
Questo film, allorché uscì al cinema nel 2019, scatenò un’ondata di inquietudine con una domanda che colpisce direttamente il nostro immaginario: e se l’essere più potente della Terra non fosse qui per proteggerci, ma per osservarci, controllarci o addirittura sterminarci? Dal primo istante, questo film trascina lo spettatore in un incubo lento ma inesorabile, ribaltando la classica narrazione dell’origine del supereroe in qualcosa di più freddo, famelico e tragicomico.
L’angelo del male – Brightburn inizia, dunque, come la storia di un ragazzo difficile e si trasforma presto in un’analisi agghiacciante delpotere privo di coscienza, dove ogni sguardo, ogni silenzio e ogni improvvisa esplosione diventanoun presagio di terrore che si insinua all’interno della dimensione familiare. Ecco tutto ciò che devi sapere suL’angelo del male – Brightburn: trama, cast, reazioni della critica, temi chiave e perché continua a essere un titolo imperdibile. [TRAILER in fondo]
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- Titolo originale: Brightburn
- Formato: Film
- Durata: 90 minuti
- Genere: Horror sci-fi, thriller
- Paese di origine: Stati Uniti
- Lingua originale: Inglese
- Regista: David Yarovesky
- Cast principale: Elizabeth Banks, David Denman, Jackson A. Dunn, Meredith Hagner
- Anno di uscita: 2019
Mentre sui social impazzano le discussioni sulle scene più scioccanti, migliaia di utenti si sono lanciati alla visione ora che il film è disponibile suNetflix, grazie al passaparola (quantomeno chi non conoscesse già la pellicola), scoprendo un film cheassomiglia meno a un horror canonico e più a un oscuro avvertimento.
Tra horror e fantascienza, è la storia di un antieroe, non il canonico supereroe dello schermo. Il film racconta la storia di una coppia del Kansas che trova un misterioso bambino precipitato sulla Terra tramite una meteorite, proveniente da un altro pianeta, e decide di adottarlo come proprio figlio. Quello che inizia come un racconto familiare di genitori amorevoli e di un ragazzo speciale si trasforma rapidamente in un’esplorazione tesa e inquietante dei temi del potere, dell’identità e della corruzione morale. Invece di diventare un eroe, le abilità del bambino prendono una piega decisamente oscura. Il film miscela la vita rurale americana con un crescendo di terrore, costruendo la tensione attorno all’idea spaventosa che qualcuno inarrestabile e privo di empatia si nasconda tra noi. Temi come la paura dei genitori, i segreti profondi e il peso del destino aggiungono un sottotesto emotivo che arricchisce la superficie horror.

Un tema audace e poco esplorato, dunque: quello del Superman malvagio, se ci passate la formula. L’interesse è cresciuto in concomitanza con la ricerca di titoli più cupi e ricchi di suspense, perfetti per le maratone invernali. Il fermento sui social ha amplificato questa spinta. La durata contenuta e il ritmo serrato lo rendono ideale per chi ama i thriller intensi e coinvolgenti.
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Il cast
Il cast de L’angelo del male – Brightburn dà vita a un dramma familiare che scivola progressivamente nell’orrore. Elizabeth Banks spicca in una prova intensa, incarnando una madre che si aggrappa disperatamente all’idea dell’innocenza del proprio figlio mentre attorno a lei tutto suggerisce il contrario. Al suo fianco, David Denman interpreta un padre sempre più inquieto e combattuto, la cui diffidenza crescente aggiunge ulteriore frattura alle dinamiche domestiche.
Al centro del vortice emotivo e narrativo c’è Jackson A. Dunn, impressionante nel ruolo del giovane Brandon: la sua interpretazione glaciale e controllata rende palpabile la minaccia che incombe sulla famiglia e sulla comunità.
Il cast di contorno — tra cui Meredith Hagner, Jennifer Holland e altri interpreti — contribuisce a delineare un microcosmo rurale credibile e teso, amplificando il senso di isolamento e la drammaticità degli eventi.
La nostra recensione
Va apprezzato il coraggio del film di abbracciare pienamente l’horror, distanziandosi dalla tradizionale storia di supereroi che salvano l’umanità. Merito anche dell’atmosfera costruita con cura, del montaggio serrato e di quel quesito che abbiamo richiamato all’inizio, centrale senza compromessi: E se?

Dal punto di vista stilistico, Brightburn unisce ambientazioni rurali realistiche a esplosioni di horror intenso. La palette cromatica privilegia interni ombrosi, scene notturne e immagini fredde che enfatizzano isolamento e paura. Inoltre, la colonna sonora amplifica la tensione, sottolineando il senso di inevitabilità mentre i poteri del ragazzo si manifestano in modo distruttivo. Tematicamente, il film affronta la speranza e la negazione genitoriale, i pericoli di un potere incontrollato e il dibattito tra natura e educazione. Rilegge l’iconografia dei supereroi attraverso una lente horror, trasformando abilità come il volo e la super forza da doni eroici ad armi terrificanti.
Disponibile ora su Netflix
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