“Tutte le volte che ho scritto ti amo”, il teen movie da vedere su Netflix: ecco tutte le curiosità. Una storia romantica e uno sguardo sul primo amore: questo film disponibile sul catalogo Netflix è diretto da Susan Johnson e si basa sul racconto dell’omonimo romanzo del 2014 di Jenny Han. Il film è andato incontro a due premi nel 2019, il primo è stato l’MTV Movie & TV Awards 2019 nella categoria Miglior bacio e Miglior performance rivelazione a Noah Centineo, che ha vinto anche il Nickelodeon Kids’ Choice Award 2019 come Miglior attore cinematografico preferito. In questo articolo proveremo ad approfondire la trama e il cast, senza dimenticare di aggiungere qualche curiosità sull’idea che ha condotto alla realizzazione del film. (Continua a leggere dopo la foto).
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La trama
La trama del film “Tutte le volte che ho scritto ti amo” (To All the Boys I’ve Loved Before) racconta di una studentessa del terzo anno di liceo Lara Jean Covey (Lana Condor). Come molte adolescenti, anche Lara ha spesso l’abitudine di appuntare le proprie emozioni. Nel farlo decide anche di scrivere alcune lettere indirizzate ai ragazzi che le piacciono. Lara però non trova il coraggio di inviarle ai destinatari quindi le lettere si ritrovano chiuse in una scatola che si trova sotto il suo letto. Ma indovinate? Forse con lo zampino della sorellina minore Kitty, le lettere scompaiono dalla scatole. Lara scopre così che hanno raggiunto i destinatari.
La studentessa si ritrova molto presto nel bel mezzo dei discorsi dei compagni di liceo. Per mettere a tacere i pettegolezzi decide di mettere in atto un piano con l’amico Peter Kavinsky (Noah Centineo) che a sua volta accetta di stare con lei solo per fare ingelosire l’ex fidanzata. I due provano solo reciproca amicizia, dunque, ma nel tempo scopriranno che la relazione ‘finta’ sta conducendo a qualcosa di più serio. Come fare quando tutto sembrava essersi risolto? A volte l’amore è più vicino di quanto si possa immaginare.
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Info e cast
Titolo originale: To All the Boys I’ve Loved Before
Genere: romantico
Paese di produzione: USA
Anno di produzione: 2018
Regia: Susan Johnson
Durata: 99 min.
Cast: Lana Condor (Lara Jean Song Covey), Noah Centineo (Peter Kavinsky), Israel Broussard (Josh Sanderson), Janel Parrish (Margot Song Covey), Anna Cathcart (Katherine “Kitty” Song Covey), John Corbett (Dr. Dan Covey), Madeleine Arthur (Christine “Chris”), Trezzo Mahoro (Lucas James), King Bach (Greg Rivera)
Dietro alla macchina da presa la regista Susan Johnson che nel corso di un’intervista per THR ha rivelato che per la protagonista Lara ha sempre pensato a un personaggio in grado di superare le proprie paure:“Non possiamo vivere la nostra vita sui social media e [Lara Jean] non può vivere la sua vita leggendo libri nel suo soggiorno o nella sua camera da letto. Deve uscire e vivere il mondo”. Il debutto della regista è avvenuto nel 2016 con la commedia Carrie Pilby e dopo To All the Boys I’ve Loved Before, si è lasciata apprezzare per Mean Creek (2004), Nearing Grace (2005), Wieners (2008) e Unleashed (2016). Per il cast del film la scelta non poteva che cadere su due giovanissime promesse del mondo del cinema.
Lana Condor nasce sia come attrice, ma anche come promettente ballerina e cantante. Oltre a vestire i panni di Lara Jean Covey nel film Tutte le volte che ho scritto ti amo, ha preso parte ad altri teen movies come P. S. Ti amo ancora e Tua per sempre. Per quanto riguarda Noah Centineo nel ruolo di Peter Kavinsky in Tutte le volte che ho scritto ti amo non si può che fare riferimento ai prestigiosi premi vinti nel 2019, ovvero l’MTV Movie & TV Awards 2019 nella categoria Miglior bacio e Miglior performance rivelazione e il Nickelodeon Kids’ Choice Award 2019 come Miglior attore cinematografico preferito.
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“Le donne sono così sottorappresentate come registe in questo settore. Capisco cosa significhi avere sempre quella borsa sulla spalla. A un certo punto devi semplicemente scrollartela di dosso e andare avanti ed essere positiva e capire come raccontare le tue storie ed essere una persona a sé stante”
Il film “Tutte le volte che ho scritto ti amo” racconta una storia vera?
Il film come il romanzo non racconta una specifica storia vera, ma per il pubblico di adolescenti immedesimarsi nei panni della protagonista Lara è molto facile. Al centro della scena c’è l’amore con tutte le sue diverse sfaccettature vissute dal punto di vista di una giovanissima ragazza alle prese con le prime esperienze sentimentali. La storia però rivela anche uno dei possibili modi per affrontare le proprie paure, ovvero viverle. Inoltre nel corso del film è possibile trovare alcuni riferimenti al mondo dei social media. La regista stessa a tal proposito ha rivelato che“Ogni scena che ha un impatto ed è importante che tra due persone esista un dialogo faccia a faccia.
La stessa ha sottolineato: “Penso che sia un equilibrio davvero importante. [Lara Jean] deve uscire e sperimentare il mondo e penso che sia un promemoria così importante per tutti coloro che avrebbero potuto vivere la loro vita sui social media. Volevo solo assicurarmi che quelle scene che non coinvolgevano i telefoni fossero quelle che colpivano nel segno per le persone, e penso che ci siamo riusciti“.
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La recensione del film “Tutte le volte che ho scritto ti amo”
L’amore, o meglio, la scoperta di un sentimento che va sempre coltivato: quale presupposto più dolce di questo? La storia di Lara si apre con le pagine di un diario su cui appuntare emozioni e paure, per poi procedere con la scoperta di un mondo circostante che non sempre fa sentire a proprio agio. Le scelte della regia dunque non potevano che puntare dritto a un messaggio importante: qualsiasi paura tu abbia, vivila per superarla. La piccola Lara scoprirà l’amore passando proprio attraverso la lente di ingrandimento che spesso la società, anche quella dei pià piccoli, utilizza per osservare il mondo. Il film romantico ha saputo colpire l’attenzione del pubblico, meritando un punteggio pari al 96% sul Rotten Tomatoes.
Qui i commenti di alcuni spettatori sono stati chiari: “Ha successo perché prende sul serio i personaggi, cosa che raramente accade in questo genere di commedie romantiche”, e ancora: “Devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso da questo film”.
“Penso che lo slogan che ha inventato Netflix, ovvero “Affronta le tue paure”, sia geniale. È di questo che parla questo film; penso che sia di questo che parlano molte commedie romantiche o film di formazione. Se ti fai avanti e provi cose nuove o hai conversazioni con persone di cui hai paura, potrebbe rivelarsi fantastico per te. Potresti ritrovarti con l’amore della tua vita o un lavoro o una relazione o un amico. Tutte queste cose accadono grazie all’interazione umana faccia a faccia e spero che tutti affrontino le proprie paure e facciano qualcosa al di fuori della propria zona di comfort dopo aver visto questo film” – Susan Johnson