Non è un ritratto celebrativo, né un atto d’accusa urlato. Cover Up, in arrivo su Netflix il 26 dicembre 2025, adotta un approccio più freddo e, proprio per questo, più destabilizzante. Il documentario osserva da vicino il lavoro di un uomo che per oltre mezzo secolo ha inciso in modo irreversibile sul rapporto tra potere, informazione e opinione pubblica negli Stati Uniti. Si tratta di Seymour Hersh, giornalista investigativo noto per aver portato alla luce alcuni degli scandali più gravi della storia americana contemporanea. Le sue inchieste non hanno solo rivelato abusi e menzogne, ma hanno messo in discussione l’affidabilità stessa delle istituzioni, esponendo un sistema che spesso ha reagito con negazione, isolamento e falsificazione [TRAILER in fondo].
Cover Up – Info complete
- Titolo: Cover Up
- Titolo originale: Cover Up
- Formato: film / documentario
- Durata: 2 h
- Genere: Documentario, Politico, Giornalismo investigativo
- Regia: Mark Obenhaus, Laura Poitras
- Cast principale: Seymour Hersh
- Produzione: Netflix
- Data di uscita su Netflix: 26 dicembre 2025
Di cosa parla Cover Up
Cover Up ricostruisce, con metodo quasi archivistico, le principali inchieste di Seymour Hersh, partendo da quella che nel 1969 sconvolse l’opinione pubblica americana: la rivelazione del massacro di My Lai, in Vietnam. Fu Hersh a dimostrare che centinaia di civili erano stati uccisi da soldati statunitensi e che l’esercito aveva tentato di insabbiare tutto. Da quel momento, la sua carriera è stata segnata da una costante frizione con il potere.
Il documentario segue questa traiettoria senza indulgenza narrativa. Attraverso documenti, articoli originali, interviste e silenzi eloquenti, emerge un metodo di lavoro fondato su fonti interne, testimonianze riservate e una sistematica sfiducia verso le versioni ufficiali. Non c’è suspense costruita: la tensione nasce dalla ripetizione di uno schema che si ripresenta nel tempo, sempre uguale, sempre più opaco.
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Le inchieste che hanno fatto tremare Washington
Gran parte del film è dedicata ai casi che hanno reso Hersh una figura tanto influente quanto temuta. Dalla CIA alle operazioni segrete in Cambogia, fino alle rivelazioni sulle torture nel carcere di Abu Ghraib, Hersh ha spesso pubblicato ciò che altri media ritenevano troppo rischioso o politicamente esplosivo. Cover Up insiste su un punto preciso: ogni scoop ha avuto un costo. Isolamento professionale, accuse di antipatriottismo, campagne di screditamento. Il documentario analizza anche le controversie più recenti, comprese le inchieste che hanno diviso la comunità giornalistica e sollevato dubbi sull’uso di fonti anonime. Non per assolvere o condannare, ma per mostrare come il confine tra verità, potere e credibilità sia sempre stato instabile.
Cover Up – Regia e sguardo autoriale
La presenza di Laura Poitras è determinante nel definire il tono dell’opera. La sua regia evita qualsiasi enfasi emotiva, preferendo un linguaggio asciutto, quasi clinico. Le immagini non cercano empatia, ma distanza. È nello spazio tra i fatti raccontati e il modo in cui vengono esposti che si genera l’attrazione per le storie raccontate. Accanto a lei, Mark Obenhaus contribuisce a una struttura rigorosa, che procede per accumulo e confronto, lasciando emergere contraddizioni e zone d’ombra senza mai risolverle apertamente.
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È ispirato a una storia vera?
Sì. Cover Up è interamente basato su eventi reali e sulle inchieste pubblicate da Seymour Hersh nel corso della sua carriera. Il documentario non introduce elementi di finzione né ricostruzioni drammatizzate. Tutto ciò che viene mostrato deriva da fonti documentali, articoli, interviste e materiali d’archivio, nel solco di un approccio giornalistico rigoroso.
Perché vale la visione
Se ti è piaciuto Citizenfour o The Post, questo documentario si colloca nello stesso territorio, combinando inchiesta politica, analisi del potere e ritratto professionale di un giornalista che ha fatto della frizione con le istituzioni il centro del proprio lavoro.
Quando esce su Netflix
Disponibile su Netflix dal 26 dicembre 2025.
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