
Un momento storico per il giovanissimo Owen Cooper alla serata degli Emmy Awards 2025, tenutasi ieri a Los Angeles. In una serata che ha segnato un punto di svolta per la televisione e per Netflix, il drama Adolescence ha dominato la cerimonia. Ma il momento più toccante è stato quello della consegna del premio a un giovane attore di soli 15 anni – Owen Cooper, appunto – che è così diventato il più giovane interprete maschile premiato con un Emmy.

L’atmosfera a Los Angeles è esplosa quando Cooper, visibilmente emozionato, è salito sul palco per ritirare il premio come Miglior attore non protagonista in una miniserie. Con voce tremante ha definito l’esperienza “semplicemente surreale”, suscitando un fragoroso applauso in sala. “Di solito queste cose non capitano a un ragazzo come me”, ha detto, tra lacrime e standing ovation.
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Il trionfo del giovane Owen (e di una miniserie diventata cult)
Adolescence, ormai considerata un fenomeno culturale e artistico, si è rivelata una delle produzioni più apprezzate nella storia di Netflix. La narrazione, incentrata sui traumi, desideri e conflitti di una generazione al limite tra infanzia e maturità, ha conquistato gli spettatori di tutto il mondo, diventando la seconda serie più vista sulla piattaforma.
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Non si può parlare di Owen Cooper senza citare Stephen Graham, creatore e protagonista, vincitore di due premi per miglior sceneggiatura e miglior attore protagonista in una miniserie.
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Il discorso che ha commosso il pubblico
La serata è stata ricca di momenti memorabili, ma la scena era tutta per Owen Cooper. Tra luci abbaglianti e applausi, quel ragazzo diventato simbolo di talento puro e del futuro della televisione mondiale ha dimostrato che l’arte non ha età e che la vera emozione supera ogni barriera.

Se dovesse rimanere un’unica immagine di questa edizione degli Emmy, sarebbe il volto commosso di Owen Cooper, con il trofeo stretto al petto: prova che il talento autentico non conosce età e che la televisione può ancora ispirare, guarire e unire. Nel suo discorso, Cooper ha ricordato: “Quando ho iniziato i corsi di teatro qualche anno fa, non immaginavo di trovarmi negli Stati Uniti, figuriamoci qui.” Poi ha incoraggiato i giovani attori: “Credo che questa sera dimostri che se ascolti, ti concentri e esci dalla tua zona di comfort, puoi realizzare qualsiasi cosa nella vita.”, come leggiamo su The Guardian. Cooper ha gareggiato contro il collega di Adolescence Ashley Walters (noto come Asher D, è un attore e rapper britannico), e anche contro il grande Javier Bardem, in gara con Monsters – The Lile and Erik Menendez Story .

Sicché Owen Cooper è diventato il più giovane attore maschile nella storia a vincere un Emmy nella categoria recitazione. Le parole della collega Erin Doherty, vincitrice come miglior attrice non protagonista, “Continuerò a parlare di Owen Cooper e di Adolescence per tutta la mia vita”, risuonano per molti di noi, perché siamo certi che continueremo a raccontare e celebrare Owen Cooper, definito “il Lionel Messi della recitazione”. Lo rivedremo presto anche in uno dei film più attesi del prossimo anno: l’adattamento di una storia celeberrima di amore proibito, passione estrema e vendetta senza fine, Wuthering Heights (Cime tempestose) nel ruolo del giovane Heathcliff.
Chi è Owen Cooper, il giovane prodigio della Tv
In un solo anno, Owen Cooper ha vissuto una trasformazione straordinaria: da ragazzo che frequentava corsi di recitazione locali, a più giovane attore nella storia a vincere un Emmy. La sua ascesa fulminea dimostra che passione e coraggio, uniti al talento, possono cambiare il destino.

Owen Patrick Cooper è nato il 5 dicembre 2009 a Warrington, Inghilterra. La sua famiglia appartiene alla classe media: la madre lavora come assistente domiciliare, il padre nel settore informatico. Ha due fratelli. Inizialmente sognava di diventare calciatore e ha giocato nella squadra under-15 del club locale Warrington Rylands.
La vita quotidiana del giovane Owen
Frequenta una scuola secondaria tradizionale, affiancando i suoi impegni scolastici ai progetti di recitazione. Ha confessato di sentirsi a disagio nel rivedere la sua interpretazione sullo schermo, definendola a volte “imbarazzante”, ma ha lavorato con dedizione memorizzando testi e provando le scene. Ha raccontato che la sua scelta di diventare attore è stata un po’ spontanea: voleva semplicemente frequentare corsi di recitazione, e la passione è cresciuta con l’esperienza. Cos’altro aggiungere? Di certo, torneremo a parlare del giovaane Owen.