico, iniziato prima di lei, diventa una guida, poi un monito sul lato stato sempre più oscuro della società segreta Ares.
- Lisa Smit ( Carmen Zwanenburg), donna complessa e imprevedibile: la sua ambivalenza è il collante emotivo del gruppo.
- Robin Boissevain, Frieda Barnhard, Hans Kesting completano la galleria dei personaggi, con ruoli secondari ma sempre immersi nel clima horror d’élite.
La nostra recensione
Ares è un’opera ambiziosa, con una estetica potente e un finale di forte impatto simbolico. Se cerchi un horror psicologico ricco di stile, metafore e gore d’impatto, merita senza dubbio una visione. tra gli innegabili punti di forza, non possiamo non citare l’atmosfera intensa e visivamente curata, una estetica horror ben realizzata e, soprattutto, il finale simbolico che lega politica e mistero: di più non possiamo dire per non sconfinare nello spoiler.

Una storia vera?
No, non è una storia vera, ma non ce la sentiamo di dire che non sia verosimile. È basata sulla realtà delle società segrete, adattata in un’ambientazione horror.
Quando guardare Ares su Netflix
Ares è disponibile su Netflix in Italia già dal 17 gennaio 2020