Champions League, Europa League e Conference League 2024 -2025, Sky si prende tutto: nessuna partita in chiaro. Abbiamo una notizia buona e una cattiva per tutti gli appassionati di calcio, e in Italia notoriamente sono tantissimi. Quella buona è che la nuova formula della Champions League vedrà la partecipazione di una squadra italiana in più: 5 formazioni anziché 4, segnale che il movimento calcistico italiano sta risalendo la china (anche se siamo lontanissimi dai fasti della serie A degli anni Ottanta, Novanta e Duemila). La notizia “cattiva”, in realtà, non lo è più di tanto: basterà abbonarsi a Sky per seguire l’intero programma della vecchia Coppa dei Campioni.
Dalla fase a gironi sino alla finale del 31 maggio 2025 all’Allianz Arena di Monaco di Baviera, vigerà un monopolio: solo su Sky, nonché in streaming su Now Tv, saranno trasmesse la Champions e tutte le altre competizioni europee per club. (Continua a leggere dopo la foto)
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La mossa di Sky
Va dato merito alla pay Tv, che ha acquisito in esclusiva i diritti per il 2024-27, non solo d’essersi mossa per tempo e d’aver giocato d’anticipo con i competitors, ma anche di aver fatto una scommessa ambiziosa, al fine di moltiplicare gli introiti. Infatti, con un esborso notevole su cui torneremo, non solo ha acquistato i diritti televisivi della Champions, così come della Europa League e della Conference League, ma non concederà alcuna sublicenza per le gare di Champion: scordatevi, dunque, le partite in chiaro – una a settimana – che sinora hanno trasmesso le reti Mediaset, Canale 5 in particolare; e neppure su Tv 8, l’emittente “in chiaro” del gruppo Sky, che in questi ultimi anni ha trasmesso sovente le partite di Europa League o di Conference. Ora, in tutta evidenza l’obiettivo (o la scommessa, fate voi) è quello di implementare la platea degli abbonati, per aumentare gli introiti e ammortizzare l’enorme spesa sostenuta. (Continua a leggere dopo la foto)
E lo streaming?
Una pur flebile resistenza al monopolio giunge da Prime Video, la piattaforma streaming che fa capo ad Amazon: sarà la sola che potrà trasmettere ai suoi abbonati una gara di Champions a settimana, la più attesa e cioè la principale partita del mercoledì di coppa. Nessun problema, inoltre, se siete abbonati a Now Tv (la piattaforma streaming del gruppo Sky) e per l’esattezza al pacchetto “Sport”. Mediaset, invece, ha terminato a giugno le sue tre stagioni, come da diritti acquisiti dalla Uefa, in cui ha potuto far vedere in chiaro ai calciofili non abbonati a Sky una partita a settimana su Canale 5, con l’offerta completa sulla piattaforma Mediaset Infinity. Dalla stagione 2024-2025, come detto e come praticamente tutti sanno, partirà la nuova formula della Champions. Saranno otto le italiane in Europa, cinque appunto in Champions: Inter, Milan, Juventus, Atalanta e, a sorpresa, il Bologna; due in Europa League, ovvero Roma e Lazio, con la Fiorentina in Conference League. (Continua a leggere dopo la foto)
L’esborso imponente di Sky
Le cifre ufficiali, a dire il vero, non le conosciamo, tuttavia le indiscrezioni circolate lo scorso anno al momento della definizione dei contratti “segnalavano un esborso sui 660 milioni – in accordo con le indiscrezioni raccolte da Il Sole 24 Ore – per i diritti televisivi di Champions League (185 partite su 203 a stagione), Europa League e Conference League per il prossimo ciclo triennale dal 2024 al 2027“. Sky si blinda, dunque, ed è ciò che intendeva fare già nel triennio conclusosi ufficialmente con la recente finale di Wembley in cui ha trionfato il Real Madrid, ma intervenne all’epoca l’Antitrust a bloccare l’acquisizione di esclusiva. (Continua a leggere dopo la foto)
I campionati nazionali
In attesa dell’asta per la acquisizione dei diritti della Serie A, la Premier League inglese resta in casa Sky: sarà trasmessa in esclusiva, e in streaming su Now Tv, ancora per (almeno) altre tre stagioni, fino al 2027-2028, assieme alla Bundesliga tedesca e alla Ligue 1 francese.