
La Television Academy ha dato il via martedì mattina all’annuncio delle candidature per la 77ª edizione degli Emmy Awards, partendo dalle categorie dedicate ai talk show e ai reality competitivi. Le altre nomination, comprese quelle per serie drammatiche, commedie e miniserie, sono appena state svelate e, come si noterà, non mancano le serie e miniserie che i nostri lettori più hanno amato.

L’evento segna ufficialmente l’inizio della stagione dei premi televisivi più prestigiosi, in un anno che riflette ancora le tensioni e i mutamenti dell’industria post-pandemica.
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Salgono i reality, è crisi per i talk show
Sul fronte dei reality show competitivi, torna tra i candidati The Traitors, disponibile su Amazon Prime Video, il format di Peacock condotto da Alan Cumming, che ha già vinto lo scorso anno. La serie, che mescola strategia, sospetto e dinamiche da gioco psicologico, dovrà affrontare la concorrenza di titoli ormai consolidati nel genere come RuPaul’s Drag Race, Survivor, Top Chef e The Amazing Race.

Quest’anno solo tre programmi si contenderanno l’Emmy per il miglior talk show: The Daily Show con Jon Stewart, The Late Show con Stephen Colbert e Jimmy Kimmel Live. Un dato che salta subito all’occhio, considerando che sono rimasti fuori nomi di rilievo come Late Night With Seth Meyers e Everybody’s in Live With John Mulaney. È il segnale più evidente di una fase discendente per la late-night television, colpita duramente da cali negli ascolti.
Le grandi categorie: nomination e pronostici
La shortlist per Outstanding Drama Series, ovvero le serie Tv, include titoli di spicco come Scissione – Severance, che guida con 27 nomination e che è reperibile su Amazon Prime Video, così come The White Lotus (24), Andor, The Diplomat 2, su Netflix, oltre aThe Last of Us, Paradise, The Pitt e Slow Horses. Tra le candidature maschili per Outstanding Lead Actor in a Drama, spiccano Pedro Pascal (The Last of Us), Adam Scott (Severance), Gary Oldman (Slow Horses), Sterling K. Brown (Paradise) e Noah Wyle (The Pitt). Sul fronte femminile, concorrono Bella Ramsey (The Last of Us), Keri Russell (The Diplomat), Kathy Bates (Matlock), Britt Lower (Severance) e Sharon Horgan (Bad Sisters)

Quanto alle miniserie, la grande favorita della vigilia è Adolescence, che come i nostri lettori sanno è stata una serie fenomenale che ha generato un forte dibattito in tutto il mondo. La categoria Outstanding Limited or Anthology Series include, inoltre, Black Mirror, Dying for Sex, Monsters: The Lyle and Erik Menendez Story e The Penguin. Per Outstanding Lead Actor in a Limited Series, spiccano Colin Farrell (The Penguin), Stephen Graham (Adolescence), Jake Gyllenhaal (Presumed Innocent), Brian Tyree Henry (Dope Thief) e Cooper Koch (Monsters…). Tra le attrici nominate troviamo Cate Blanchett (Disclaimer), Cristin Milioti (The Penguin), Meghann Fahy (Sirens), Rashida Jones (Black Mirror) e Michelle Williams (Dying for Sex)

Come cambia l’industria dell’intrattenimento
Per essere ammesse agli Emmy 2025, le serie dovevano essere state trasmesse tra giugno 2024 e maggio 2025. Ma se lo spirito del premio resta quello di celebrare l’eccellenza televisiva, il contesto industriale è profondamente mutato. Dopo gli scioperi di sceneggiatori e attori che nel 2023 hanno bloccato per mesi Hollywood, l’industria sta ancora cercando di rimettersi in carreggiata. Le media company investono molto meno nella creazione di nuovi contenuti rispetto agli anni pre-pandemia: è finita l’epoca del “tutto e subito”, in cui ogni piattaforma lanciava decine di nuove serie a stagione.

A livello numerico, il calo delle produzioni è evidente. Le serie presentate per la selezione nelle categorie di punta (drama, commedia, limited series e film TV) sono state 267, appena sotto le 271 dell’anno scorso, ma molto lontane dalle oltre 400 del 2022, il picco massimo dell’era Peak TV. Le serie drammatiche mostrano però segnali di ripresa, con un incremento del 17% rispetto all’anno precedente. Le commedie registrano una lieve flessione del 5%, mentre le miniserie crollano: un calo di circa un terzo, che riflette le difficoltà produttive di un formato spesso costoso e rischioso.

La cerimonia e le premiazioni
Oltre 100 Emmy Awards verranno assegnati nelle due cerimonie tecniche previste per l’inizio di settembre. I premi più attesi — miglior drama, commedia, miniserie e tutte le categorie recitative principali — saranno invece assegnati durante la cerimonia in prima serata, trasmessa in diretta su CBS il 14 settembre. A condurre l’evento sarà il comico Nate Bargatze, volto sempre più noto della stand-up americana. Sarà l’occasione per misurare lo stato di salute della TV contemporanea, tra consolidamento, nuove tendenze e inevitabili transizioni.