Volevo nascondermi è un viaggio nell’anima di un artista tormentato: il film biografico sul pittore e scultore Antonio Ligabue è entrato in soli due giorni nella Top 10 dei più visti su Netflix. Un’opera intensa che racconta l’esistenza difficile del pittore naïf dalla vita segnata dal dolore e dall’esclusione, interpretato in maniera magistrale da Elio Germano. Questo biopic potente e poetico, pluripremiato, esplora la fragilità e la genialità di Ligabue con uno stile visivo che richiama la pittura dell’artista: la fotografia, così come il sonoro, amplificano l’esperienza, restituendo la percezione distorta della realtà che Ligabue aveva. [TRAILER in fondo]
Leggi anche ►Stasera guarda su Netflix il film pluripremiato su Winston Churchill. L’uomo oltre la leggenda
Volevo nascondermi, la trama
Una storia di riscatto e sofferenza, che esplora il confine tra follia e genio attraverso gli occhi di uno degli artisti più enigmatici del Novecento. Toni, figlio di una emigrante italiana, respinto in Italia dalla Svizzera dove ha trascorso un’infanzia e un’adolescenza difficili, vive per anni in una capanna sul fiume senza mai cedere alla solitudine, al freddo e alla fame. L’incontro con lo scultore Renato Marino Mazzacurati è l’occasione per riavvicinarsi alla pittura, è l’inizio di un riscatto in cui sente che l’arte è l’unico tramite per costruire la sua identità, la vera possibilità di farsi riconoscere e amare dal mondo. “El Tudesc”, come lo chiama la gente, è un uomo solo, rachitico, brutto, sovente deriso e umiliato, diventa il pittore immaginifico che dipinge il suo mondo fantastico di tigri, gorilla e giaguari, stando sulla sponda del Po. (Continua a leggere dopo la foto)
Sopraffatto da un regime che vuole “nascondere” i diversi e vittima delle sue angosce, viene richiuso in manicomio. Anche lì in breve riprende a dipingere. Più di tutti, Toni dipinge se stesso, come a confermare il suo desiderio di esistere al di là dei tanti rifiuti subiti fin dall’infanzia. L’uscita dall’Ospedale psichiatrico è il punto di svolta per un riscatto e un riconoscimento pubblico del suo talento. La fama gli consente di ostentare un raggiunto benessere e aprire il suo sguardo alla vita e ai sentimenti che sempre aveva represso. (Continua a leggere dopo la foto)
Leggi anche ► Su Netflix un commovente inno alla libertà pluricandidato agli Oscar
Il cast e i personaggi di Volevo nascondermi
Elio Germano è Antonio Ligabue, in una performance che gli è valsa l’Orso d’Argento a Berlino. Invece, Oliver Ewy interpreta Ligabue da giovane. Leonardo Carrozzo veste i panni del pittore da bambino. Pietro Traldi è Renato Marino Mazzacurati, l’uomo che introduce Ligabue all’arte. (Continua a leggere dopo la foto)
I riconoscimenti
Elio Germano offre un’interpretazione impressionante e trasformativa, incarnando con straordinario realismo la fragilità e la forza del pittore. Il film italiano è stato acclamato dalla critica e ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui sette David di Donatello e il Nastro d’Argento al miglior film. (Continua a leggere dopo la foto)
Le info su Volevo nascondermi
- Titolo originale: Volevo Nascondermi
- Genere: Biografico, Drammatico
- Paese di produzione: Italia
- Anno di produzione: 2020
- Durata: 120 minuti
- Regia: Giorgio Diritti