Finalmente, dopo più di vent’anni di progetti abortiti e speranze intermittenti a Hollywood, una celeberrima graphic novel noir firmato da Brian Michael Bendis e Marc Andreyko, si prepara a diventare un film. Netflix ha acquisito i diritti per l’adattamento, ponendo fine all’attesa per gli appassionati di fumetti e storie true crime con una forte valenza storica. La pellicola è ancora nelle primissime fasi di sviluppo, ma le premesse sono già molto promettenti. La trama si concentra su uno dei casi più oscuri e frustranti dell’agente leggendario Elliot Ness, noto per aver sgominato Al Capone, ma che si trovò a fronteggiare un clamoroso fallimento nel Cleveland degli anni trenta.
Leggi anche ► La Top 10 (aggiornata) dei film su Netflix
Una verità macabra nell’America della Grande Depressione
Originariamente pubblicato tra il 1998 e il 1999 da Image Comics come miniserie in sei parti, Torso narra una vicenda vera e inquietante. Nel cuore della Grande Depressione, la città di Cleveland fu terrorizzata da un serial killer noto come “Cleveland Torso Murderer“, che mutilava le sue vittime abbandonandone i resti in vari punti della città, lasciando indizi e messaggi provocatori alle autorità.
L’indagine fu guidata da Elliot Ness, allora direttore della Sicurezza pubblica, ma nonostante la sua fama, il caso rimase irrisolto. Questa fusione di violenza, fallimenti istituzionali e ossessione personale ha reso Torso un titolo cult molto ambito per un adattamento cinematografico.
Un progetto ambizioso
La trattativa con Netflix è stata il frutto di una gare di offerte serrate, con un investimento stimato di diversi milioni di dollari, secondo fumettologica.it. Anche se regista e sceneggiatore non sono ancora stati ufficializzati, la squadra di produzione è già definita. Roy Lee sarà produttore per Vertigo Entertainment, affiancato da Zach Cregger, anch’egli produttore ma non regista. Il progetto coinvolge inoltre Alex Hedlund e Nick Antosca tramite la compagnia Eat the Cat, nota per serie basate su fatti reali come Candy e A Friend of the Family. Bendis e Andreyko saranno produttori esecutivi, mantenendo un controllo creativo significativo sull’adattamento.
Leggi anche ► L’Eternauta: Netflix rinnova la serie cult per una seconda (e ultima) stagione
Da David Fincher a Netflix: un sogno che si realizza
Nel corso degli anni, Torso è stato più volte vicino alla trasposizione cinematografica. In un’occasione il progetto ha coinvolto addirittura David Fincher, subito dopo il successo di Zodiac, un abbinamento che sembrava perfetto ma che non si concretizzò mai. Brian Michael Bendis ha raccontato queste delusioni nel suo graphic novel autobiografico “Fortune and Glory”, una testimonianza sincera dei suoi primi anni a Hollywood. Oggi il contesto è cambiato: Netflix punta sempre di più su adattamenti maturi, con atmosfere cupe e una forte componente psicologica, e Torso si inserisce perfettamente in questo filone.
Un ritorno editoriale che rilancia l’interesse
L’ultima edizione di Torso è pubblicata da Dark Horse Comics, casa editrice a cui Bendis ha recentemente affidato l’intero catalogo. In Italia il fumetto uscì nel 2004 per Black Velvet, in un’edizione ormai rara e difficile da reperire, aumentando così il suo status di titolo cult. Con Netflix direttamente coinvolto, la storia che ha ossessionato Hollywood per oltre vent’anni sembra finalmente pronta a raggiungere un pubblico globale, così come era stata pensata: dura, scomoda e impossibile da ignorare. E dunque: quando potremo vedere Torso su Netflix? È ancora presto per dirlo, ma noi vi terremo costantemente aggiornati, anche attraverso la nostra pagina Facebook.