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Cent’anni di solitudine: ecco la data della seconda parte della serie-evento su Netflix

15/12/2025 13:39 - Ultimo aggiornamento 15/12/2025 13:39
Cent’anni di solitudine: ecco quando esce su Netflix la parte 2 della fortunata serie tratta dal capolavoro di Gabriel García Márquez.
Marco González nel poster della serie (Foto: IMDb)

A un anno dall’uscita della prima parte, Cent’anni di solitudine, tratto dal capolavoro immortale di Gabriel García Márquez Premio Nobel per la letteratura 1982 torna a farsi attendere con la sua seconda e conclusiva parte, in arrivo su Netflix. Non è solo il seguito di una serie di successo: è l’atto finale di uno degli adattamenti letterari più complessi e ambiziosi mai tentati per la televisione contemporanea.

La prima parte della saga, con i primi 8 episodi, è disponibile dall’11 dicembre 2024 e ha raccolto un consenso raro, trasversale, quasi unanime (90% di recensioni positive su Rotten Tomatoes), riportando il Realismo magico di García Márquez al centro del discorso culturale globale. Ora l’attesa è carica di aspettative: per i lettori storici del romanzo, per chi ha scoperto Macondo grazie alla serie e per chi osserva con curiosità come Netflix stia ridefinendo il rapporto tra grande letteratura e serialità. Ecco tutto ciò che sappiamo su Cent’anni di solitudine – Parte seconda.
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La serie cattura tutta la magia, il dramma e la complessità dell’iconico romanzo, portando sullo schermo una storia che esplora i legami familiari e il peso della storia collettiva. E ora veniamo alle vicdende che saranno raccontate nella parte II: dopo l’armistizio e il trattato di Neerlandia, che pose fine alla Guerra dei Mille Giorni in Colombia, Macondo scopre che la pace non è mai davvero tale. Le tensioni politiche, le ferite della guerra e le ossessioni che attraversano la stirpe dei Buendía continuano a stratificarsi, trascinando il Paese verso una trasformazione irreversibile.

Cent’anni di solitudine: ecco quando esce su Netflix la parte 2 della fortunata serie tratta dal capolavoro di Gabriel García Márquez.

L’arrivo di Fernanda del Carpio segna una svolta nella genealogia e nell’equilibrio familiare, mentre i gemelli Aureliano Segundo e José Arcadio Segundo incarnano due visioni opposte del destino di Macondo: una radicata nel potere e nella tradizione, l’altra proiettata verso il progresso e l’apertura al mondo. La ferrovia, la compagnia bananiera e le promesse della modernità diventano così strumenti di una lenta, inesorabile rovina. Tutto converge verso il compimento della profezia che aleggia sulla famiglia fin dall’inizio.
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La serie è prodotta dai figli di Gabriel García Márquez, Rodrigo e Gonzalo García, per garantire la fedeltà al romanzo. La regia è nuovamente affidata a Laura Mora e Carlos Moreno, due autori che hanno saputo tradurre in immagini la densità simbolica del romanzo senza addomesticarne l’anima. Il loro lavoro, già lodato nella prima parte, continua lungo una linea di rigoroso rispetto del testo originale.

latinoamericana, scelto per autenticità più che per richiamo internazionale. Marco González presta volto e corpo a José Arcadio Buendía, il visionario fondatore di Macondo: un personaggio dominato da ambizioni smisurate e ossessioni quasi alchemiche, che l’attore interpreta con un’intensità costruita nel tempo grazie a una solida carriera teatrale e televisiva in Colombia.

Accanto a lui, Susana Morales è una Úrsula Iguarán di straordinaria forza morale, figura cardine della saga familiare. Attrice di lungo corso nel cinema e nelle serie drammatiche latinoamericane, Morales dà al personaggio una concretezza emotiva che ancora la storia al quotidiano, rendendo credibile il peso di generazioni sulle sue spalle.

Cent’anni di solitudine: ecco quando esce su Netflix la parte 2 della fortunata serie tratta dal capolavoro di Gabriel García Márquez.

María Fernanda Yepes, già nota al grande pubblico per ruoli complessi e ambigui nella serialità colombiana, interpreta Pilar Ternera come una presenza magnetica e sfuggente, capace di attraversare le epoche e influenzare silenziosamente il destino dei Buendía.

A incarnare il tormento interiore di Aureliano Buendía è Julián Román, uno degli attori più rispettati del panorama latinoamericano contemporaneo. Forte di una carriera che alterna cinema d’autore e televisione di qualità, Román restituisce tutta la tensione di un personaggio sospeso tra idealismo e disillusione, tra utopia e disfacimento storico.

L’attesa per la seconda parte di Cent’anni di solitudine si inserisce in un momento cruciale per la serialità globale. Il pubblico sembra sempre più attratto da opere dense, stratificate, che chiedono attenzione e restituiscono profondità. C’è poi il peso simbolico del romanzo di García Márquez, uno dei testi più influenti del Novecento, e la curiosità nel vedere come la serie affronterà i suoi passaggi più oscuri e dolorosi. Sui social e nelle comunità letterarie il confronto è già acceso, mentre Netflix scommette su un’uscita estiva atipica per un titolo così impegnativo: segno, evidente, della fiducia riposta nel progetto.

Cent’anni di solitudine: ecco quando esce su Netflix la parte 2 della fortunata serie tratta dal capolavoro di Gabriel García Márquez.

Cent’anni di solitudine è l’adattamento dall’immortale romanzo di Gabriel García Márquez, vincitore del Premio Nobel per la Letteratura nel 1982. Considerato uno dei pilastri della letteratura mondiale, il libro è un viaggio lungo la corrente del realismo magico, un genere che combina eventi fantastici con descrizioni dettagliate della realtà.

Finalmente Netflix ha comunicato un’importante aggiornamento: Cent’anni di solitudine – Parte seconda arriva su Netflix nell’agosto 2026 GUARDA LA PRIMA PARTE SU NETFLIX