Il mondo del traffico di droga non è popolato solo da tipi poco raccomandabili, magari dal look improbabile e dai capelli impomatati, ma anche dagli operatori, per così dire, dell’indotto. Gli insospettabili. E chi più insospettabile di un reduce di guerra 87enne? Clint Eastwood, come regista ancora più valido che come attore, ha diretto il bellissimo film del 2018, che vi consigliamo su Netflix, ove è stabile nella Top 10 dei film più visti. (Continua a leggere dopo la foto)
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Indice
The Mule | Il trailer
The Mule | Il cast
Clint Eastwood: Earl Stone
Bradley Cooper: agente Colin Bates
Michael Peña: agente Trevino
Dianne Wiest: Mary Stone
Andy García: Laton
Alison Eastwood: Iris Stone
Taissa Farmiga: Ginny Stone
Ignacio Serricchio: Julio Gutierrez
Loren Dean: agente Brown
Laurence Fishburne: agente speciale Warren Lewis
Victor Rasuk: Rico
Manny Montana: Axl
Clifton Collins Jr.: Gustavo
Noel Gugliemi: Bald Rob
Eugene Cordero: Luis Rocha
Robert LaSardo: Emilio
The Mule | La trama
Siamo nel 2005 a Peoria, Illinois. Earl Stone è un ottantenne veterano della guerra di Corea, con una ben avviata attività di floricoltore e una smodata passione per la guida. Con il suo pick-up ha girato 41 Stati federali su 50, per la vendita dei suoi fiori. Ma quando l’azienda entra in crisi, in qualche modo entra in contatto con ambienti criminali che, data la sua età e il suo essere un “insospettabile”, lo reclutano come corriere ideale per trasportare la cocaina per conto addirittura del temutissimo Cartello di Sinaloa (fondato, come gli appassionati del genere Crime su Naetflix sanno, da Miguel Angel Felix Gallardo e poi a lungo retto dal Chapo Guzmàn). Sulle sue tracce indaga l’agente Colin Bates, interpretato da Bradley Cooper.
The Mule | Una storia vera
Non tutti lo sanno, ma il film di Eastwood è basato su una storia vera, raccontata, nel 2014, da Sam Dolnick per il “New York Times Magazine”. Leo Sharp (foto in basso), questo il vero nome, era un reduce della Seconda guerra mondiale nonché un piccolo imprenditore della floricoltura, fallito dopo l’avvento di Internet e le relative novità cui non si è mai voluto adeguare, come molti anziani. Da qui iniziò, alla bellezza di 87 anni, la sua seconda “carriera” per conto addirittura dei narcos messicani. Per loro faceva il corriere di ingenti quantitativo di denaro, prima, e di cocaina in seguito: circa mille dollari per ogni chilo trasportato. E si pensa che verso la metà dei primi anni Duemila avesse già trasportato circa mille chili di droga guidando attraverso gli Stati Uniti. Sharp fu arrestato il 21 ottobre 2011 sulla Interstate 94, nella regione dei Grandi laghi americani, a seguito delle indagini dell’agente della DEA Jeff Moore, che nel film si chiama Colin Bates. (Continua a leggere dopo la foto)
Clint Eastwood: meglio come attore o come regista?
Da attore, si diceva che Clint Eastwood avesse due sole espressioni: con il cappello e senza il cappello. Ci pare una critica ingenerosa, eppure è innegabile che abbia toccato vette molto più elevate in qualità di regista, dapprima tra lo scetticismo generale. Molti suoi film sono stati grandi successi, ci limitiamo a citare: Gli spietati, Mystic River, Million Dollar Baby, Gran Torino, Space Cowboys. Da regista ha anche vinto due Oscar: nel 1993 per Gli spietati e nel 2005 per Million Dollar Baby.
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