“Fabbricante di lacrime”, piovono critiche dopo il debutto del film su Netflix. Finalmente il grande giorno è arrivato: il film italiano diretto da Alessandro Genovesi e basato sul fenomeno letterario del celebre bestseller di Erin Doom, è approdato sulla piattaforma il 4 aprile 2024. A distanza di poche ore, il film sta già dividendo in due fazioni l’opinione pubblica. Tanti i commenti dei fan, tra cui anche le recensioni dei nostri lettori: “Appena finito, molto bello, forse il finale un po’ scontato, ma il film è intenso e profondo“, ha sottolineato un utente. A rispondere ad alcune critiche anche l’attore italiano del cast,, ex allievo della scuola di Amici, intervistato per Icon.
Ti sei perso i titoli nuovi in uscita su Netflix questa settimana? Come sempre, sai che puoi trovare su Netflixmania i riepiloghi delle nuove uscite della settimana QUI. E se ti sei perso il nostro articolo su tutte le uscite del mese di aprile, clicca QUI
Il giovane attore Simone Baldasseroni risponde alle critiche dei fan
L’annuncio dell’uscita del film di Alessandro Genovesi è arrivato già nel maggio 2022 e da quel momento sono stati in tanti a domandarsi se il film sarebbe mai stato all’altezza del successo riscosso dall’omonimo bestseller di Erin Doom. Ora le prime risposte iniziano ad arrivare direttamente da parte dei fan che hanno già provveduto a vedere il film . “Credo che una recitazione così scadente non la vedevo da un bel pezzo. Che delusione”, ha scritto un utente su Instagram, e ancora: “Appena visto il film, pessima recitazione”.
La prima scelta che ha fatto discutere sembra riguardare la recitazione, soprattutto quella in merito al personaggio di Rigel, interpretato da Simone Baldasseroni, in arte Biondo, rapper di Roma che ha partecipato alla diciassettesima edizione di Amici di Maria De Filippi. A fare storcere il naso ai fan le capacità attoriali di Simone. Ma il giovane attore ha provveduto a rispondere alle critiche nel corso di un’intervista rilasciata per Icon: “A me piacciono i fischi. Mi piace essere odiato, sottovalutato. Lo ricordo già dai tempi della televisione: il pubblico mi contestava, io li lasciavo fare. Sono qui per stupire”. Simone Baldasseroni ha poi sottolineato: “Li farò ricredere“.
I commenti dei nostri lettori dopo il debutto del film “Fabbricante di lacrime”
Sono trascorse veramente poche ore dal debutto del film di Alessandro Genovesi sulla piattaforma steaming eppure già tutti hanno provveduto a esprimere una propria opinione. I nostri lettori, ad esempio, hanno sottolineato alcune osservazioni sulla pagina Facebook di NetflxMania. Di seguito ne riportiamo alcune: “A me è piaciuto”, ha detto un utente dopo aver visto il film, “Bellissimo film! Attori bravissimi”, ha aggiunto qualcuno. Ma non tutti sono rimasti soddisfatti.
“Oggi ho provato a vederlo… Mi sono addormentata”, ha ironizzato un’altra fan, e ancora: “Il film non è recitato ma sussurrato, lento e poco avvincente, non che il libro fosse sto granché ma almeno la prima parte era coinvolgente. Il film noioso e alcuni attori recitavano come me… avrei sicuramente osato di più con il cast, bellissimo Alessandro Bedetti“, “Monotono e lento. Niente di che. Rende di più paradossalmente in lingua inglese”, ha fatto notare un altro utente. “Monotono e banale”, aggiungono.
“Fabbricante di lacrime”: parla la sceneggiatrice del film
Intervistata da BestMovie, la sceneggiatrice del film Eleonora Fiorini ha raccontato ai lettori in che modo ha pensato di dar vita ai personaggi e alla trama del romanzo di Erin Doom: “Non avevo letto il libro prima che me lo proponessero ma sapevo del suo grande successo avendo una figlia ventenne. L’ho letto d’un fiato, ho palpitato per Nica e Rigel da subito”. E ancora: “La sfida più grande, quando si adatta un romanzo, è quella di non tradirne il significato profondo“.
“La fase più difficile è stata trovare una misura cinematografica al materiale narrativo denso di suggestioni e tematiche. Il Fabbricante è un libro in cui la forma letteraria diventa contenuto, e in cui predomina un’atmosfera conturbante e avvolgente che non si può ignorare”. E sulla scelta degli attori del cast, Caterina Ferioli e Simone Baldasseroni nei panni di Nica Dover e di Rigel Wilde, Eleonora Fiorini ha espresso un’opinione positiva: “I produttori e il regista hanno avuto un’ottima idea scegliendo due attori abbastanza nuovi sullo schermo. Entrambi restituiscono a pieno l’animo tormentato, pieno di dolore e passione, dei protagonisti del romanzo“.
Fonti: Netflix, Instagram, Icon